Comincio dai Tre - Teatro
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Comincio dai Tre

Comincio dai Tre – Il teatro dedicato ai più piccoli

Comincio dai Tre è un progetto educativo teatrale, promosso da Tib Teatro, sotto la direzione artistica di Daniela Nicosia e dedicato a scuole e famiglie bellunesi.

Tre settimane di spettacoli teatrali per le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie.

19 e 20 gennaio – Barbablu, fiaba horror per ridere di paura

Comincio da Tre parte con uno spettacolo teatrale ispirato alla fiaba di Charles Perrault ed interpretato da un magnifico Albino Bignamini, che nella parte dell’autore racconta la vicenda di Maria, giovane sposa del ricchissimo quanto orribile Barbablu.
Il racconto porta i piccoli delle classi quarte e quinte delle scuola primarie, a perdersi in un emozionate susseguirsi di eventi: il giro a cavallo per le strade di Parigi, il corteggiamento della giovane Maria, il castello maledetto e la troppa curiosità della protagonista.
Una trama avvincente, capace di trasformare la paura in interesse per il racconto.

21 e 22 gennaio – Il re pescatore

Il re pescatore è una fiaba poetica sul tempo, custode dei nostri sogni e desideri più segreti, dedicato alle prime tre classi delle primarie. In questa rappresentazione il tempo è vissuto soprattutto come esperienza condivisa, una dedica agli altri.
A Comincio da Tre la storia di un re che abbandona il suo regno, il suo castello e tutte le sue ricchezze per pescare un unico pesce, tra milioni di altri pesci.
Egli sente che questi lo chiama con una voce amica e capisce presto che il pesce altri non è che la sua povera figlia, intrappolata da un incantesimo.
Uno spettacolo con musiche e costumi, in cui le scenografie cambiano, trasportando i piccoli spettatori dai fondali marini ai moli sulla spiaggia, tra leggenda e realtà quotidiana.

Dal 27 gennaio – Appuntamenti per l’infanzia e le scuole secondarie

Dal 27 gennaio continuano gli appuntamenti di Comincio da Tre dedicati alla scuola dell’infanzia, con lo spettacolo teatrale Le avventure di Pulcino.

Per le scuole secondarie di primo e secondo grado invece l’appuntamento è fissato con la storia. In occasione della giornata della memoria infatti il teatro diventa un luogo dove riflettere sull’olocausto, con il progetto dedicato alla Giornata della Memoria: Shoah le Memorie.

Domeniche a teatro – Voglio la luna

Dal 25 gennaio Comincio da Tre apre le porte del Teatro Comunale anche di domenica. Gli spettacoli iniziano alle 17:00 con uno spettacolo nato dal incontro con Fabio, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, capace di credere che ognuno può ottenere ciò che desidera davvero, anche la luna.
Fabio capirà però che non sempre è giusto volere tutto per sé, poichè molte cose appartengono a tutti, per questo con un gesto magico e poetico dividerà lo splendore della luna con i piccoli spettatori.
Lo spettacolo, Voglio la luna, già finalista per il premio Scenario Infanzia, ha vinto Eolo Awards 2013, come miglior progetto educativo teatrale per ragazzi e giovani. Per info e prenotazioni: 0437 90 05 55.

La ventiduesima edizione di questa stagione teatrale è patrocinata da: Comune di Belluno, la Fondazione Teatri delle Dolomiti, il MIBAC.
La manifestazione è effettuata con il Patrocinio di Regione del Veneto e inserita in Reteventi Cultura 2014 – Provincia di Belluno, MIUR–USR del Veneto Ufficio Scolastico Provinciale di Belluno, Agiscuola, AICS per la Cultura e Sparkasse.

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Giardino di Ghiaccio aperto fino al 25 gennaio

Il Giardino di Ghiaccio a Belluno, aperto lo scorso 6 dicembre, prolunga la sua permanenza in piazza Duomo per quest’inverno fino a domenica 25 gennaio.

Posizionato all’uscita delle scale mobili e quindi facilmente raggiungibile anche dal parcheggio di Lambioi, il Giardino di Ghiaccio di piazza Duomo è aperto tutti i giorni, dalle 8:00 alle 12.00 e dalle 15:00 alle 19:30. Nei weekend l’apertura è posticipata alle ore 10:00 e le mattine infrasettimanali sono dedicate alle classi delle scuole medie e superiori, che hanno così la possibilità di partecipare ad una lezione di ginnastica alternativa.

La pista di ghiaccio a cielo aperto anche quest’anno ha regalato momenti di puro divertimento a grandi e piccini, complice un inverno sereno ed abbastanza freddo.
Pattinatori esperti o alle prime armi si sono sfidati al cospetto del duomo in avvincenti gare lungo il perimetro del Giardino di Ghiaccio, tra acrobazie improvvisate e divertenti cadute, per rifocillarsi poi con frittelle e vin brulè, nel piccolo chiosco adiacente alla pista.

Avete pattinato anche voi in centro quest’inverno? Raccontateci come è andata.

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Antica festa della Madonna Addolorata

Belluno celebra l’arrivo della primavera con l’antica festa della Madonna Addolorata, celebrazione sacra e momento di svago e di incontro per tutti. Tradizione vuole che la Festa si svolga due domeniche prima di Pasqua: quest’anno l’appuntamento è domenica 6 aprile 2014. La festa ha origini antichissime: dal 1716 la statua della Madonna dei Sette dolori, voluta dalla cittadinanza bellunese per festeggiare la fine di una pestilenza, viene portata in processione attraverso il centro storico.

Dalle 10.45 in piazza Duomo, angolo palazzo Ex Tribunale, si esibirà il complesso bandistico “Città di Belluno”. Alle ore 16.00 si svolgerà la processione.

Al momento religioso si affiancherà quello ludico: distribuiti su tutta l’area del centro, saranno presenti più di 200 operatori con banchi di dolciumi, giocattoli, articoli in vetro, ceramica, legno e tessuto, bigiotteria, soprammobili, quadri, dischi e musicassette, manufatti in vimini, rame, occhiali, essenze ed erbe aromatiche, miele, pelletteria, ombrelli, foulard, palloncini, cibi e bevande.

Piazza Duomo ospiterà il mercato dei fiori “Fiori in Città: la Città sboccia“. Sempre in Piazza Duomo e nella vicina Piazza delle Erbe, tornerà, anticipando il suo ritorno estivo, il mercatino dell’antiquariato “Cose di vecchie case”.

La Festa viene anche chiamata Sagra dei Fisciòt – fischietti di richiamo – perché una volta questi erano tra gli articoli più venduti dagli artigiani locali che li fabbricavano a mano in molte fogge.

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Belluno capitale di inclinazioni

Un evento culturale ideato per raccontare l’architettura di un’epoca fatta di ricerca e sperimentazione da cui trarre nuove riflessioni sui significati della progettazione di oggi. Si intitola “Inclinazioni ’50/’70 – Racconti di innovazione in architettura e design”, è promosso dalla Fondazione Architettura Belluno Dolomiti in programma dall’8 al 22 febbraio nella struttura temporanea denominata “Cubo” all’interno del Palazzo Crepadona a Belluno. Ha l’obiettivo di creare, attraverso una mostra multimediale e un ciclo di incontri, un momento di conoscenza del processo industriale e della sperimentazione di nuovi materiali tra la fine degli anni ’50 e la prima metà degli anni ’70 che ha coinvolto progettisti e produttori in una ricerca comune. E l’intento di provocare il confronto con il contemporaneo e la spinta a intraprendere nuovamente, come allora, sperimentazione, progettazione e produzione innovativa.

L’evento è rivolto ai professionisti e alle aziende del settore ma anche agli studenti e agli appassionati. Si svolge nella capitale delle Dolomiti Patrimonio Unesco ed è curata da tre architetti bellunesi Roberto De Biasi, Valentino Stella e Laura Soravia. E’ strutturato in un ciclo di quattro incontri, dove protagoniste sono le storie e le opere dell’architetto Bruno Morassutti, dell’architetto e designer Achille Castiglioni anima creativa di Flos, quattordici opere del quale sono esposte al MoMA di New York. E poi l’architetto Giorgio Macola, autore di numerosi progetti assieme a Gino Valle, e l’architetto-designer Tobia Scarpa che ha collaborato con molte aziende tra le quali B&B Italia, alcuni dei suoi oggetti sono esposti nei più importanti musei del mondo. Figure simbolo che hanno determinato il successo di soluzioni che si sono contraddistinte in quegli anni fertili per l’architettura e il design.

1° incontro – sabato 8 febbraio 2014

Tecnica e architettura. Alcune opere dell’architetto Bruno Morassutti

Intervengono:  Giulio Barazzetta – architetto, ricercatore e autore di libri e articoli di rivista, tra cui “Casabella”; curatore di mostre come “Bruno Morassutti 1920-2008 Opere e Progetti” (2009)

Valentina Morassutti – Presidente dell’Associazione Villa Buzzati S.Pellegrino – Il Granaio

2° incontro – venerdì 14 febbraio 2014

Progettazione e innovazione. Ricerca e materiali nella Flos degli anni ’50 e ’70

Intervengono:   Giovanna Castiglioni – Vicepresidente della Fondazione Achille Castiglioni.

Mattia Fassina – sales manager di Flos

3° incontro – venerdì 21 febbraio 2014 

Ricerca tecnologica e comunicazione. Sperimentazione e processo industriale nella produzione B&B Italia e nell’esperienza di Tobia Scarpa

Intervengono:   Tobia Scarpa – Architetto e designer, protagonista della progettazione industriale insieme ad Afra Bianchin nella realizzazione di prodotti nati dalla collaborazione con aziende internazionali

Renzo Minotti – Direttore B&B Italia.

4°Incontro – sabato 22 febbraio 2014

Composizione e struttura. L’esperienza della prefabbricazione nei sistemi costruttivi degli architetti Valle e Macola

Intervengono:   Giorgio Macola – architetto, ha collaborato con l’architetto Gino Valle sviluppando numerosi progetti di edilizia residenziale e scolastica.

Paolo Vitali – architetto, ricercatore presso il Politecnico di Milano.

 

Fonte  www.inclinazioni5070.it

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Carnevale Castionese

Sono passati 54 anni dalla prima edizione, eppure il Carnevale è sempre giovane e fresco tanto che quest’anno ha un programma che si sviluppa su tre “piazze” diverse. La prima, e comunque sempre la più importante, è quella di Castion. È a Castion, infatti, che come sempre si svolge la parte principale del cartellone degli eventi. I festeggiamenti per il carnevale cominciano sabato 22 febbraio 2014 alle ore 21.00 al Teatro San Gaetano con lo spettacolo “Roby-Nut, un eroe in superpippo” dell’Allegra Compagnia, una parodia della storia del leggendario eroe inglese Robin Hood, tema molto attuale in questo contesto sociale di politici corrotti, delinquenza che dilaga, poveri sempre più poveri e qualche pazzo coraggioso che prova a sistemare le cose.

Il 23 febbraio 2013 grande festa in maschera. Alle 11.30, dopo che i carri avranno fatto il loro giro per le frazioni e si saranno radunati al Campo Sportivo per sottoporsi a un primo giudizio della giuria, apertura ufficiale della 54^ edizione del Carnevale castionese con la sfilata delle mascherine a cui seguirà subito la premiazione di quelle più belle ed originali. Alle 12.00 apertura degli stand gastronomici, cui fanno da cornice i giochi per bambini organizzati dai Comitati genitori delle scuole di Castione e Badilet nel cortile della scuola di Castion, l’opera della trucca-bambini Gioix, il sottofondo musicale di DJ Pulce e le magie del Mago Bronze. Alle 14.00 sfilata dei carri allegorici dal Campo sportivo lungo tutta la piazza. Quest’anno partecipano alla sfilata le frazioni Cet, San Cipriano, Faverga e Caleipo, oltre ai carri dei bambini e delle maestre della Scuola per l’Infanzia San Gaetano di Castion (vincitori dell’edizione 2013), quello dei ragazzi delle scuole medie e quello del gruppo giovani della parrocchia. Molto probabile anche la partecipazione del gruppo San Rocco di Prapavei-Boscon. A seguire, alle 16.30, è in programma la premiazione. Si ricorda che in caso di brutto tempo, il Carnevale si svolgerà domenica 2 marzo 2014 con lo stesso programma.

La seconda tappa del tour del Carnevale castionese è in Nevegal il 3 marzo 2014, con la Gara di Sci in maschera, organizzata in collaborazione con Società Alpe del Nevegal e Scuola di Sci Nevegal. Maggiori informazioni su www.alpedelnevegal.it La terza ed ultima tappa in Piazza dei Martiri il 4 marzo 2014 – martedì grasso – dalle ore 15.00. La Pro Loco Pieve Castionese organizza, in collaborazione con Comune di Belluno, Consorzio Adorable e Consorzio Centro Belluno “Belluno in Maschera”, festa in maschera con giochi, sfilata delle mascherine e la partecipazione dei “Fratelli AL”.  Fonte http://www.prolocopievecastionese.it/

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Rassegne in biblioteca

Ritorna l’appuntamento con i grandi personaggi che hanno segnato la vita artistica del territorio: prende avvio infatti presso la Biblioteca civica di Belluno il 4 febbraio il “The in Biblioteca. Arte, cultura e storia”, un ciclo di incontri pomeridiani che ripropone le apprezzate tematiche dei “Caffè in Biblioteca”. Visto il successo dell’edizione mattutina ora anche nel pomeriggio sarà possibile ascoltare le storie e le curiosità legate ai personaggi, sorseggiando un the in compagnia dalle 17.45 alle 19.00 nella sala cappella di Palazzo Crepadona.

Si inizia martedì 4 Febbraio con il racconto della trasformazione architettonica di Belluno ad opera di Giuseppe Segusini, curato da Annalisa Crose, martedì 11 Febbraio il protagonista sarà Cesare Vecellio e la sua ricca produzione artistica raccontata da Valentina Gregato. Si prosegue martedì 18 con l’appuntamento dedicato a Carlo Rizzarda e all’arte del ferro battuto a cura di Paola Nard e si termina il 25 Febbraio con l’incontro curato da Marta Azzalini alla scoperta delle architetture liberty di Riccardo Alfarè.

Sarà consegnata ai partecipanti una bibliografia di riferimento dei documenti posseduti dalla Biblioteca Civica di Belluno, alcune curiosità dedicate agli artisti analizzati e un elenco dei luoghi che ospitano le loro opere. A chi frequenta l’intero ciclo verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il costo per il singolo incontro è di € 5 per un massimo di 25 partecipanti.

Informazioni e iscrizioni presso la sede della Biblioteca Civica di Belluno, oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica biblioteca@comune.belluno.it.

Ma il mese di febbraio si apre anche con un nuovo appuntamento organizzato dalla Biblioteca civica di Belluno dal titolo “Arte e design tra Feltre e il Cadore” che intende valorizzare le collezioni artistiche a volte poco conosciute del territorio bellunese. Nelle giornate di sabato sono infatti in programma quattro visite guidate alla scoperta di collezioni uniche e originali: sabato 1 Febbraio alle ore 15.30 Annalisa Crose accompagnerà i visitatori al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, l’8 Febbraio alle ore 10.00 sarà possibile ammirare, con la guida di Valentina Gregato, le tele di Pieretto Bianco ospitate tra Cadola e Puos d’Alpago. Si prosegue sabato 15 Febbraio alle 10.00 con un affascinante percorso nel Museo civico di Belluno a cura di Marta Azzalini ed infine il 22 Febbraio alle 15.30 il ferro battuto sarà protagonista della visita curata da Paola Nard nel ricco contesto della Galleria d’Arte Moderna Rizzarda di Feltre.

Il costo è di € 9 a singolo incontro comprensivo di biglietto ingresso, ma per chi desidera visitare tutte e quattro le collezioni il costo è di € 30. Appuntamento davanti all’ingresso di ogni museo; per l’appuntamento dell’8 Febbraio incontro davanti al Municipio di Ponte nelle Alpi a Cadola.

Iscrizioni per un minimo di 10 e massimo di 25 partecipanti presso la sede della Biblioteca oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica biblioteca@comune.belluno.it

Foto di copertina: Archivio Storico del Comune di Belluno

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Concerto del celebre pianista russo Sokolov

Domenica 26 gennaio 2014, alle ore 20.30, Belluno e il Teatro Comunale ospiteranno nuovamente il celebre pianista russo Grigory Sokolov per l’atteso concerto con il quale il Circolo Culturale inaugurerà la sua annuale attività. Anche per il Maestro si tratta del primo concerto del 2014 con un programma inedito, che egli ha voluto riservare a Belluno, e di questo il Circolo gli è estremamente grato e, insieme a lui, l’Associazione Bellunese Volontari del Sangue (Sezione di Belluno), la Fondazione Cariverona, e il Comune di Belluno, che collaborano all’evento.

Nella passata stagione Sokolov ha suonato nelle principali Istituzioni musicali d’Europa, fra le quali il Festival di Salisburgo dove, dopo un viaggio esaltante di tre ore e più tra le note di Schubert, Beethoven, Rameau e Brahms, l’intera sala al completo in ogni ordine di posto lo ha salutato con una lunga e commossa standing ovation.

I suoi concerti hanno ovunque lo stesso riscontro sia da parte del pubblico che della critica, che definisce unico ed irripetibile ogni suo concerto per la profondità delle sue interpretazioni, l’originalità e la vastità del repertorio, il dominio tecnico e la bellezza del suono. Con il pubblico Sokolov preferisce instaurare un rapporto diretto piuttosto che discografico, per poter dialogare con lui in un clima di sospensione spazio-temporale quasi palpabile. Ciò si è verificato in passato anche a Belluno, dove ci auguriamo sia accolto anche in questa occasione con il calore e l’affetto che merita, soprattutto da parte dei giovani.

La grandezza del pensiero musicale, la totale immedesimazione con lo strumento apparvero già al prestigioso Concorso Tchaikovsky di Mosca, che Sokolov vinse nel 1966 a soli sedici anni. Nel tempo sono quindi emerse le doti di professionista scrupoloso, di antidivo concentrato in una continua ricerca di perfezione.

Quella stessa perfezione con cui ha approfondito i brani in programma al Comunale e nelle sedi degli altri concerti in calendario nei prossimi mesi: brani tutti di Frédéric Chopin, compositore più di ogni altro rappresentativo della letteratura pianistica, del quale Sokolov eseguirà la Sonata n. 3 in si minore op. 58 e 10 Mazurche, tratte dalle raccolte op. 30, 50 e 68.

Ultima delle tre Sonate, l’op. 58 fu scritta nel 1844 e pubblicata l’anno seguente, con dedica alla contessa di Perthuis, sua allieva. E’ lavoro della maturità creativa di Chopin, concentrato sui valori puri della musica. In un contesto espressivo prevalentemente lirico, non esente però da toni drammatici, i frequenti passaggi dal forte al piano e viceversa infondono slancio e vitalità alla composizione, così come l’ampio ricorso al cosiddetto “tempo rubato” accresce l’impatto emotivo dell’esecuzione.

Quanto alle Mazurche, l’ispirazione muove dalla tradizione popolare polacca. Chopin fa propria questa danza con le sue musiche e la riveste di note ora sospese e malinconiche, ora allegre e luccicanti come una fiamma, le imprime cadenze ora ritmate ora dolcemente cullanti. L’ascolto delle 10 Mazurche consentirà di seguire l’intero percorso compositivo di Chopin, “quasi come un diario privato puntualmente aggiornato o meglio, per usare le parole del suo allievo Wilhelm von Lenz, come “il taccuino di viaggio della sua anima attraverso i territori socio-politici di un mondo di sogni sarmati”.

Articolo di Luisa Coin – Circolo Culturale Bellunese

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Pop Economix Live Show

“POP ECONOMIX Live Show” Ovvero da dove allegramente vien la crisi e dove va, un progetto di Banca Popolare Etica sulla crisi globale, sarà il prossimo spettacolo in scena sabato 18 (Turno A) e domenica 19 (turno B) gennaio al Teatro Comunale di Belluno (inizio spettacoli ore 20:45), per la Stagione di Prosa organizzata da Tib Teatro per la direzione artistica di Daniela Nicosia.

Una chicca del teatro di narrazione, uno spettacolo di teatro civile che, nel raccontare la crisi, non rinuncia alla leggerezza del tratto e nemmeno del sorriso. Lo spettacolo, infatti, vuole contribuire a spiegare, in modo semplice, leggero e ironico, i complessi meccanismi della finanziarizzazione, le bolle dei tecnologici e dell’immobiliare negli Stati Uniti, la cartolarizzazione dei debiti, l’esplosione del mercato dei derivati, e pure (anzi soprattutto) gli effetti su ciascuno di noi.

E così sul palco la storia di Jack, l’americano medio che ha creduto nel sogno del mutuo per tutti fino al punto di trasformare la sua casa in un bancomat, si incrocia con quella del Ceo di Lehman Richard Fuld e con quella del professor Mario Rossi, che per guadagnare quello che Fuld guadagnò nel 2006 avrebbe dovuto iniziare a lavorare all’epoca dei Sumeri.

In Pop Economix Live Show, le vicende di Jack e di Dick Fuld si intrecciano con quelle di altri personaggi: oltre al già citato professor Mario Rossi, investito dalla crisi italiana dell’agosto 2011; Christoforos Sardelis, responsabile del debito pubblico greco nel 2001; il trader della Borsa di Chicago Bob Brown; i protagonisti della Primavera araba e di Occupy Wall Street.

Il racconto mette sotto gli occhi del pubblico, come snodi di una storia globale che incrocia le storie personali, le tappe della crisi odierna e i meccanismi economici e finanziari che incidono sulla vita quotidiana, espressi da un intrico di sigle, parole, espressioni tanto frequenti nei media, quanto ignorate nel loro effettivo significato.

Qui sta la sfida di Pop Economix Live Show: restituire significato e spessore narrativo a parole abusate rendendo tutti, ma proprio tutti, in grado di capire e dunque di scegliere, liberamente e consapevolmente. Lo spettacolo è arricchito da eloquenti proiezioni che scandiscono il racconto, incastonandolo in una scenografia virtuale di forte impatto emotivo.

Lo spettacolo è una produzione di Pop Economix, Banca Popolare Etica, Teatro Popolare Europeo e Il Mutamento Zona Castalia, di Alberto Pagliarino, Nadia Lambiase e Paolo Piacenza. In scena Alberto Pagliarino, regia di Alessandra Rossi Ghiglione, collaborazione scientifica di Roberto Burlando (Università degli Studi di Torino) e Marco Ferrando (Il Sole-24Ore).
Le serate sono realizzate in collaborazione con Banca Etica, realtà che nasce nel 1999, dall’impegno di migliaia di cittadini e organizzazioni che si interrogano sulla necessità di utilizzare il denaro in modo responsabile. Oggi continua a supportare l’economia reale e in particolare quella civile, il volontariato, il terzo settore, il commercio equo e solidale e aziende responsabili verso l’ambiente e il sociale. Contrasta l’economia mafiosa, il finanziamento delle armi e delle guerre, la finanza speculativa.

INFO e PRENOTAZIONI fino a venerdì 17 gennaio presso Tib Teatro (p.le Marconi 2/B orario 10 – 13 e 15 – 17).
BIGLIETTERIA sabato 18 e domenica 19 gennaio presso il Teatro Comunale di Belluno (0437-940349) dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Fonte: Tib Teatro – www.popeconomix.org