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street food belluno 2013
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Street food village a Belluno

Da venerdì 19 a domenica 21 luglio 2013, Belluno ospita un grande evento dedicato alla cucina di strada: piazza dei Martiri diventa infatti la cornice dello Street Food Village! L’apertura degli stand seguirà questi orari: venerdì 19 luglio, dalle ore  17.00 alle 24.00; sabato 20 e domenica 21 luglio, il villaggio dedicato allo streetfood è aperto tutto il giorno, dalle ore 11.00 alle ore 24.00.
In programma, cucine di strada provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo, riunite per un weekend in piazza dei Martiri, con concerti “live” e birra artigianale. Sarà anche l’occasione per il lancio del concorso fotografico “Street Shoot”!

I cibi di strada dello “Streetfood Village”, gli eventi collaterali e il concorso fotografico

Assieme all’info point Streetfood dove sarà presente birra artigianale alla spina e in bottiglia proveniente dal Friuli e dalla Toscana, gli stand presenti in piazza dei Martiri provengono da diverse regioni italiane, per proporre originali e genuini cibi di strada. Assieme alla proposta enogastronomica faranno da contorno concerti live ogni giorno e sarà lanciato il concorso fotografico “Street Shoot”, per pensare già alla seconda edizione nel 2014.

Concorso fotografico “Street Shoot per Street Food Village 2013 a Belluno: linee guida

Approfittate del weekend dedicato allo streetfood per scattare un sacco di foto! Racconteremo insieme l’evento che per la prima volta fa tappa a Belluno. Partecipare è semplicissimo:

  • via mail: le foto vanno inviate alla casella email info@adorable.belluno.it, indicando nome e cognome dell’autore;
  • via instagram: le foto scattate con smartphone e dispositivi mobili vanno caricate sul social network fotografico “Instagram” e dovranno essere “taggate” nel modo seguente: #adorablebelluno #streetshootBL

Tutte le foto ricevute durante il fine settimana verranno poi girate a streetfood.it 

Non essendoci la possibilità di decretare subito una classifica i vincitori verranno selezionati successivamente e le foto verranno selezionate ed esposte nella prossima edizione di Streetfood a Belluno. I premiati godranno di buoni consumazione e/o prodotti inerenti l’iniziativa, nel corso dell’edizione 2014.

Le foto vincitrici verranno premiate in base all’originalità e alla composizione e che saranno capaci di ritrarre i momenti di produzione, somministrazione e consumo dei prodotti gastronomici avendo cura di catturare la location in cui si svolgerà l’evento.

Le specialità streetfood presenti a Belluno
  • Sicilia – pani ca’ meusa, pane e panelle, arancini, cous cous trapanese, cannoli e cassatine
  • Piemonte – Pasta fresca cotta e servita da un’originale Ape Car
  •  Romagna – Piada
  •  Lazio – Fritto di Pesce nel cono
  •  Marche – Olive ascolane, cremini e fritto misto di verdure e formaggio
  •  Puglia – bombette di Alberobello (Ba) – porzioni di coppa di maiale ripieni di formaggio e cotti alla brace
  • Abruzzo – Arrosticini (dadini di carne in uno spiedino cotti alla brace)
  • Italia – Limebar: veicolo a forma di lime aperto da cui vengono preparati e serviti al momento frullati, spremute e granite a base di ghiaccio e frutta fresca

Ospiti stranieri:

  • Argentina – asado di angus alla brace
  • Messico – tacos, enchilladas, quesadillas, nachos, burritos
Il comunicato stampa

Da venerdì 19 a domenica 21 luglio, l’autentico cibo di strada italiano targato Streetfood arriva nelle Dolomiti e organizza lo “Streetfood Village”, con il patrocinio del Comune di Belluno. Streetfood così pensa anche a chi nel mese di luglio è partito per la villeggiatura tra le strutture ricettive e i parchi a due passi dal Cadore e dalle zone turistiche del Bellunese. Niente di meglio che una sana alimentazione costituita da cibi di strada genuini provenienti da varie regioni italiane può reintegrare le forze e lo spirito di chi in quei giorni ha pensato di rilassarsi o tonificare il corpo con passeggiate e escursioni trekking a piedi, a cavallo o in mountain bike.

L’Amministrazione Comunale di Belluno in primis ha creduto nel progetto Streetfood e lo ha voluto fortemente nella propria città per dar forza a una cultura enogastronomica radicata nella storia dell’arte culinaria e della cucina italiana e promossa con passione, dedizione e professionalità dall’Associazione Streetfood che la propone da sempre come valida alternativa italiana ad ogni forma di produzione alimentare globalizzata come fast food di stampo Usa e tutti i prodotti conservati di industrie multinazionali del comparto alimentare italiane e del mondo privi di storia e legame con il territorio italiano e la sua cultura. Anche in un periodo lontano dall’attività scolastica l’evento “Streetfood Village” a Belluno potrà essere meta di genitori che potranno trasferire ai propri figli informazioni sulla composizione di ingredienti dei vari cibi di strada proposti, guidati dai produttori streetfood presenti.

Il tour si allarga sempre più e tocca territori sempre diversi affinché chi non conosce ancora il “menù dei cibi di strada” possa sfogliarlo direttamente dirigendosi sulle piazze e strade italiane toccate dallo Streetfood Tour e entrando in un vero e proprio villaggio di sapori unici, peraltro difficili da reperire se non si ha la possibilità di recarsi nei rispettivi territori di origine.

Dopo Belluno il tour Streetfood chiude la sessione estiva a Marino, nei Castelli Romani, da venerdì 26 a domenica 28 luglio all’interno dell’evento “Castelli Beer Festival” in collaborazione con Comune di Marino e condotta Slowfood del Marino.

Info:  www.streetfood.it
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La Bella Estate Festival

Giunto alla terza edizione, La Bella Estate Festivasi sposta nel centro storico di Belluno, nel cuore del capoluogo! Dal 27  al 31 agosto 2013, un percorso itinerante lungo cinque giornate, che parte da Piazza dei Martiri e tocca alcuni dei luoghi più suggestivi del centro storico, attraverso una serie di appuntamenti che avranno culmine nei concerti del palco principale allestito in piazza il 30 e il 31 agosto. Segui le iniziative in programma nella sezione Eventi del sito!

In sole due edizioni sono passati a La Bella Estate più di 20 band e artisti, tra cui alcuni dei protagonisti della scena indipendente italiana: dai Virginiana Miller (candidati al David di Donatello 2013 per il miglior brano originale, con il film Tutti i santi giorni di Virzì) ai Non voglio che Clara; da Giorgio Canali (fondamenta del rock italiano con CCCP, CSI e PGR) fino a Colapesce (vincitore del Premio Tenco 2012) e Brunori Sas.

L’edizione 2013 del Festival

Quest’anno sul palco sfileranno ancora delle prime scelte del panorama italiano: Marina Rei2Pigeons, un ospite di eccezione come Flavio Giurato; le gustose anteprime di Andrea Cola, atteso con un nuovo disco; Omid Jazi al suo esordio da solista, e due fra i nomi più chiacchierati del 2013, vale a dire Giuradei e Gazebo Penguins. L’ingresso a tutti i concerti (con l’unica eccezione di Flavio Giurato) è gratis!

Ma La Bella Estate non è solo concerti, altri appuntamenti ci attendono: gli incontri con l’autore (con Renzo Stefanel, Francesco Bommartini e Andrea Mochi Sismondi parleremo rispettivamente di progressive italiano, di musica indipendente e di cultura tzigana, scovando un ideale filo conduttore nell’impatto della musica nella nostra società); quindi la performance interattiva di Zaireeka, aftershow, DJ set e laboratori creativi per bambini. Leggi il programma dettagliato sul sito ufficiale!

I concerti in programma

Martedì 27 agosto
Arnoux
dove&quando: Bistro Bembo, ore 22

Mercoledì 28 agosto
Flavio Giurato
dove&quando: Chiostro Istituto Catullo, ore 21

Giovedì 29 agosto
Andrea Cola
dove&quando: Chiostro Istituto Catullo, ore 21

Venerdi 30 agosto
Omid Jazi
Giuradei
2Pigeons
dove&quando: Piazza dei Martiri, ore 21

Sabato 31 agosto
Gazebo Penguins in concerto
Marina Rei in concerto
dove&quando: P.zza dei Martiri ore 21

Aftershow: DJ BUBBLE
dove: P.zza dei Martiri

Info e contatti:
Villa Gaggia a Belluno San Fermo
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Visita a Villa Gaggia

Hitler e Mussolini a Belluno: l’inutile incontro. L’evento sarà ricordato il 19 luglio a Porta Dojona e a Villa Gaggia con l’apertura straordinaria della villa e del suo parco

La storia del 19 luglio 1943

Il 19 luglio 1943 Adolf Hitler e Benito Mussolini si incontrarono a Villa Gaggia di Belluno (località Socchieva di San Fermo). Gli Alleati anglo americani erano sbarcati in Sicilia da dieci giorni, trovandovi scarsa opposizione; qualche alto ufficiale e diverse personalità politiche cercavano una via per trattare una pace separata con gli Alleati.

Quel giorno un gruppo di Alpini, reduci dalla Russia, aveva progettato un attentato per eliminare i due dittatori, ma un contrordine, che si sostiene provenisse dal Vaticano, lasciò agli Alleati e al Comitato di Liberazione Nazionale il compito di liberare l’Italia due anni dopo, rendendo l’incontro di Belluno inutile all’interno delle vicende della Seconda Guerra Mondiale.

Solo sei giorni dopo l’ordine del giorno Grandi, approvato dal Gran Consiglio, provocherà la caduta del Fascismo.

 L’evento del 19 luglio 2013

In occasione del 70° anniversario l’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, in collaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Belluno, nonché l’adesione del I.S.B.R.E.C. (Istituto Storico Bellunese Resistenza Età Contemporanea), ricordando i Caduti e Dispersi della II^ guerra mondiale e tutte le vittime di tutte le guerre promuove la cultura della pace, della cooperazione e della distensione fra i popoli.

La memoria di quel “inutile incontro” inizierà la mattina del 19 luglio alle ore 10.00 a Belluno presso Porta Dojona, dove Dino Bridda e Luciano Padovani faranno un excursus storico sull’evento, con lettura di testimonianze d’epoca.

Nella attigua sede dell’Associazione Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, avverrà l’esposizione del volume “Morte al tiranno” di Toni Sirena, nel quale vengono ripercorse le fasi e le ragioni del mancato attentato ai dittatori.

Le iniziative proseguiranno nel pomeriggio con le visite guidate a Villa Gaggia ed al suo celebre Parco accompagnate da Marco Perale. La villa sorse nel XVII secolo ma fu rimaneggiata nel XVIII con la costruzione dell’ala porticata e della cappella, ma è conosciuta anche per il suo bellissimo parco alla francese, con lunghi viali di carpini, grotte artificiali, aiuole fiorite, un teatrino, laghetti e un labirinto di siepi.

Le visite, che si effettueranno in tre turni, alle 15.00, 16.00 e 17.00, richiedono la prenotazione obbligatoria presso la sede dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra in via Rialto 2 a Belluno (apertura martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00, 0437 25287, anfcdgbelluno@alice.it). Una volta raggiunto il numero di visitatori gentilmente concesso dai proprietari, non si accetteranno ulteriori iscrizioni.

Nella medesima giornata, dalle 15.00 alle 18.00, le volontarie dell’Associazione Culturale “Campedel” condurranno visite guidate ai tesori d’arte della chiesa di San Fermo, poco lontana da Villa Gaggia, che ospita opere di Francesco Frigimelica, Matteo Cesa, e alcuni gruppi scultorei di Andrea Brustolon.

Dov’è Villa Gaggia?

Villa Gaggia si trova a Belluno, vicino alla graziosa località di San Fermo. Eccola su Google Maps!

Per informazioni:

Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra
Via Rialto 2, 32100 Belluno – tel. 0437 25287 – mail: anfcdgbelluno@alice.it
FAI – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Belluno – mail: delegazionefai.belluno@fondoambiente.it

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Leggere le sere

Ecco i dettagli del programma della nona edizione di Leggerelesere – incontri senza sipario nei cortili della città – dal 2 al 30 luglio 2013 a Belluno, alle ore 21.00. Ingresso unico 2 euro. In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso il Centro Giovanni XXIII.

martedì 2 luglio – Cortile Centro Piero Rossi – Piazza Piloni
Serata Buzzattina
Un serata di racconti di Dino Buzzati accompagnati dalla musica dal vivo degli Al Tei (Andrea Da Corta, Sandro Del Duca, Pina Sabatini)
Con: Francesca Bogo, Michele Firpo, Arianna Gasperini, Laura Portunato, Francesco Protunato, Michele Sbardella.

martedì 9 luglio – Giardinetto di Via Sottocastello – fronte Poste Centrali
Racconti a pedali
Otto brani diversi per raccontare una sola passione a due ruote, accompagnati dall’organetto di Ermes Viel.
Con: Michele Firpo.

martedì 16 luglio – Giardino di Palazzo Miari
Una donna spezzata di Simone de Beauvoir
Una riduzione del primo racconto che dà titolo all’omonima raccolta dell’autrice. Accompagnamento dal vivo dal pianoforte di Carlo De Battista.
Con: Laura Portunato e Michele Sbardella.

martedì 23 luglio – Chiostro dell’Istituto Catullo
Notturno Diabolik – lettura di fumetti
Diabolik il personaggio più cattivo del fumetto italiano, nato dalla penna delle coraggiose e originali sorelle Giussani.
Con: Francesca Bogo, Damiana Bonetta, Fabio Bonora, Luca Campeotto, Marco De Martin, Arianna Gasperini, Nicola Pauletti, Michele Sbardella.

martedì 30 luglio – Cortile di Villa Doglioni-Dalmas
I monologhi della vagina di Eve Ensler
Per la prima volta, con orgoglio e senza eufemismi, è la vagina che prende la parola.
Con: Chiara Dal Pont, Lorena De March, Bianca Doriguzzi, Elia Luciani, Antonella Michielin.

Un particolare ringraziamento per il sostegno agli sponsor: Pizzeria La Buca, Concessionaria Opel Rova, Tecnografica, Studio 54 da Fabio.

Informazioni

LeggereLeSere è una produzione della compagnia teatrale di Belluno “Bretelle Lasche”.
Info: www.bretellelasche.it

Locandina

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Curiosità

Belluno e Bend: sister cities!

Belluno ha una città sorella: la nostra sister city è Bend, città americana dell’Oregon. Le due realtà stanno lavorando insieme a un gemellaggio ufficiale, ma soprattutto hanno da tempo intrecciato un rapporto di amicizia e una vivace rete di scambi reciproci.

Curiosità

Bellunesi famosi nel mondo

Forse non tutti sanno che… Belluno ha dato i natali a numerosi personaggi illustri, che si sono distinti nei campi più disparati nel corso dei secoli. Impossibile ricordarli tutti (e sicuramente ne abbiamo dimenticati molti): ecco alcuni fra i bellunesi che che si sono fatti onore nel mondo, raccolti in questo elenco reso disponibile dal Comune di Belluno.

XIV-XVI SECOLO

  • Vittorino da Feltre – Educatore e umanista (Feltre 1378 circa – Mantova 1446). A lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione ispirato agli ideali umanistici. Fra i suoi allievi illustri vanno ricordati Ludovico Gonzaga e Federico da Montefeltro.
  • Panfilo Castaldi (Feltre, 1398 – Venezia, 1479) medico, letterato e tipografo italiano, ritenuto da alcuni il primo inventore dei caratteri mobili per la stampa.
  • Bernardino da Feltre, al secolo Martino Tomitano (Feltre, 1439 – Pavia, 28 settembre 1494), è stato un presbitero e religioso italiano dei Frati Minori Osservanti, promotore dei Monti di Pietà. La Chiesa cattolica lo venera come beato dal 1654.
  • Andrea Alpago (Belluno, 1450 ca – Padova, 1522). Medico, “emigra” in Siria, Egitto, Cipro; è il primo traduttore in latino del Canone del filosofo, scienziato e medico arabo Avicenna.
  • Fra Urbano Bolzanio (Belluno, 1443 – Venezia, 1524). Missionario francescano e grammatico, viaggiatore, percorre a piedi tutto il Mediterraneo orientale. Scrive per Aldo Manuzio la prima grammatica greca occidentale.
  • Tiziano Vecellio, (Pieve di Cadore, 1485-’90 – Venezia, 1576) pittore.

XVII-XIX SECOLO

  • Tommaso Dolabella (Belluno, 1570 ca – Cracovia, 1650). Allievo dell’Aliense a Venezia, affreschista, pittore di corte del re Sigismondo III, è figura di riferimento della pittura polacca del XVII secolo.
  • Alberto Vimina (Belluno, 1603 – Pieve d’Alpago, 1667). Sacerdote e storico, è protagonista d’importanti azioni diplomatiche per la Serenissima Repubblica di Venezia in Polonia, Russia, Ucraina, Lituania, Svezia.
  • Tito Livio Burattini (Agordo, 1617 – Varsavia, 1680). Matematico, astronomo, inventore, “professionista migrante” in Egitto e Polonia, è il primo a proporre l’adozione di un’unità di lunghezza universale, il metro cattolico; a lui si deve anche la prima calcolatrice meccanica italiana e il contributo alla scoperta delle macchie di Venere.
  • Sebastiano Ricci (Belluno 1659 – Venezia 1734). Pittore, inaugura un tipo di pittura chiara e luminosa, dall’impianto compositivo scenografico che avrà un grande influsso sullo sviluppo dell’arte veneta del Settecento. Dipinge in numerose città italiane, a Vienna e in Inghilterra.
  • Andrea Brustolon (Belluno, 1662 – Belluno, 1732) scultore e intagliatore, protagonista del barocco veneziano.
  • Marco Ricci (Belluno, 1676, Venezia, 1730), pittore paesaggista, collabora con lo zio Sebastiano.
  • Anna da Vià (Nebbiù, 1743 – Napoli?, post 1810). Cantante d’opera buffa, si esibisce con successo a San Pietroburgo alla corte di Caterina II. Finisce i suoi giorni in miseria.
  • Bartolomeo Alberto Cappellari (Belluno, 1765 – Roma, 1846). Avviato alla vita religiosa come Fra Mauro di Camaldoli, nel 1831 diventa 254° Vescovo di Roma e Papa della Chiesa Cattolica con il nome di Gregorio XVI dal 2 febbraio 1831 alla morte. Si distingue per la condanna della schiavitù come “delitto”.
  • Pietro Gonzaga (Longarone, 1751 – San Pietroburgo, 1831). Scenografo di  rango, lavora nei maggiori teatri d’opera italiani e conclude la sua prestigiosa carriera nei teatri di corte di San Pietroburgo.
  • Antonio Miari (Belluno, 1754 – 1823). Cavaliere di Malta e amministratore, è Ministro plenipotenziario del Sacro Ordine dei Cavalieri al Congresso di Vienna.
  • Giuseppe Fantuzzi (Belluno, 1762 – Genova, 1800). Zattiere lungo “la Piave”, studioso di idraulica, diventa generale di Brigata di Napoleone e muore durante l’assedio austroungarico di Genova.
  • Giovanni De Min (Belluno,1786 – Tarzo,1859), pittore, frescante e incisore, allievo e collaboratore di Canova.
  • Girolamo Segato (Vedana di Sospirolo, 1792 – Firenze, 1836). Scienziato, cartografo, archeologo, egittologo, partecipa a spedizioni scientifiche in Egitto. Mette a punto la tecnica della “pietrificazione” dei reperti anatomici. Giuseppe Segusini (Feltre, 1801 – Belluno, 1876). Architetto autodidatta, impone il suo stile eclettico in Italia e in Austria: da Belluno a Innsbruck, da Venezia a Vienna.
  • Ippolito Caffi (Belluno, 1809 – Lissa, 1866). Pittore e viaggiatore in Grecia, Turchia, Palestina, Egitto, espone a Londra, Parigi e in Spagna. Fa parte dell’esercito garibaldino. Muore nella battaglia di Lissa in Dalmazia.
  • Valentino Panciera Besarel (Astragàl di Zoldo, 1829 – Venezia, 1902). Grande artista del legno: fu uno degli intagliatori e scultori lignei più noti e richiesti della sua epoca. Si specializzò nella statuaria monumentale e nel mobilio di rappresentanza, con una produzione di altissima qualità che gli fruttò numerosi riconoscimenti nelle esposizioni nazionali ed internazionali dell’ultimo quarto del 1800. Strinse uno stretto rapporto con i sovrani italiani, dai quali ottenne frequenti commissioni.  Nel 1888, in ocsione della visita a Roma del Kaiser Guglielmo, realizzò per il palazzo del Quirinale, dove tuttora si conserva, dodici poltrone in stile neobarocco, riprendendo tematiche sviluppate dal suo conterraneo Andrea Brustolon (1662 – 1732).  Notevole la sua produzione sacra che attualmente impreziosisce molte chiese in provincia di Belluno e nel Veneto.
  • Aristide Gabelli (Belluno, 1830 – Padova 1891). Pedagogista, fondò a Milano il Monitore dei tribunali, e collaborò alla Perseveranza, al Politecnico e ad altre riviste. Quale provveditore centrale al ministero della Pubblica Istruzione (1869-74), collaborò molto attivamente all’elaborazione e all’attuazione delle nuove leggi scolastiche; fu (1874-81) provveditore agli studî di Roma; due volte deputato nel collegio di Venezia (1886 e 1890), fu relatore alla Camera per la riforma dell’istruzione elementare, di cui redasse i nuovi programmi del 1888. Socio corrispondente dei Lincei (1890). Per Gabelli, il positivismo è piuttosto metodo e preoccupazione di concretezza che adesione ai postulati fondamentali della scuola. P. Villari raccolse i suoi migliori articoli in due volumi, L’istruzione in Italia (1891).
  • Carlo Camillo Di Rudio (Belluno, 1832 – Pasadena, 1910). Militare, patriota filo italiano, partecipa in Francia all’attentato di Filippo Orsini a Napoleone III. Condannato all’ergastolo alla Cajenna, evade e fugge negli Stati Uniti, dove combatte con il generale Custer a Little Big Horn.
  • Caterina Panciera Besarel (Astragàl di Zoldo, 1867 – Venezia, 1902). Figlia di Valentino, donna con una solida tradizione famigliare artigianal-artistica e dotata di un talento naturale che ebbe modo di coltivare con studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, grazie alla lungimiranza e modernità del padre artista di vaglia e patriota risorgimentale. Collaborò fattivamente alla Ditta Besarel con sede in Venezia sul Canal Grande, e commesse in tutta la penisola e all’estero, fino a dirigere in prima persona lo stabilimento dopo l’incidente sul lavoro del padre rimasto mutilato alla mano destra, in anni in cui l’emancipazione femminile era ancora lontana. Grande l’interesse alpinistico oltre a quello artistico, che la condusse a scalare la cima del Pelmo e che seppe trasmettere ai figli Valentino e Giovanni Angelini.

XX SECOLO

  • Primo Capraro (Castion, 1875 – Bariloche, 1932). Emigrante bellunese in Argentina, è “fondatore”, anima e promotore della città di Bariloche, oggi denominata la “Cortina dell’Argentina”.
  • Masi Simonetti (Zoppé di Cadore, 1903 – Parigi, 1969). Pittore e scenografo, forgia il suo talento impregnato della terra natale a Parigi, dove nel 1930 espone nel Salon des Independents.
  • Dino Buzzati Traverso (Belluno, 1906 – Milano, 1972). Giornalista, pittore, scrittore di fama universale, è autore de Il deserto dei Tartari, tra i capolavori della letteratura moderna; rappresenta in modo autorevole quella emigrazione dei talenti verso i principali centri culturali italiani nel corso del Novecento.
  • Beniamino Dal Fabbro (Belluno, 1910 – Milano, 1989). Poeta, scrittore, giornalista, critico di musica, letteratura e d’arte, traduttore, pittore, e musicista. Intellettuale del panorama italiano del secondo dopoguerra, ha collaborato con vari quotidiani e ha tradotto opere di Flaubert, Baudelaire, Valéry e Camus. La Biblioteca Civica di Belluno cura la custodia di un fondo speciale dedicato a Beniamino Dal Fabbro, i cui documenti sono disponibili per la consultazione online in una collezione digitale.
  • Albino Luciani (Canale d’Agordo, 1912 – Città del Vaticano, 1978). Nato a Forno di Canale (oggi Canale d’Agordo) da famiglia d’emigranti, Vescovo di Vittorio Veneto e Patriarca di Venezia, il 26 agosto 1978 diventa Papa Giovanni Paolo I. Il Pontificato del “Papa del sorriso” dura solo 33 giorni.
  • Rodolfo Sonego (Cavarzano, 1921 – Roma, 2000). Tra i principali soggettisti e sceneggiatori della “commedia all’italiana”, collabora con registi come Dino Risi, Luigi Zampa, Luigi Comencini, Alberto Sordi.
  • Mario De Biasi (Sois, 1923 – Milano, 2013). Grande fotografo italiano, fotoreporter per la rivista Epoca. Ha esposto al Guggenheim di New York.
  • Augusto Murer (Falcade, 1922 – Padova, 1985). Scultore, pittore e partigiano italiano. Fu uno dei più significativi scultori italiani della seconda metà del Novecento, con un’ampia produzione artistica legata a temi di impegno civile, ma anche alla ricerca del senso profondo dell’esperienza umana. A cavallo tra il 2010 e il 2011, nel 25° anniversario dalla scomparsa, Belluno ha ospitato una mostra che ha riportato in città molte delle sue opere, ospitate in diverse sedi espositive e in un percorso artistico a cielo aperto.
  • Tina Merlin (Trichiana, 1926 – Belluno, 1991). Durante la guerra di liberazione è staffetta partigiana nella brigata “7°Alpini” che operava nel Bellunese. Nel 1950 partecipa a un concorso della “Pagina della donna“ dell’Unità, che le vale un premio e la proposta di collaborare. Nel 1951 assunse l’ufficio di corrispondenza da Belluno del quotidiano l’«Unità» fino al 1967. Sono questi gli anni in cui esordisce come scrittrice con Menica, raccolta di racconti partigiani (Renzo Cortina Editore, Pavia, 1957; Annita Tarantola Editrice, Belluno, 1994). Nello stesso periodo segue da vicino le vicende del VajontPer i suoi articoli di denuncia della situazione pericolosa che si era andata manifestando con la costruzione della diga, pubblicati su l’«Unità» già dal 1959, è processata e assolta dal tribunale di Milano per “diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico”. L’estratto della biografia è tratto dal sito dell’Associazione Culturale Tina Merlin.
  • Tancredi Parmeggiani (Feltre, 1927 – Roma, 1964). Artista sensibile, protagonista dell’astrattismo nel secondo dopoguerra, vive e opera tra Venezia, Roma, Parigi e la Svezia. Muore suicida nel 1964.
  • Guido Rossa (Cesiomaggiore, 1934 – Genova, 1979). Operaio, sindacalista, alpinista, emigra da bambino con la famiglia prima a Torino poi a Genova, dove lavora all’Italsider. Qui è ucciso dalle Brigate Rosse, in seguito ad una sua coraggiosa e solitaria denuncia di un infiltrato brigatista.
  • Riccardo Lovat (Libano, Sedico, 1928), inventore della “talpa” meccanica per scavare i tunnel.
  • Paola Budel (Cesiomaggiore) Alla “Tenuta Venissa” di Mazzorbo, accanto a Burano, si è aggiudicata la sua prima stella Michelin, edizione 2013. Paola Budel si è formata nei migliori ristoranti internazionali, accanto a chef, come Enzo Prà del Dolada di Pieve d’Alpago, Gualtiero Marchesi a Milano, Michel Roux del Gavroche di Londra, Heinz Winkler a Monaco di Baviera. Ha lavorato al ristorante Giannino di Milano e vanta esperienze anche a Tokio e Hong Kong. Prima di approdare in laguna, aveva ricoperto il posto di chef del Principe di Savoia di Milano. Chiusa l’esperienza col Venissa, Budel sta lavorando a un nuovo progetto, ancora top secret.
  • Ferruccio De Bortoli (nato a Milano nel 1953, di famiglia bellunese), direttore del Corriere della Sera.
  • Marco Paolini (Belluno, 1956), attore.
  • Don Luigi Ciotti (Pieve di Cadore, 1945), impegnato attivamente nel sociale, ispiratore e fondatore dapprima del Gruppo Abele, come aiuto ai tossicodipendenti e altre varie dipendenze, e fondatore dell’Associazione Libera contro i soprusi delle mafie in tutta Italia.
  • Daniele Franco (Trichiana, 1953), ragioniere dello Stato.
  • Maurilio De Zolt (San Pietro di Cadore, 1950) è un ex fondista italiano, vincitore di diverse medaglie ai Giochi olimpici invernali e ai Campionati mondiali di sci nordico.
  • Kristian Ghedina (Pieve di Cadore, 1969), originario di Cortina d’Ampezzo, è stato il più vittorioso discesista italiano nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino, uno dei migliori specialisti degli anni novanta.
  • Oscar De Pellegrin (Belluno, 1963), più volte campione paraolimpico di carabina e tiro con l’arco (medaglia d’oro ai giochi di Londra 2012).
  • Deborah Gelisio (Belluno, 1976). Tiratrice italiana, vincitrice della medaglia d’argento nel double trap nel tiro a volo alle Olimpiadi di Sydney 2000.
  • Davide Malacarne (Feltre, 1987). Ciclista su strada e ciclocrossista, è stato campione del mondo juniores di ciclocross nel 2005. Vanta la partecipazione alle principali competizioni ciclistiche internazionali, tra cui Giro d’Italia e Tour de France.
rondini a belluno
belluno

Una rondine fa primavera!

Le rondini sono tornate a Belluno, puntuali come ogni anno! La bella stagione è arrivata e loro non si sono fatte attendere, rispettando un appuntamento che si ripete da molto tempo. Vi sarà capitato di sentire il loro cinguettio passeggiando nel cuore del centro storico: alzate lo sguardo! Le rondini hanno scelto ancora una volta i portici di piazza dei Martiri e piazza delle Erbe per fare il nido e far nascere i piccolini, protetti dai palazzi del centro città.

La Lipu, Lega Italiana Protezione Uccelli, da anni lancia l’allarme per le rondini: una specie in pericolo, che ha risentito gravemente dei cambiamenti climatici e delle modifiche subite dall’ambiente negli ultimi decenni. Uno studio di BirdLife International ha stimato che la popolazione europea di rondini si sia ridotta del 40% tra il 1970 ed il 1990. Ecco perché dobbiamo proteggerle ed essere orgogliosi del fatto che continuino a scegliere Belluno come meta sicura per nidificare durante la primavera e l’estate. Un fatto che indirettamente ci premia: la rondine infatti è una piccola ma precisa “certificatrice di qualità”. Infatti si riproduce con maggiore successo in strutture agricole tradizionali o circondate da prati da sfalcio e colture foraggere.

La rondine: un identikit!

Durante il viaggio dall’Africa all’Europa percorre anche 10.000 Km. Poche sono le specie di uccelli così famigliari e amate come la rondine. Da millenni ha legato la propria esistenza a quella dell’uomo diventando aiuta la rondine con lipuparte inseparabile del paesaggio e della cultura umana. La rondine è poi un emblema della migrazione, uno dei fenomeni naturali più affascinanti. Chi non conosce il detto “una rondine non fa primavera”? Le rondini infatti, passano nei nostri paesi il periodo di riproduzione in primavera ed estate e quindi ci lasciano per andare a svernare in Africa. Questo piccolo uccello di pochi grammi sfida le ostili distese del Mediterraneo e del Sahara per compiere il suo lungo viaggio annuale che le porta dall’Europa all’Africa equatoriale.

La rondine è estremamente specializzata nella caccia aerea. Il suo volo leggero e agile ed il becco largo e ben adattato la rendono abilissima nella cattura di piccoli insetti volatori quali mosche e zanzare. La rondine frequenta un’ampia gamma di ambienti ma predilige quelli aperti, in particolar modo i campi coltivati, i prati ed i pascoli. Il nido è una piccola coppa aperta, realizzata in fango e posta sopra travi o sporgenze all’interno di edifici rurali (stalle, cascine).

Armonie al Bus del Buson - foto di Manuela Diana
belluno, eventi

Armonie: concerti nell’Auditorium di pietra

Ritorna la rassegna concertistica “Armonie”, con tre imperdibili appuntamenti nella straordinaria cornice naturale dell’auditorium di pietra del Buss del Buson: uno scenografico anfiteatro immerso nella natura, a pochi chilometri dal centro di Belluno. La gola di pietra si trova nella splendida Valle dell’Ardo, all’interno del territorio comunale bellunese. Il canyon fa parte del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi ed è localizzato vicino al Gruppo della Schiara, nelle Dolomiti considerate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il Buss del Buson è raggiungibile a piedi da Case Bortot, località situata nei pressi di Bolzano Bellunese.

L’edizione di Armonie in programma per l’estate 2013 propone una serie di quattro eventi musicali ad ingresso gratuito, che animeranno le giornate di agosto! Segui tutte le date in calendario consultando la sezione Eventi del sito: si parte sabato 3 agosto per proseguire poi sabato 10 e sabato 24 agosto, sempre al Bus del Buson.

Quando la natura più incontaminata e selvaggia incontra l’ingegno dell’uomo e l’arte della musica: Armonie costituisce un’occasione imperdibile per visitare un sito naturale di rara bellezza, che per un pomeriggio si trasforma in un teatro a cielo aperto. Quest’anno, oltre all’Auditorium di pietra del Bus del Buson, la rassegna propone anche un inedito appuntamento musicale presso il suggestivo Pont de la Mortis, sempre nelle vicinanze di Case Bortot: il 27 agosto, una performance musicale prenderà vita sul vecchio ponticello di legno sospeso sul torrente Ardo, proprio nel punto in cui il corso d’acqua si è scavato una gola profonda e strettissima nella roccia.

Tutte le informazioni sono disponibili nella sezione Eventi del sito. Visualizza il programma completo di Armonie 2013.

Organizzazione  a cura di http://busdelbuson.com