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La settimana dell’Amore

Torna anche quest’anno la Settimana dell’Amore dal 21 al 28 marzo: un’iniziativa del Comune di Belluno, organizzata dall’Antico Borgo con la collaborazione delle Officine della Cultura.

Il programma di questa settimana, dedicato ai sentimenti, è molto variegato e capace di coinvolgere grandi e piccini con appuntamenti tra musiche soavi, parole sussurrate e cene piccanti.

La Settimana dell’Amore inizia sabato 21 marzo con l’appuntamento “Le fontane e l’amore”: una visita guidata alle sette fontane site nell’Antico Borgo.

Il percorso è dedicato ai bambini che potranno scoprire le bellezze del cuore storico della città di Belluno, attraverso le spiegazioni di Federica Erimacea e i disegni di Luca Stella, tratti dal libro “La piccola grande storia di Belluno”.
Partenza alle ore 10:00 da piazza Duomo.

Mercoledì 25 marzo sarà di scena “Ascoltare l’amore” con la lettura di pensieri d’amore scritti da bellunesi, giovani e adulti presso i negozi e gli esercizi pubblici di piazza Mercato, via Mezzaterra e via Duomo.

A cura di Nanni Dorigo dalle 17:00 alle 19:00.

Giovedì 26 marzo “Versi perversi” una cena a tema presso l’enoteca-ristorante Il Piacere. I commensali saranno allietati da poetici pensieri dal tema “Amore ed Eros” a cura dell’Associazione Verba Volant.

Per partecipare è necessario prenotare al numero: 0437 27705.

Se non troverete più posti a sedere per la cena in via Mezzaterra non preoccupatevi, il giovedì della Settimana dell’Amore infatti riserva altri dolcissimi momenti, come le serenate da dedicare alla persona amata.

Dalle 20:30 fino alle 22:30, per dichiarare tutto il vostro amore, potete scegliere il Coro Minimo Bellunese, Brass Folkers insieme a Giorgio Fornasier, indimenticabile metà dei Belumat, e il trio femminile Domi-Tan per una romanticissima  serenata al balcone.

Per prenotare la propria serenata basta scrivere a: cultura@comune.belluno.it

E per un’anteprima alle 18:30 in piazza Mercato si esibirà il trio Domi-Tan.

La Settimana dell’Amore si chiude sabato 28 marzo dalle 17:00 alle 19:00 con la lettura di frasi d’amore scritte da bellunesi grandi e piccini nei negozi ed esercizi pubblici dell’Antico Borgo, a cura di Nanni Dorigo.

Voi cosa state aspettando? Non siate timidi, lasciate spazio ai sentimenti e scegliete uno o più di questi dolcissimi eventi per rendere felice la persona che amate.

belluno, Cultura, Curiosità

Il custode di Piazza Duomo? Abita al Museo Civico

La curiosità di oggi riguarda la famosa Fontana di Piazza Duomo, monumento che tutti, bellunesi e turisti, hanno visto migliaia di volte, dal vero o in fotografia. Vogliamo parlarvi di un particolare di questo monumento di cui pochi conoscono la storia, in quanto effettivamente poco nota; stiamo parlando della statua che sormonta il dado di pietra della fontana. Chi rappresenta? Qual’è la sua vicenda?

La statua rappresenta San Gioatà, il martire militare ucciso perché cristiano sotto Diocleziano (inizio IV secolo) in Cireniaca. Il suo corpo arrivò a Belluno nel IX/X secolo, nello stesso periodo in cui arrivarono in Italia quelli di San Marco, San Vittore, San Giorgio e di altri santi martiri africani e mediorientali in fuga da un’islamizzazione sempre più cruenta.

I suoi resti si trovano tuttora nella cripta del Duomo, in una cassa di legno di pero dipinta di verde.  Apprendiamo la sua storia dal poema di Pierio Valeriano intitolato “1512 Joathas rotatus”, ossia “San Gioatà alla ruota”, a cura di Marco Perale.

La statua risale al 1461; l’opera fu scolpita da un autore appartenente all’ambito veneziano, in particolare alla scuola del famoso Bartolomeo Bon; non si conosce il nome dello scultore della statua di San Gioatà, ma sappiamo che si tratta del medesimo autore del portale di Santa Maria dei Battuti (oggi collocato nella chiesa di Santo Stefano).

Forse qualcuno si stupirà nell’apprendere che la statua, che dall’alto della fontana domina Piazza Duomo, è in realtà una copia dell’originale. Infatti, sebbene quella fosse la sua posizione originale, in seguito al terremoto del 1873 venne trasferita all’attuale Museo Civico per impedirne un ulteriore danneggiamento; solo nel 1933 venne sostituita con una copia quasi identica alla statua autentica. E fu così che San Gioatà poté di nuovo proteggere, dall’alto della sua posizione privilegiata, la splendida Piazza del centro storico di Belluno.

L’originale dell’opera d’arte si trova al Museo Civico di Belluno; ci teniamo a ricordare che, oltre alla statua, esiste anche un polittico di Simone da Cusighe, risalente alla fine del 1300, che raffigura San Gioatà, anche se, come ci ha raccontato il curatore del museo Denis Ton, è un finto polittico perché realizzato in un’unica tavola. Un’opera affascinate che unisce la cultura giottesca e quella emiliana, con qualche tratto gotico.

Forse adesso che conoscete la storia di San Gioatà e della statua di Piazza Duomo, oltre a passarci davanti rivolgerete un piccolo cenno di saluto a questo personaggio? E andrete a visitare anche l’originale?

10 cose da fare, belluno, eventi, nevegal

I dieci luoghi più romantici di Belluno

Siete degli inguaribili romantici che cercano sempre la cornice perfetta per dolci dichiarazioni? Oppure degli impavidi avventurieri alla ricerca di emozioni adrenaliniche? Belluno ha delle sfaccettature di magia adatte ad ognuno di voi, e San Valentino è l’occasione ideale per conoscerle o riscoprirle. Una città fatta di tramonti infiniti, borghi pittoreschi e montagne incantevoli, di tanto verde e un pizzico d’arte, che non guasta mai.

Bene, e allora cosa aspettate? Non vi resta che leggere la lista dei dieci luoghi più romantici di Belluno, top list realizzata grazie al vostro contributo social, e trasformare il giorno degli innamorati in un momento….:

10 #Avventuroso. Il cielo stellato contemplato dalle casere del Monte Serva è sicuramente una cornice suggestiva e romantica per un rendez-vous a due. Un’escursione sicuramente adrenalinica, specialmente se intrapresa armati di pile frontali e ciaspe. Quando andarci quindi? Quando volete dichiarare amore eterno…

#RicercatoVia Garibaldi, una piccola viuzza dal sapore medievale, dove si affacciano i balconi delle case colmi di fiori colorati. Il luogo acquista sicuramente fascino se romanticamente attraversato abbracciati alla vostra dolce metà, magari mangiando una frittella, per rendere il momento ancora più dolce!

8 #UnconventionalVia San Pietro, una via del centro città non molto frequentata. Cosa fare? Passeggiateci di sera, quando la città è illuminata solo dai lampioni, assaporando l’atmosfera di uno dei quartieri più romantici della città di Belluno.

#CaratteristicoBorgo Pra, in particolare Piazza San Lucano e Via San Giuseppe. Qui gli scorci romantici e gli angoli segreti non mancano. Passeggiate lungo suoi viali mano nella mano: vi sembrerà di camminare in un sogno. Trascorrendo un pò di tempo in questo luogo, non mancherà nessun dettaglio al vostro momento romantico!

#Speciale. Il Nevegal e la sua Casera, una vera e propria terrazza panoramica, meta di tutte le coppie bellunesi da generazioni e generazioni. Che sia estate oppure inverno, il Nevegal è per molti un luogo perfetto dove trascorrere dei momenti indimenticabili. La magia della montagna e i profumi della natura incontaminata sono gli ingredienti perfetti per una ricetta d’amore tutta bellunese.

#Irresistibile. Il Belvedere sul Piave.  Andateci al calare del sole: il tramonto é il momento più magico di tutta la giornata se visto da lì. Se siete fortunati potrete vedere il sole baciare il Monte Avena, tingendo il cielo di rosso. Il luogo ideale per un lungo abbraccio.

#Popolare. Vediamo in maniera particolare quali sono i luoghi del centro che risultano irresistibilmente romantici. Via Mezzaterra e Piazza delle Erbe: una deliziosa piazzetta e la via che l’attraversa, dove gli edifici abbracciano l’area attorno alla fontana, uno spazio raccolto perfetto per un aperitivo a due prima di cena. Grado di romanticismo? 10.

#Suggestivo. Il  centro storico di Belluno merita il podio, a pieno titolo. Citato da moltissimi amici e followers che raccontano come le vie più antiche del centro siano impregnate di quel fascino unico e intramontabile della città vecchia, diventa lo scenario perfetto per il più romantico dei baci.

#Fiabesco. A raggiungere il secondo posto in questa classifica è Piazzetta Santo Stefano. Ingredienti: un parco verde che abbraccia una fontana che sembra disegnata. Sullo sfondo?Una graziosa chiesetta, un panorama mozzafiato ed una gradinata degna di una principessa. Bisogna aggiungere altro?

1 #Poetico. Andate alla Chiesetta di San Liberale. Il luogo più romantico di Belluno è proprio questo, lontano dal centro della città, da dove si può godere di una vista mozzafiato. Ancora più affascinante se visitata la sera, quando le luci delle case, dei negozi e delle strade della Valbelluna si illluminano, regalando un panorama da sogno. A San Liberale, al calar del sole, qualsiasi parola suonerà poetica…

 


 

 

 

 


 

 

belluno, castion, Cultura, nevegal

Dalla Slovenia a Belluno per il Carnevale

Una bella città in una posizione strategica.

Ciao Adorable Belluno,

mi chiamo Dranka e vengo da Maribor, Slovenia.

Ho visitato la vostra città i giorni 6, 7 e 8 febbraio 2015 e vorrei condividere con voi la mia esperienza.

Con alcuni amici volevamo trascorrere un weekend diverso dal solito, che mettesse d’accordo le passioni di tutti: così, cercando nel web una bella città che fosse anche un punto strategico per raggiungere la montagna e anche il famoso carnevale di Venezia, abbiamo trovato la città di Belluno.

Siamo arrivati in città nel tardo pomeriggio di venerdì e, dopo aver lasciato i nostri bagagli in un grazioso albergo del centro, ci siamo subito recati all’Ufficio Turistico per chiedere qualche informazione in più su come passare i due giorni in questa cittadina. Dopo aver preso le informazioni necessarie, siamo andati a in un bar dove abbiamo bevuto uno spriz (non lo avevamo mai assaggiato, buono!) e poi siamo andati a mangiare una buonissima pizza. Dopo una passeggiata nel centro della città siamo tornati in albergo per essere riposati il giorno dopo.

Sabato siamo partiti con calma per recarci al Carnevale di Venezia: all’ufficio turistico ci avevano spiegato che conveniva andarci in treno perché il servizio dal centro di Belluno al centro di Venezia è comodo, e così abbiamo fatto.

Anche in Slovenia il Carnevale è un evento che viene molto festeggiato, quindi ci siamo proprio divertiti a girare questa città piena di maschere e divertimenti! Nel pomeriggio, stanchi di camminare, abbiamo preso il treno per tornare a Belluno. Siamo stati fortunati perché durante il viaggio abbiamo visto un bellissimo tramonto verso la fine del tragitto, proprio sopra le montagne: il cielo era rosso, è stato uno spettacolo davvero emozionante.

Siamo arrivati a Belluno in tempo per andare a cena e assaggiare il piatto tipico “polenta e pastin”: siamo rimasti molto soddisfatti. Anche il vino era buono, infatti ne abbiamo bevuto talmente tanto che poi abbiamo dovuto chiamare un taxi per andare in un paese che si chiama Castion, dove c’era uno spettacolo teatrale sempre in occasione del Carnevale. Una serata davvero divertente!

Il giorno dopo siamo andati a sciare in Nevegal: una splendida giornata di sole ma un po’ ventosa. Abbiamo deciso di sciare solo fino all’ora di pranzo e abbiamo mangiato in un rifugio lì sulle piste degli ottimi panini e delle torte fatte in casa: è proprio vero quello che si dice sulla cucina italiana, era tutto molto buono. Poi siamo dovuti tornare a Maribor, e un po’ ci è dispiaciuto.

Peccato che il weekend sia durato così poco, ma credo che ci tornerò presto, magari in estate con il mio fidanzato! Grazie per l’ospitalità

Dranka

belluno, castion, Cultura, eventi

Il Carnevale Bellunese 2015

Tante iniziative per un carnevale all’insegna dell’allegria e del divertimento!

Il fitto calendario del carnevale bellunese va ad arricchire quella spumeggiante allegria e spensieratezza che caratterizza e accomuna tutti i carnevali del mondo.

Ricco di manifestazioni di ogni tipo, il carnevale bellunese propone eventi culturali, serate all’insegna del puro e sfrenato divertimento, prelibatezze enogastronomiche e tanti pomeriggi ricchi di giochi e carri mascherati pensati apposta per i bambini.

Vediamo insieme alcuni dei principali appuntamenti che si svolgeranno in provincia di Belluno nei prossimi giorni, partendo dal carnevale castionese, una vera chicca della provincia di Belluno che vanta una tradizione lunga più di mezzo secolo. Castion propone una grande varietà di eventi, a partire dagli spettacoli teatrali fino alle tombolate, senza trascurare l’aspetto enogastronomico. Il programma completo è consultabile alla pagina www.prolocopievecastionese.it

Un altro degli appuntamenti fissi del folklore bellunese è la Zinghenesta di Canale d’Agordo che si terrà il 15 febbraio a partire dalle ore 14.00 in Piazza Papa Luciani: un vero e proprio tripudio di colori, musica, sapori, balli e sfilate in maschera.  Seguite l’hashtag #zinghenesta per saperne di più!

Il ricco programma del carnevale bellunese prosegue a Sedico, che propone grandiose sfilate di carri di cartapesta e di gruppi mascherati, per la gioia di tutti i bambini, ma non solo.

Da non perdere il carnevale di Sedico dei bambini il giorno domenica 8 febbraio, con la partecipazione di gruppi scolastici e tanta animazione per i più piccoli! Il programma completo alla pagina http://www.prolocosedico.it/index.php

I festeggiamenti continuano con il Carnevale di Sappada che quest’anno si svolge dal 01/02/2015 al 17/02/2015, un appuntamento molto importante per tutti gli abitanti della zona, tanto che la realizzazione delle maschere in legno è una vera e propria arte tramandata di padre in figlio. Uno scenario davvero folcloristico, da non perdere per chiunque ami il sapore delle cose genuine e tradizionali. Maggiori informazioni alla pagina  http://www.sappadadolomiti.com/ita/inverno/tradizioni/tradizione-1.html

Non lasciatevi sfuggire queste manifestazioni della provincia di Belluno, pensate apposta per divertirsi e far divertire.

Perché in fondo, come ci ricorda Charlie Chaplin, chi non ride mai non è una persona seria!

10 cose da fare, belluno, nevegal

Le dieci cose da fare a Belluno quando nevica

Quest’inverno la neve si è fatta un pò desiderare. Oggi però, finalmente, Belluno si è risvegliata coperta di bianco, con stupore dei grandi e immensa gioia dei bambini.

Approfittiamo quindi dell’occasione per darvi qualche consiglio rispondendo a questa domanda: cosa si può fare a Belluno quando nevica?

1 #Sciare. Cosa c’è di meglio che farsi una bella sciata in Nevegal nel mezzo di una bella nevicata? Il paesaggio è da favola, l’atmosfera risulta magicamente ovattata e le condizioni della pista diventano eccezionali. È possibile sciare durante il giorno, ma anche in notturna tutti i venerdì sera dalle 20.00 alle 22.30.
www.alpedelnevegal.it

2 #Passeggiare. Le passeggiate che si possono fare nei dintorni di Belluno sono molte, noi ve ne proponiamo una: dalla Sala de Luca di Borgo Pra fino alla vecchia pescheria di Fisterre. Una camminata di circa mezz’ora che inizialmente segue l’argine del Piave e poi si addentra in un viale alberato molto suggestivo, specialmente quando nevica.

3 #Scialpinismo e Ciaspolate. In Nevegal è possibile seguire ben 3 itinerari scialpinistici: la salita Vallavia, la salita Erte e un altro itinerario che unisce i primi due e consente di raggiungere il rifugio Brigata Alpina Cadore (per informazioni: www.infodolomiti.it).

Lo scialpinismo è praticabile anche sul Monte Serva: per i più esperti è possibile raggiungere la cima del monte, altrimenti si può arrivare fino alle casere del Serva.

Questi itinerari possono essere fatti anche ciaspolando!

4 #Fondo. Sul Nevegal chi pratica lo sci da fondo ha a disposizione 4 piste suddivise in due aree: un anello si trova in località Pian de Longhi ed ha una lunghezza di 15 km, con deviazione per accorciare il percorso a 5 e 10 km, mentre l’altro tracciato di 3 km si sviluppa in quota, in località Faverghera. Per informazioni: www.alpedelnevegal.it

5 #Famiglia. Godetevi la nevicata con tutta la famiglia! Vicino agli impianti di risalita del Nevegal si trovano dei campi scuola per i più piccini, una pista per slittino e una pista di ghiaccio naturale per il pattinaggio!

6 #Shopping. Un po’ di compere mentre vi fate una passeggiata per il centro storico di Belluno: un cuore pulsante ricco di negozi alla moda, boutique, gioiellerie e negozi di souvenir. I negozi di Piazza dei Martiri, ma anche quelli di Via Piazza Castello, Via Psaro, Via Matteotti e P.zza delle Erbe).

7 #Cultura. Se siete tra quelli che odiano stare all’aperto quando nevica, approfittatene per visitare il Museo Civico di Belluno, aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00. Il martedì e il venerdì anche il pomeriggio!  Per informazioni: www.museo.comune.belluno.it

8 #Dolcezza. Dopo tutta l’attività fisica fatta, non sentitevi in colpa e assaggiate le prelibatezze che i numerosi panifici e pasticcerie del centro vi propongono: noi vi consigliamo le giuseppine, le frittelle e i crostoli dato che il carnevale si avvicina, ma sono tanti altri i dolci che potrete assaggiare!  Tranquilli: se non avete fatto sport non sentitevi in colpa: potete avvalervi del diritto di festeggiare l’arrivo della neve.

9 #Nuotare. Una nuotata al caldo nella Piscina Comunale di Belluno, una struttura moderna in cui nuotare è davvero suggestivo se fuori nevica: le vetrate che la ricoprono vi permettono di godere di un’atmosfera surreale mentre svolgete la vostra attività fisica. Per informazioni: www.piscinadibelluno.it

10 #Cioccolata. Cosa c’è di meglio che farsi coccolare da una bella tazza di cioccolata calda nei freddi pomeriggi invernali? Nel centro di Belluno sono moltissimi i bar che vi propongono una grande varietà di questa bevanda prelibata. Ovviamente con panna!

10+1 #Raccontare a noi di Adorable cosa fate quando nevica! Cosa aspettate? 

 

Photo credit Silfan http://goo.gl/OwfgD8

Curiosità, eventi

Giornata della Memoria: per non dimenticare

27 gennaio 1945, le tre del pomeriggio, Auschwitz. Una giornata gelida di un inverno particolarmente rigido. I cancelli del campo di sterminio polacco vengono abbattuti dall’Armata Rossa durante la sua rapida avanzata dalla Vistola all’Oder. A capo del reparto che per primo entrò nel lager il maresciallo Konev.

27 gennaio 1945, le tre del pomeriggio, Auschwitz. Una scritta, “Arbeit macht frei”, accoglie i soldati dell’Armata Rossa. Attraverso i loro occhi il mondo verrà a sapere com’è fatto l’inferno, e non sarà più lo stesso.

27 gennaio 1945, le tre del pomeriggio, Auschwitz. Una liberazione che non ha nulla di gioioso per chi ad Auschwitz è riuscito a non perdere la vita; sono infatti troppi i sentimenti contrastanti dei superstiti, l’umiliazione subita, la follia, la vergogna di essersi salvati, la sfiducia nel genere umano. Primo Levi ce lo racconta bene.

Un orrore che ha toccato tutti, Belluno incluso. Forse non tutti sanno che furono 983 i deportati dalla provincia, di cui 882 nativi e circa un centinaio invece provenienti da fuori. Un quadro articolato e complesso quello della deportazione nel territorio bellunese, come ha spiegato il Professore Enrico Bacchetti dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea- ISBREC, a capo di un progetto di ricerca volto alla ricostruzione della storia di chi, nel territorio bellunese, ha conosciuto la deportazione e la prigionia.

Nel corso della conferenza dal titolo “Verso un dizionario storico-biografico della deportazione nei confini bellunesi”, svoltasi nella sede dell’Archivio di Stato di Belluno il 26 gennaio 2014, il professor Bacchetti ha insistito sull’importanza di studiare il fenomeno della deportazione: “Gli storici si interrogano da anni su quanti effettivamente furono i deportati nella Seconda Guerra mondiale” – dice il Professor dell’ISBEC – “forse 10, o 12 milioni. Ma sono solo cifre che sono frutto di stime, basate sulla lacunare documentazione dei lager”.

Lo scopo di questo lavoro di ricerca è quello di avvicinarsi ai numeri esatti partendo dalla storia locale, per costruire un dizionario storico geografico che si configura come un monumento di carta dovuto a chi pagò un prezzo così alto alla guerra. Da qui l’appello a tutti gli abitanti della provincia di Belluno: collaborate alla costruzione di questa importante ricerca tramite i vostri ricordi legati alle vostre famiglie, ai vostri conoscenti. Solo così si riuscirà a costruire un documento il più possibile completo, che possa dare un’idea precisa del fenomeno della deportazione nella provincia di Belluno.

27 gennaio 2015, Belluno. Un invito a partecipare attivamente, collaborando a tenere sempre viva la memoria della Shoah perché “le cose che si dimenticano” dice Mario Rigoni Stern “possono ritornare”.

Belluno City Pass
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Belluno City Pass

Scopri le attrazioni turistiche di Belluno in modo pratico ed economico con Belluno City Pass, la card dedicata a chi desidera visitare la nostra bella citta!

La card è in vendita al costo di 6 euro e potrà essere acquistata direttamente agli uffici del Lambioi park, al piano terra. La durata è di 72 ore dall’ingresso al parcheggio di Lambioi. È un’iniziativa promossa da Comune di Belluno, Consorzio Turistico Adorable Belluno-Ponte, Confcommercio Belluno, Confartigianato Imprese Belluno, Associazione Prov.le Piccola Industria Artigianato – APPIA e Confindustria Belluno Dolomiti.

COSA OFFRE BELLUNO CITY PASS
VALIDITÀ
  • Belluno City Pass dura 72 ore dall’ingresso al Lambioi park.
COME SI USA
  • Per ottenere l’agevolazione è sufficiente esibire la card all’ingresso del museo o di tutte le altre strutture convenzionate.
  • La card non è rimborsabile in caso di perdita o furto.
  • Gli sconti non sono cumulabili con altre promozioni in corso.
  • La mancata fruizione di alcune delle agevolazioni previste non dà diritto ad alcuna forma di rimborso.
DOVE SI ACQUISTA
  • Belluno City Pass può essere acquistata direttamente agli uffici del Lambioi park, al piano terra.
STRUTTURE CONVENZIONATE