Grande apertura sabato 9 e domenica 10 novembre per la Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Belluno, organizzata da Tib Teatro per la direzione artistica di Daniela Nicosia. L’allegria e il sorriso, saranno i tratti dominanti de L’Impresario delle Smirne, un divertissement d’ensemble, un grande affresco goldoniano, in cui i nove bravissimi interpreti, in una variopinta girandola di funamboliche performance recitative e danzanti, fanno rivivere la vicenda di un gruppo di comici disoccupati.
Composta nel 1759, l’opera è una splendida e divertente commedia che presenta un impietoso ritratto dell’ambiente degli artisti di teatro, ambiente che Goldoni conosce a fondo: può a ragione “parlarne per fondamento”, come egli stesso dichiara nella prefazione dell’opera. La vicenda, ruota attorno ad un gruppo di attori, uomini e donne, tutti pettegoli, invadenti, boriosi e intriganti che, disperati e affamati, vivono l’illusione della ricchezza nella speranza di riuscire a partire per una favolosa tournée in Oriente con Alì, ricco mercante delle Smirne intenzionato a formare una compagnia d’Opera, e tornare carichi d’oro e di celebrità. Facili prede di mediatori intriganti, di impresari furbi e rapaci, i poveri artisti scoprono a loro spese che le regole del Teatro sono eterne e che la loro vicenda scritta 250 anni fa ha un sapore grottesco di attualità. Distratti dalle loro piccole beghe e rivalità, occupati a farsi la guerra per far carriera, invidiosi di una posizione nella gerarchia di palcoscenico, di un costume più o meno sfarzoso, di un privilegio in più e soprattutto di avere una paga l’uno più alta dell’altro, non si accorgono di essere delle piccole sciocche marionette i cui fili vengono manovrati da chi il potere veramente ce l’ha, per la sua posizione o per il suo denaro.
“L’impresario delle Smirne” è una grande una cantata corale affidata all’insieme della compagnia che lo rappresenta: ogni personaggio, dal Turco al servitore, si rivela incisivo, necessario in un“divertissement d’ensemble” che restituisce il clima lezioso e libertino dell’epoca; ma che allo stesso tempo offre l’occasione per porsi alcune domande di sconcertante attualità: che importanza ha l’Arte e in modo specifico l’Arte teatrale nella società contemporanea? E che ruolo riveste all’interno di suddetta Arte, l’attore? In quale modo è possibile riuscire a realizzare spettacoli di grande valore artistico senza adeguate risorse finanziarie?
Lo spettacolo è una produzione di Associazione Teatrale Pistoiese in collaborazione con Valzer srl. In scena Valentina Sperlì, Roberto Valerio, Antonino Iuorio, Nicola Rignanese, con Massimo Grigò e Federica Bern, Alessandro Federico, Chiara Degani, Peter Weyel, adattamento e regia Roberto Valerio, scene Giorgio Gori, costumi Lucia Mariani, luci Emiliano Pona.
Si ricorda che è ancor in corso la CAMPAGNA ABBONAMENTI, fino a venerdì 8 novembre presso Tib Teatro (p.le Marconi 2/B 10 – 13 / 15 – 17), sabato 9 e domenica 10 novembre presso il Teatro Comunale di Belluno (0437-940349) dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20. Negli stessi orari sarà possibileprenotare ed acquistare i biglietti per L’Impresario delle Smirne