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Cosa fare venerdì sera a Belluno?

Venerdì sera a Belluno

Il venerdì sera a Belluno si passa in centro!
Il 20 febbraio il fine settimana si apre con buona musica e degustazioni enogastronomiche nei locali della città.

I locali del centro storico come bar, ristoranti e pizzerie hanno unito le forze per trasformare il venerdì sera in un momento di aggregazione e divertimento per il salotto ai piedi del monte Serva.

Quattordici locali che proporranno musica live e dj set oltre a specialità da leccarsi i baffi.

Venerdì sera a Belluno, cosa fare?

Cosa fare il venerdì sera a Belluno? Senza dubbio non mancano le opportunità.

Dando uno sguardo al programma realizzato da Belluno la Notte si scopre che l’offerta musicale è davvero completa: dal Soul-House-Dub-Afrobeat di Demis e Mole al Bistrò Bembo alla deep tech di giamP all’Astor fino al blues degli Sugar Brown Blues Experience al Manin, dove non mancheranno i cocktail con Marco Uva e Matteo.
Mentre si potranno ascoltare Dino&Luca, stuzzicando al buffet del Deon, Stefano Vendramini all’enoteca Mazzini, The Lipstick Guys al bar Sirena e Tette e l’8 al bar Duomo, poi ancora Mad Carbone all’Opera e Marzio Casagrande all’Antica Scuderia.

Se siete amanti dell’enogastronomia e volete conoscere dei sapori nuovi, non fatevi sfuggire la degustazione di polpettine e merlot bio o prosecco Centore all’Insolita Storia dalle 19:00 alle 21:00, oppure la degustazione di birre estere al Bristot, e ancora il prosecco Astoria con i formaggi del bar Goppion e gli stuzzichini con prosecco del bar Conte.

Per chi invece vuole una serata davvero particolare, l’Antica Birreria Mezzaterra propone una serata LGBTI gender free con spettacolo a sorpresa e la possibilità di scegliere tra due menù: lo small e il medium.

Un programma intenso e variegato, per un venerdì tutto musica e sapore al quale ne seguiranno altri nei prossimi mesi… Stay tuned.

Venerdi-sera-belluno-20-febbraio

 

belluno, Cultura, Curiosità

Il custode di Piazza Duomo? Abita al Museo Civico

La curiosità di oggi riguarda la famosa Fontana di Piazza Duomo, monumento che tutti, bellunesi e turisti, hanno visto migliaia di volte, dal vero o in fotografia. Vogliamo parlarvi di un particolare di questo monumento di cui pochi conoscono la storia, in quanto effettivamente poco nota; stiamo parlando della statua che sormonta il dado di pietra della fontana. Chi rappresenta? Qual’è la sua vicenda?

La statua rappresenta San Gioatà, il martire militare ucciso perché cristiano sotto Diocleziano (inizio IV secolo) in Cireniaca. Il suo corpo arrivò a Belluno nel IX/X secolo, nello stesso periodo in cui arrivarono in Italia quelli di San Marco, San Vittore, San Giorgio e di altri santi martiri africani e mediorientali in fuga da un’islamizzazione sempre più cruenta.

I suoi resti si trovano tuttora nella cripta del Duomo, in una cassa di legno di pero dipinta di verde.  Apprendiamo la sua storia dal poema di Pierio Valeriano intitolato “1512 Joathas rotatus”, ossia “San Gioatà alla ruota”, a cura di Marco Perale.

La statua risale al 1461; l’opera fu scolpita da un autore appartenente all’ambito veneziano, in particolare alla scuola del famoso Bartolomeo Bon; non si conosce il nome dello scultore della statua di San Gioatà, ma sappiamo che si tratta del medesimo autore del portale di Santa Maria dei Battuti (oggi collocato nella chiesa di Santo Stefano).

Forse qualcuno si stupirà nell’apprendere che la statua, che dall’alto della fontana domina Piazza Duomo, è in realtà una copia dell’originale. Infatti, sebbene quella fosse la sua posizione originale, in seguito al terremoto del 1873 venne trasferita all’attuale Museo Civico per impedirne un ulteriore danneggiamento; solo nel 1933 venne sostituita con una copia quasi identica alla statua autentica. E fu così che San Gioatà poté di nuovo proteggere, dall’alto della sua posizione privilegiata, la splendida Piazza del centro storico di Belluno.

L’originale dell’opera d’arte si trova al Museo Civico di Belluno; ci teniamo a ricordare che, oltre alla statua, esiste anche un polittico di Simone da Cusighe, risalente alla fine del 1300, che raffigura San Gioatà, anche se, come ci ha raccontato il curatore del museo Denis Ton, è un finto polittico perché realizzato in un’unica tavola. Un’opera affascinate che unisce la cultura giottesca e quella emiliana, con qualche tratto gotico.

Forse adesso che conoscete la storia di San Gioatà e della statua di Piazza Duomo, oltre a passarci davanti rivolgerete un piccolo cenno di saluto a questo personaggio? E andrete a visitare anche l’originale?

10 cose da fare, belluno, eventi, nevegal

I dieci luoghi più romantici di Belluno

Siete degli inguaribili romantici che cercano sempre la cornice perfetta per dolci dichiarazioni? Oppure degli impavidi avventurieri alla ricerca di emozioni adrenaliniche? Belluno ha delle sfaccettature di magia adatte ad ognuno di voi, e San Valentino è l’occasione ideale per conoscerle o riscoprirle. Una città fatta di tramonti infiniti, borghi pittoreschi e montagne incantevoli, di tanto verde e un pizzico d’arte, che non guasta mai.

Bene, e allora cosa aspettate? Non vi resta che leggere la lista dei dieci luoghi più romantici di Belluno, top list realizzata grazie al vostro contributo social, e trasformare il giorno degli innamorati in un momento….:

10 #Avventuroso. Il cielo stellato contemplato dalle casere del Monte Serva è sicuramente una cornice suggestiva e romantica per un rendez-vous a due. Un’escursione sicuramente adrenalinica, specialmente se intrapresa armati di pile frontali e ciaspe. Quando andarci quindi? Quando volete dichiarare amore eterno…

#RicercatoVia Garibaldi, una piccola viuzza dal sapore medievale, dove si affacciano i balconi delle case colmi di fiori colorati. Il luogo acquista sicuramente fascino se romanticamente attraversato abbracciati alla vostra dolce metà, magari mangiando una frittella, per rendere il momento ancora più dolce!

8 #UnconventionalVia San Pietro, una via del centro città non molto frequentata. Cosa fare? Passeggiateci di sera, quando la città è illuminata solo dai lampioni, assaporando l’atmosfera di uno dei quartieri più romantici della città di Belluno.

#CaratteristicoBorgo Pra, in particolare Piazza San Lucano e Via San Giuseppe. Qui gli scorci romantici e gli angoli segreti non mancano. Passeggiate lungo suoi viali mano nella mano: vi sembrerà di camminare in un sogno. Trascorrendo un pò di tempo in questo luogo, non mancherà nessun dettaglio al vostro momento romantico!

#Speciale. Il Nevegal e la sua Casera, una vera e propria terrazza panoramica, meta di tutte le coppie bellunesi da generazioni e generazioni. Che sia estate oppure inverno, il Nevegal è per molti un luogo perfetto dove trascorrere dei momenti indimenticabili. La magia della montagna e i profumi della natura incontaminata sono gli ingredienti perfetti per una ricetta d’amore tutta bellunese.

#Irresistibile. Il Belvedere sul Piave.  Andateci al calare del sole: il tramonto é il momento più magico di tutta la giornata se visto da lì. Se siete fortunati potrete vedere il sole baciare il Monte Avena, tingendo il cielo di rosso. Il luogo ideale per un lungo abbraccio.

#Popolare. Vediamo in maniera particolare quali sono i luoghi del centro che risultano irresistibilmente romantici. Via Mezzaterra e Piazza delle Erbe: una deliziosa piazzetta e la via che l’attraversa, dove gli edifici abbracciano l’area attorno alla fontana, uno spazio raccolto perfetto per un aperitivo a due prima di cena. Grado di romanticismo? 10.

#Suggestivo. Il  centro storico di Belluno merita il podio, a pieno titolo. Citato da moltissimi amici e followers che raccontano come le vie più antiche del centro siano impregnate di quel fascino unico e intramontabile della città vecchia, diventa lo scenario perfetto per il più romantico dei baci.

#Fiabesco. A raggiungere il secondo posto in questa classifica è Piazzetta Santo Stefano. Ingredienti: un parco verde che abbraccia una fontana che sembra disegnata. Sullo sfondo?Una graziosa chiesetta, un panorama mozzafiato ed una gradinata degna di una principessa. Bisogna aggiungere altro?

1 #Poetico. Andate alla Chiesetta di San Liberale. Il luogo più romantico di Belluno è proprio questo, lontano dal centro della città, da dove si può godere di una vista mozzafiato. Ancora più affascinante se visitata la sera, quando le luci delle case, dei negozi e delle strade della Valbelluna si illluminano, regalando un panorama da sogno. A San Liberale, al calar del sole, qualsiasi parola suonerà poetica…

 


 

 

 

 


 

 

belluno, castion, Cultura, nevegal

Dalla Slovenia a Belluno per il Carnevale

Una bella città in una posizione strategica.

Ciao Adorable Belluno,

mi chiamo Dranka e vengo da Maribor, Slovenia.

Ho visitato la vostra città i giorni 6, 7 e 8 febbraio 2015 e vorrei condividere con voi la mia esperienza.

Con alcuni amici volevamo trascorrere un weekend diverso dal solito, che mettesse d’accordo le passioni di tutti: così, cercando nel web una bella città che fosse anche un punto strategico per raggiungere la montagna e anche il famoso carnevale di Venezia, abbiamo trovato la città di Belluno.

Siamo arrivati in città nel tardo pomeriggio di venerdì e, dopo aver lasciato i nostri bagagli in un grazioso albergo del centro, ci siamo subito recati all’Ufficio Turistico per chiedere qualche informazione in più su come passare i due giorni in questa cittadina. Dopo aver preso le informazioni necessarie, siamo andati a in un bar dove abbiamo bevuto uno spriz (non lo avevamo mai assaggiato, buono!) e poi siamo andati a mangiare una buonissima pizza. Dopo una passeggiata nel centro della città siamo tornati in albergo per essere riposati il giorno dopo.

Sabato siamo partiti con calma per recarci al Carnevale di Venezia: all’ufficio turistico ci avevano spiegato che conveniva andarci in treno perché il servizio dal centro di Belluno al centro di Venezia è comodo, e così abbiamo fatto.

Anche in Slovenia il Carnevale è un evento che viene molto festeggiato, quindi ci siamo proprio divertiti a girare questa città piena di maschere e divertimenti! Nel pomeriggio, stanchi di camminare, abbiamo preso il treno per tornare a Belluno. Siamo stati fortunati perché durante il viaggio abbiamo visto un bellissimo tramonto verso la fine del tragitto, proprio sopra le montagne: il cielo era rosso, è stato uno spettacolo davvero emozionante.

Siamo arrivati a Belluno in tempo per andare a cena e assaggiare il piatto tipico “polenta e pastin”: siamo rimasti molto soddisfatti. Anche il vino era buono, infatti ne abbiamo bevuto talmente tanto che poi abbiamo dovuto chiamare un taxi per andare in un paese che si chiama Castion, dove c’era uno spettacolo teatrale sempre in occasione del Carnevale. Una serata davvero divertente!

Il giorno dopo siamo andati a sciare in Nevegal: una splendida giornata di sole ma un po’ ventosa. Abbiamo deciso di sciare solo fino all’ora di pranzo e abbiamo mangiato in un rifugio lì sulle piste degli ottimi panini e delle torte fatte in casa: è proprio vero quello che si dice sulla cucina italiana, era tutto molto buono. Poi siamo dovuti tornare a Maribor, e un po’ ci è dispiaciuto.

Peccato che il weekend sia durato così poco, ma credo che ci tornerò presto, magari in estate con il mio fidanzato! Grazie per l’ospitalità

Dranka

belluno, castion, Cultura, eventi

Il Carnevale Bellunese 2015

Tante iniziative per un carnevale all’insegna dell’allegria e del divertimento!

Il fitto calendario del carnevale bellunese va ad arricchire quella spumeggiante allegria e spensieratezza che caratterizza e accomuna tutti i carnevali del mondo.

Ricco di manifestazioni di ogni tipo, il carnevale bellunese propone eventi culturali, serate all’insegna del puro e sfrenato divertimento, prelibatezze enogastronomiche e tanti pomeriggi ricchi di giochi e carri mascherati pensati apposta per i bambini.

Vediamo insieme alcuni dei principali appuntamenti che si svolgeranno in provincia di Belluno nei prossimi giorni, partendo dal carnevale castionese, una vera chicca della provincia di Belluno che vanta una tradizione lunga più di mezzo secolo. Castion propone una grande varietà di eventi, a partire dagli spettacoli teatrali fino alle tombolate, senza trascurare l’aspetto enogastronomico. Il programma completo è consultabile alla pagina www.prolocopievecastionese.it

Un altro degli appuntamenti fissi del folklore bellunese è la Zinghenesta di Canale d’Agordo che si terrà il 15 febbraio a partire dalle ore 14.00 in Piazza Papa Luciani: un vero e proprio tripudio di colori, musica, sapori, balli e sfilate in maschera.  Seguite l’hashtag #zinghenesta per saperne di più!

Il ricco programma del carnevale bellunese prosegue a Sedico, che propone grandiose sfilate di carri di cartapesta e di gruppi mascherati, per la gioia di tutti i bambini, ma non solo.

Da non perdere il carnevale di Sedico dei bambini il giorno domenica 8 febbraio, con la partecipazione di gruppi scolastici e tanta animazione per i più piccoli! Il programma completo alla pagina http://www.prolocosedico.it/index.php

I festeggiamenti continuano con il Carnevale di Sappada che quest’anno si svolge dal 01/02/2015 al 17/02/2015, un appuntamento molto importante per tutti gli abitanti della zona, tanto che la realizzazione delle maschere in legno è una vera e propria arte tramandata di padre in figlio. Uno scenario davvero folcloristico, da non perdere per chiunque ami il sapore delle cose genuine e tradizionali. Maggiori informazioni alla pagina  http://www.sappadadolomiti.com/ita/inverno/tradizioni/tradizione-1.html

Non lasciatevi sfuggire queste manifestazioni della provincia di Belluno, pensate apposta per divertirsi e far divertire.

Perché in fondo, come ci ricorda Charlie Chaplin, chi non ride mai non è una persona seria!

10 cose da fare, belluno, nevegal

Le dieci cose da fare a Belluno quando nevica

Quest’inverno la neve si è fatta un pò desiderare. Oggi però, finalmente, Belluno si è risvegliata coperta di bianco, con stupore dei grandi e immensa gioia dei bambini.

Approfittiamo quindi dell’occasione per darvi qualche consiglio rispondendo a questa domanda: cosa si può fare a Belluno quando nevica?

1 #Sciare. Cosa c’è di meglio che farsi una bella sciata in Nevegal nel mezzo di una bella nevicata? Il paesaggio è da favola, l’atmosfera risulta magicamente ovattata e le condizioni della pista diventano eccezionali. È possibile sciare durante il giorno, ma anche in notturna tutti i venerdì sera dalle 20.00 alle 22.30.
www.alpedelnevegal.it

2 #Passeggiare. Le passeggiate che si possono fare nei dintorni di Belluno sono molte, noi ve ne proponiamo una: dalla Sala de Luca di Borgo Pra fino alla vecchia pescheria di Fisterre. Una camminata di circa mezz’ora che inizialmente segue l’argine del Piave e poi si addentra in un viale alberato molto suggestivo, specialmente quando nevica.

3 #Scialpinismo e Ciaspolate. In Nevegal è possibile seguire ben 3 itinerari scialpinistici: la salita Vallavia, la salita Erte e un altro itinerario che unisce i primi due e consente di raggiungere il rifugio Brigata Alpina Cadore (per informazioni: www.infodolomiti.it).

Lo scialpinismo è praticabile anche sul Monte Serva: per i più esperti è possibile raggiungere la cima del monte, altrimenti si può arrivare fino alle casere del Serva.

Questi itinerari possono essere fatti anche ciaspolando!

4 #Fondo. Sul Nevegal chi pratica lo sci da fondo ha a disposizione 4 piste suddivise in due aree: un anello si trova in località Pian de Longhi ed ha una lunghezza di 15 km, con deviazione per accorciare il percorso a 5 e 10 km, mentre l’altro tracciato di 3 km si sviluppa in quota, in località Faverghera. Per informazioni: www.alpedelnevegal.it

5 #Famiglia. Godetevi la nevicata con tutta la famiglia! Vicino agli impianti di risalita del Nevegal si trovano dei campi scuola per i più piccini, una pista per slittino e una pista di ghiaccio naturale per il pattinaggio!

6 #Shopping. Un po’ di compere mentre vi fate una passeggiata per il centro storico di Belluno: un cuore pulsante ricco di negozi alla moda, boutique, gioiellerie e negozi di souvenir. I negozi di Piazza dei Martiri, ma anche quelli di Via Piazza Castello, Via Psaro, Via Matteotti e P.zza delle Erbe).

7 #Cultura. Se siete tra quelli che odiano stare all’aperto quando nevica, approfittatene per visitare il Museo Civico di Belluno, aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00. Il martedì e il venerdì anche il pomeriggio!  Per informazioni: www.museo.comune.belluno.it

8 #Dolcezza. Dopo tutta l’attività fisica fatta, non sentitevi in colpa e assaggiate le prelibatezze che i numerosi panifici e pasticcerie del centro vi propongono: noi vi consigliamo le giuseppine, le frittelle e i crostoli dato che il carnevale si avvicina, ma sono tanti altri i dolci che potrete assaggiare!  Tranquilli: se non avete fatto sport non sentitevi in colpa: potete avvalervi del diritto di festeggiare l’arrivo della neve.

9 #Nuotare. Una nuotata al caldo nella Piscina Comunale di Belluno, una struttura moderna in cui nuotare è davvero suggestivo se fuori nevica: le vetrate che la ricoprono vi permettono di godere di un’atmosfera surreale mentre svolgete la vostra attività fisica. Per informazioni: www.piscinadibelluno.it

10 #Cioccolata. Cosa c’è di meglio che farsi coccolare da una bella tazza di cioccolata calda nei freddi pomeriggi invernali? Nel centro di Belluno sono moltissimi i bar che vi propongono una grande varietà di questa bevanda prelibata. Ovviamente con panna!

10+1 #Raccontare a noi di Adorable cosa fate quando nevica! Cosa aspettate? 

 

Photo credit Silfan http://goo.gl/OwfgD8

La-beffa-di-Baldenich
belluno, Curiosità

La Beffa di Baldenich

Quando l’astuzia diventa la più efficace delle armi.

Forse non tutti sanno che anche il carcere di Belluno può vantare una famosa storia di evasione: quella che è passata alla storia come la Beffa di Baldenich, quando dodici partigiani riuscirono a liberare settanta prigionieri politici.

É il sedici giugno del 1944 e tutto è pronto per la missione, Mariano Mandolesi conosciuto dai compagni come Carlo guida i suoi uomini verso le porte del carcere di Baldenich, dove i tedeschi tengono i propri prigionieri e al cui interno quella mattina ci sono sedici carabinieri e dieci secondini.
Il loro intento è quello di liberare Milo, che da li a pochi giorni sarebbe stato trasferito a Trento per essere fucilato e insieme a lui anche tutti gli altri, vittime ogni giorno di torture e maltrattamenti. Tutta l’operazione avrebbe dovuto svolgersi senza colpo ferire, senza uno sparo, senza spargere ulteriore sangue.

E questo avvenne: la Beffa di Baldenich inizia quando Carlo si presenta con otto compagni in uniforme tedesca dicendo di avere quattro prigionieri da consegnare. In un maccheronico tedesco Carlo e gli altri si rivolgono ai carabinieri i quali però chiedono loro i documenti di carcerazione.
I partigiani ne sono sprovvisti e cercano di prendere tempo, nessuna guardia si accorge di chi si nasconda realmente sotto le giacche e i copricapi tedeschi e chiedono: “Nessuno che parli italiano?” In quel momento arriva il secondino che aveva appena ultimato il giro di controllo e subito viene bloccato da Biondino, che gli prende il mazzo con le chiavi delle celle.

Liberati i prigionieri, incarcerati secondini e carabinieri il manipolo di fuggiaschi si dirige a piedi verso le montagne. Le guardie carcerarie riescono a dare l’allarme solo venti minuti dopo quando Carlo e gli altri si trovano già alle pendici del monte Serva, stanchi ma entusiasti per essere riusciti a realizzare la Beffa di Baldenich, senza dover sparare neppure un colpo.

Comincio dai Tre - Teatro
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Comincio dai Tre

Comincio dai Tre – Il teatro dedicato ai più piccoli

Comincio dai Tre è un progetto educativo teatrale, promosso da Tib Teatro, sotto la direzione artistica di Daniela Nicosia e dedicato a scuole e famiglie bellunesi.

Tre settimane di spettacoli teatrali per le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie.

19 e 20 gennaio – Barbablu, fiaba horror per ridere di paura

Comincio da Tre parte con uno spettacolo teatrale ispirato alla fiaba di Charles Perrault ed interpretato da un magnifico Albino Bignamini, che nella parte dell’autore racconta la vicenda di Maria, giovane sposa del ricchissimo quanto orribile Barbablu.
Il racconto porta i piccoli delle classi quarte e quinte delle scuola primarie, a perdersi in un emozionate susseguirsi di eventi: il giro a cavallo per le strade di Parigi, il corteggiamento della giovane Maria, il castello maledetto e la troppa curiosità della protagonista.
Una trama avvincente, capace di trasformare la paura in interesse per il racconto.

21 e 22 gennaio – Il re pescatore

Il re pescatore è una fiaba poetica sul tempo, custode dei nostri sogni e desideri più segreti, dedicato alle prime tre classi delle primarie. In questa rappresentazione il tempo è vissuto soprattutto come esperienza condivisa, una dedica agli altri.
A Comincio da Tre la storia di un re che abbandona il suo regno, il suo castello e tutte le sue ricchezze per pescare un unico pesce, tra milioni di altri pesci.
Egli sente che questi lo chiama con una voce amica e capisce presto che il pesce altri non è che la sua povera figlia, intrappolata da un incantesimo.
Uno spettacolo con musiche e costumi, in cui le scenografie cambiano, trasportando i piccoli spettatori dai fondali marini ai moli sulla spiaggia, tra leggenda e realtà quotidiana.

Dal 27 gennaio – Appuntamenti per l’infanzia e le scuole secondarie

Dal 27 gennaio continuano gli appuntamenti di Comincio da Tre dedicati alla scuola dell’infanzia, con lo spettacolo teatrale Le avventure di Pulcino.

Per le scuole secondarie di primo e secondo grado invece l’appuntamento è fissato con la storia. In occasione della giornata della memoria infatti il teatro diventa un luogo dove riflettere sull’olocausto, con il progetto dedicato alla Giornata della Memoria: Shoah le Memorie.

Domeniche a teatro – Voglio la luna

Dal 25 gennaio Comincio da Tre apre le porte del Teatro Comunale anche di domenica. Gli spettacoli iniziano alle 17:00 con uno spettacolo nato dal incontro con Fabio, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, capace di credere che ognuno può ottenere ciò che desidera davvero, anche la luna.
Fabio capirà però che non sempre è giusto volere tutto per sé, poichè molte cose appartengono a tutti, per questo con un gesto magico e poetico dividerà lo splendore della luna con i piccoli spettatori.
Lo spettacolo, Voglio la luna, già finalista per il premio Scenario Infanzia, ha vinto Eolo Awards 2013, come miglior progetto educativo teatrale per ragazzi e giovani. Per info e prenotazioni: 0437 90 05 55.

La ventiduesima edizione di questa stagione teatrale è patrocinata da: Comune di Belluno, la Fondazione Teatri delle Dolomiti, il MIBAC.
La manifestazione è effettuata con il Patrocinio di Regione del Veneto e inserita in Reteventi Cultura 2014 – Provincia di Belluno, MIUR–USR del Veneto Ufficio Scolastico Provinciale di Belluno, Agiscuola, AICS per la Cultura e Sparkasse.