La favola di Elisa Dalla Rossa
Non era una sera come tutte le altre, in Piazza dei Martiri gli ultimi ritardatari corrono impazziti da un negozio all’altro per trovare gli ultimi regali. L’albero è acceso, i festoni illuminano le vie della città, nelle casette intorno alla fontana dei giardini la musica ci accompagna durante il ritmo frenetico di questa città spesso silente.
Tutto è pronto qui in casa, sul tavolo la fetta di panettone e il bicchiere di vino rosso sono ben posizionate al centro della tavola, l’albero è acceso pronto ad accogliere i doni, nel presepe sulla mensola, nella capanna c’è grande attesa per l’arrivo di Gesù. Non è una sera come tutte le altre, posso vedere chiaramente i pensieri che si affollano nella mente del mio bambino mentre guarda fuori dalla finestra, per scorgere un segno che Babbo Natale stia per arrivare…le vedo, tutte quelle macchinine che ha chiesto, l’ultimo gioco di lotta per la Wii, quel pallone che promette tiri miracolosi…ed io, be cosa posso chiedere di più quando vedo quella luce nei suoi occhi? All’improvviso lo vedo guardare con meraviglia, la sua bocca si apre senza proferire verbo, mi giro e…la neve!! Incredibile, comincia a nevicare, che meraviglia!
La gente sul “Liston” per un attimo si ferma, dimentica del tempo che scorre. Siamo tutti col naso all’in su. Ma ecco, che come per magia una luce da prima lontanissima e debole, poi sempre più vicina e chiara, come un lampo veloce, una scia che disegna il cielo nero, Babbo Natale! Esclama mio figlio, mah e chi lo sa…davvero magia? O solo suggestione, lui è felice, ed io pure. La città riprende il suo ritmo, le casette continuano a suonare, l’albero a illuminare la piazza, il brulé che riscalda in questa serata, che non è come tutte le altre…