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Le 10 cose da sapere sulla festa di San Martino

Noi bellunesi siamo sempre stati un po’ controtendenza.

Se nel resto del mondo il mese di novembre è un periodo tendenzialmente piatto, nella nostra adorable cittadina, invece, gli eventi sbocciano come margherite a primavera. La città diventa un tripudio di buoni odori e sapori, le vie del centro si riempiono di arte e di gente, fino ad arrivare al giorno dell’attesissima fiera (che quest’anno cade domenica 15 novembre), ma non solo. L’ondata d’entusiasmo infatti si propaga fino alla fine del mese con dei colpi di coda che portano ancora molti interessanti appuntamenti.

Si chiama “effetto San Martino”, cari amici.

Ecco perché vogliamo assicurarci che siate pronti ad affrontare questo momento magico e che nulla vi sfugga…e dopo aver letto le 10 cose da sapere sulla festa di San Martino sarete colti da un desiderio irrefrenabile di fondarvi nelle vie del centro. Siete pronti? Si comincia!

#1. Il protagonista

Iniziamo con una premessa dovuta: ma chi era San Martino? Martino era un soldato romano non credente ma dal cuore buono.

Che cosa fece per meritarsi la santità? Si narra che Martino un giorno vide un anziano infreddolito e tremante per il freddo; così, preso da uno slancio altruista, sguainò la spada, tagliò a metà il suo prezioso mantello di lana e lo donò all’uomo bisognoso. Proprio in quel momento spuntò un caldo sole che iniziò a brillare caldo e luminoso come in una giornata d’estate. Ed è in memoria di questo episodio che i giorni dell’11-12-13 novembre vengono definiti “Estate di San Martino”.  Che dite, dobbiamo attrezzarci di canotta e infradito?

#2. Usanze

Nel bellunese (ma non solo) è diffusa la tradizione di bussare alle porte per cantare canzoni e filastrocche in onore di San Martino; chi si trova dietro la porta, dal canto suo, offre manicaretti ai cantori improvvisati. Vi siete mai chiesti il perché di questa tradizione? Eh eh, e allora ve lo sveliamo noi: si fa in nome della generosità di San Martino. Quindi armatevi di delizie da offrire a chi busserà alla vostra porta: San Martino sarà fiero di voi.

#3. San Martino e la terra

Il periodo di San Martino si lega anche ad un altro fattore. Un tempo, infatti, la prima decade di novembre coincideva con lo scadere dei contratti agricoli e, quindi, con l’inizio dell’inverno. Non per tutti, in realtà, era un momento di festa…

#4. Tormentoni

Adesso vogliamo sapere: quanti di voi hanno studiato a Belluno? Tanti, immaginiamo. Bene, proprio a voi ci rivolgiamo: alzi la mano chi non ha dovuto imparare a memoria la nota poesia di Carducci! Quindi, pronti attenti e via, ripetiamo tutti in coro:

La nebbia agli irti colli

Piovigginando sale,

E sotto il maestrale

urla e biancheggia il mare;

Ma per le vie del borgo

Dal ribollir dè tini

Va l’aspro odor de i vini

L’anime a rallegrar.

#5. Ex tempore

Sicuramente, l’Ex Tempore internazionale di Scultura su legno organizzata dal Consorzio Belluno Centro Storico dal 1986, è uno dei momenti più magici dell’anno nel centro storico di Belluno.

Il legno inebria letteralmente i nostri sensi: il suo profumo ci rincorre nelle vie delle piazze, abili scultori deliziano la nostra vista con la loro abilità e il loro spirito d’adattamento (il novembre bellunese, infatti, non è propriamente tiepido). Approfittatene, con l’inaugurazione del 3 novembre a Palazzo Rosso la città di Belluno sarà più artistica che mai per una settimana!

#6. Dolci eccellenze

Il biscotto di San Martino è una delizia di pasta frolla che riproduce nelle sembianze il nobile cavaliere soccorritore. Il dolce tipico è diffuso in tutto il Veneto, ma lo sapevate che quello che viene prodotto nel centro di Belluno è menzionato nell’importante e conosciuta guida “Metti in tavola i grandi veneti” come eccellenza del territorio? Detto questo, bon appetit.

#7. Premio S. Martino. 

Si tratta di un premio che ha una storia di più di trent’anni e che ogni anno addita alla pubblica stima chi si è distinto con opere concrete nel contesto bellunese.

Quest’anno il riconoscimento è andato all’Associazione Cucchini e, pensate, con un voto unanime. Noi personalmente siamo molto contenti della scelta, e voi? Non mancate alla cerimonia di premiazione mercoledì 11 novembre al Teatro Comunale alle ore 11.30!

#8. Brulè e castagne

Amici di Adorable Belluno, è vero o non è vero che questa ricorrenza richiama ad un’inevitabile quanto piacevole e rischiosa associazione? San Martin, castagne e vin! La fiera di San martino inaugura ufficialmente la stagione dei brulè in Piazza, mentre per quanto riguarda le castagne, beh, diciamo che le stiamo sgranocchiando da un po’..

#9. Mariti traditi

Quanti di voi sapevano che San Martino è considerato il protettore dei mariti traditi? Dai, facciamo un po’ di gossip.

Si narra che il Santo si guadagnò questo titolo per vicende realmente accadute: siete curiosi, eh?Nel periodo di novembre in più località si svolgevano fiere di bestiame che per lo più erano “muniti di corna”, fiere favorite anche da i giorni di clima favorevole (estate di San Martino).

C’è però anche una versione più irriverente (e che quindi ci piace di più): si racconta che questa attribuzione al Santo sia nata da vicende realmente accadute proprio quando i contadini, il giorno prima della fiera, passavano la notte in piazza, fuori casa quindi, per contendersi il posto migliore dove esporre la propria mercanzia nelle fiere.Fatto sta che altri contadini invece preferivano passare quella notte… in compagnia delle mogli altrui!

#10. Eventi come se piovesse

Eventi, eventi e ancora eventi! Concerti, notti brave, mostre, premiazioni, street food, e chi più ne ha più ne metta! Il mese di novembre Belluno è in festa ed è un peccato non approfittarne per godersi ancora di più la nostra adorable città. Per cui vi consigliamo di rimanere aggiornati per non perdervi nemmeno un evento!

Ci vediamo in centro?

 

Fotografia di Giorgia Meneghel