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Street Food

San Martino si festeggia coi cibi di strada

In piazza Piloni torna per la seconda volta in un anno il villaggio del cibo di strada certificato dall’associazione nazionale Streetfood. A Belluno oltre 30 cibi di strada da tutto il mondo a suon di musica e festa per la tradizionale Fiera di San Martino.

Da sabato 14 a domenica 15 novembre,  lo Streetfood Tour dopo il successo dello scorso luglio torna a far tappa in Veneto, a Belluno, con la ventottesima tappa del tour nazionale del cibo di strada, l’unico certificato con la tendina e tanto amato dal pubblico delle piazze d’Italia. A fare da sfondo allo Streetfood Village di Piazza Piloni, sarà la tradizionale e tanto attesa Fiera di San Martino a Belluno con la quale l’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano collabora per allietare il palato e le orecchie dei tanti presenti attesi.

 

Lo Streetfood Village sarà sistemato ancora una volta nel cuore della città veneta, punto nevralgico della movida cittadina dove per due giorni musica con dj set vari, cibo e bevande faranno da attrattore principale dei tanti avventori.  Decine di migliaia sono gli streetfoodies attesi presso gli stand che saranno aperti sabato dalle 17 alle 24 e domenica dalle 8 alle 24. «Siamo particolarmente felici di tornare a Belluno con questa che è ormai la quarta volta consecutiva – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – e non a caso questa è la città che ospita l’ultima tappa del nostro Streetfood Tour 2015 che ha visto il cibo di strada protagonista in 28 piazze d’Italia».

 

Il programma. Nell’ambito della Fiera di San Martino di Belluno nello Streetfood Village saranno presenti oltre 30 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti.

Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nell’evento saranno presentate diverse novità. Sono attese nella città veneta oltre 40 mila persone in tre giorni. Per quanto riguarda il programma musicale partirà sabato 14 novembre in Piazza Piloni ore 19 con John Denver Project-Band. Concerto country sotto le Dolomiti.

Ma veniamo al dunque. Ecco l’elenco delle pietanze:

MENU CIBI DI STRADA

Streetfood Village Belluno-

La tradizione

ROMAGNA – Piadina e Crescioni
MARCHE – Olive e fritto ascolano, pesce fritto nel cono di San Benedetto del Tronto (Ap)
PUGLIA – Bombette di Alberobello (Ba), puccia salentina con polpo, focaccia barese, panzerotti
TOSCANA – Hamburger di Chianina IGP, tortello alla lastra e tortelli di patate fritti
CAMPANIA – Fritto napoletano, arancini, crocchette di patate
VENETO – Pastin di Belluno

STRANIERI
MEXICO – chili con carne, burritos, enchiladas, tacos
GRECIA – souvlaki, pitta gyros

BEVANDE
Birra artigianale friulana e toscana selezionata da STREETFOOD®
vini dei territori di provenienza dei cibi di strada presenti
bibite analcoliche

 

eventi

Le 10 cose da sapere sulla festa di San Martino

Noi bellunesi siamo sempre stati un po’ controtendenza.

Se nel resto del mondo il mese di novembre è un periodo tendenzialmente piatto, nella nostra adorable cittadina, invece, gli eventi sbocciano come margherite a primavera. La città diventa un tripudio di buoni odori e sapori, le vie del centro si riempiono di arte e di gente, fino ad arrivare al giorno dell’attesissima fiera (che quest’anno cade domenica 15 novembre), ma non solo. L’ondata d’entusiasmo infatti si propaga fino alla fine del mese con dei colpi di coda che portano ancora molti interessanti appuntamenti.

Si chiama “effetto San Martino”, cari amici.

Ecco perché vogliamo assicurarci che siate pronti ad affrontare questo momento magico e che nulla vi sfugga…e dopo aver letto le 10 cose da sapere sulla festa di San Martino sarete colti da un desiderio irrefrenabile di fondarvi nelle vie del centro. Siete pronti? Si comincia!

#1. Il protagonista

Iniziamo con una premessa dovuta: ma chi era San Martino? Martino era un soldato romano non credente ma dal cuore buono.

Che cosa fece per meritarsi la santità? Si narra che Martino un giorno vide un anziano infreddolito e tremante per il freddo; così, preso da uno slancio altruista, sguainò la spada, tagliò a metà il suo prezioso mantello di lana e lo donò all’uomo bisognoso. Proprio in quel momento spuntò un caldo sole che iniziò a brillare caldo e luminoso come in una giornata d’estate. Ed è in memoria di questo episodio che i giorni dell’11-12-13 novembre vengono definiti “Estate di San Martino”.  Che dite, dobbiamo attrezzarci di canotta e infradito?

#2. Usanze

Nel bellunese (ma non solo) è diffusa la tradizione di bussare alle porte per cantare canzoni e filastrocche in onore di San Martino; chi si trova dietro la porta, dal canto suo, offre manicaretti ai cantori improvvisati. Vi siete mai chiesti il perché di questa tradizione? Eh eh, e allora ve lo sveliamo noi: si fa in nome della generosità di San Martino. Quindi armatevi di delizie da offrire a chi busserà alla vostra porta: San Martino sarà fiero di voi.

#3. San Martino e la terra

Il periodo di San Martino si lega anche ad un altro fattore. Un tempo, infatti, la prima decade di novembre coincideva con lo scadere dei contratti agricoli e, quindi, con l’inizio dell’inverno. Non per tutti, in realtà, era un momento di festa…

#4. Tormentoni

Adesso vogliamo sapere: quanti di voi hanno studiato a Belluno? Tanti, immaginiamo. Bene, proprio a voi ci rivolgiamo: alzi la mano chi non ha dovuto imparare a memoria la nota poesia di Carducci! Quindi, pronti attenti e via, ripetiamo tutti in coro:

La nebbia agli irti colli

Piovigginando sale,

E sotto il maestrale

urla e biancheggia il mare;

Ma per le vie del borgo

Dal ribollir dè tini

Va l’aspro odor de i vini

L’anime a rallegrar.

#5. Ex tempore

Sicuramente, l’Ex Tempore internazionale di Scultura su legno organizzata dal Consorzio Belluno Centro Storico dal 1986, è uno dei momenti più magici dell’anno nel centro storico di Belluno.

Il legno inebria letteralmente i nostri sensi: il suo profumo ci rincorre nelle vie delle piazze, abili scultori deliziano la nostra vista con la loro abilità e il loro spirito d’adattamento (il novembre bellunese, infatti, non è propriamente tiepido). Approfittatene, con l’inaugurazione del 3 novembre a Palazzo Rosso la città di Belluno sarà più artistica che mai per una settimana!

#6. Dolci eccellenze

Il biscotto di San Martino è una delizia di pasta frolla che riproduce nelle sembianze il nobile cavaliere soccorritore. Il dolce tipico è diffuso in tutto il Veneto, ma lo sapevate che quello che viene prodotto nel centro di Belluno è menzionato nell’importante e conosciuta guida “Metti in tavola i grandi veneti” come eccellenza del territorio? Detto questo, bon appetit.

#7. Premio S. Martino. 

Si tratta di un premio che ha una storia di più di trent’anni e che ogni anno addita alla pubblica stima chi si è distinto con opere concrete nel contesto bellunese.

Quest’anno il riconoscimento è andato all’Associazione Cucchini e, pensate, con un voto unanime. Noi personalmente siamo molto contenti della scelta, e voi? Non mancate alla cerimonia di premiazione mercoledì 11 novembre al Teatro Comunale alle ore 11.30!

#8. Brulè e castagne

Amici di Adorable Belluno, è vero o non è vero che questa ricorrenza richiama ad un’inevitabile quanto piacevole e rischiosa associazione? San Martin, castagne e vin! La fiera di San martino inaugura ufficialmente la stagione dei brulè in Piazza, mentre per quanto riguarda le castagne, beh, diciamo che le stiamo sgranocchiando da un po’..

#9. Mariti traditi

Quanti di voi sapevano che San Martino è considerato il protettore dei mariti traditi? Dai, facciamo un po’ di gossip.

Si narra che il Santo si guadagnò questo titolo per vicende realmente accadute: siete curiosi, eh?Nel periodo di novembre in più località si svolgevano fiere di bestiame che per lo più erano “muniti di corna”, fiere favorite anche da i giorni di clima favorevole (estate di San Martino).

C’è però anche una versione più irriverente (e che quindi ci piace di più): si racconta che questa attribuzione al Santo sia nata da vicende realmente accadute proprio quando i contadini, il giorno prima della fiera, passavano la notte in piazza, fuori casa quindi, per contendersi il posto migliore dove esporre la propria mercanzia nelle fiere.Fatto sta che altri contadini invece preferivano passare quella notte… in compagnia delle mogli altrui!

#10. Eventi come se piovesse

Eventi, eventi e ancora eventi! Concerti, notti brave, mostre, premiazioni, street food, e chi più ne ha più ne metta! Il mese di novembre Belluno è in festa ed è un peccato non approfittarne per godersi ancora di più la nostra adorable città. Per cui vi consigliamo di rimanere aggiornati per non perdervi nemmeno un evento!

Ci vediamo in centro?

 

Fotografia di Giorgia Meneghel

belluno, Cultura

A tavola con la morte, accettereste l’invito?

Si terrà dal 31 ottobre al 14 novembre 2015 la IV edizione di “Passi e trapassi”, la rassegna culturale sui temi della morte e del morire che negli anni ha attirato l’attenzione della stampa nazionale.

Allontanata dagli spazi, dai discorsi del vivere quotidiano e relegata in luoghi protetti, la morte, nella società industrializzata contemporanea, ha perso perfino le parole che la descrivono e l’ identificano. Nascosta, taciuta, allontanata, essa resta tuttavia, assieme alla nascita, l’unica esperienza veramente universale e inevitabile.

La morte continua ad attraversare, nonostante tutto e in maniera più o meno silenziosa, il nostro vivere quotidiano e non smette di generare inquietudini e paure.

Il tema, all’interno della rassegna, viene affrontato di volta in volta da angolazioni diverse, attraverso approfondimenti multi-interdisciplinari. Gli appuntamenti coinvolgono differenti luoghi della città e interessano vari linguaggi. Sono previsti eventi musicali, cinematografici, teatrali, conferenze, mostre, presentazioni di libri, ma anche incontri artistico-letterari e visite tematiche in cimitero.

Quest’anno il filo conduttore della rassegna intitolata “A tavola con la morte” sarà il rapporto profondo e ricchissimo che fin dall’origine dei tempi lega il cibo e la morte. La relazione complessa e sfaccettata fra cibo e morte verrà affrontata attraverso sguardi multidisciplinari e diversificati.

Gli approcci avranno carattere antropologico, filosofico-religioso, storico, medico, letterario, psicologico, artistico toccando così aspetti e problematiche molto differenti e consentendo di guardare al tema da punti di vista differenti ma complementari.

Il programma prevede conferenze, presentazioni di libri, concerti, mostre, percorsi tematici, proiezioni cinematografiche, incontri poetico-letterari, appuntamenti culinari e coinvolge luoghi differenti e talora insoliti quali il cimitero urbano, che diviene per l’occasione luogo di incontro, meditazione, scoperta.

Il programma completo della rassegna è scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Belluno: www.comune.belluno.it.

belluno

Santa Claus is coming to town

Prima edizione del concorso di favole natalizie firmato Adorable Belluno.

Cosa succede a Belluno la notte di Natale? Raccontacelo tu!

Invia alla redazione di Adorable Belluno la tua favola… potrebbe trasformarsi in un adorabile video natalizio!

Per molto tempo noi della redazione di Adorable Belluno abbiamo pensato a come rendere omaggio al periodo più bello dell’anno. E  quale modo migliore se non indire un concorso di Racconti a sfondo natalizio con il quale celebrare questo momento?

Quindi Eccoci qui pronti a dare il via alle danze.

REGOLAMENTO DEL CONCORSO:

•Ogni racconto deve avere un minimo di 15 righe fino a un massimo di 20.

•Deve essere scritto in font “Times New Roman” dimensioni 12 senza spazi prima del testo.

•Ogni racconto deve avere un titolo.

•Il racconto deve essere spedito  all’indirizzo mail adorablenatale@gmail.com

•Il racconto può appartenere a qualsiasi genere letterario (Horror, paranormal, romance ecc.) purché al suo interno ci sia presente il tema del Natale e sia ambientato nella città di Belluno.

•Tutti i racconti devono essere spediti entro e non oltre il 22 Novembre 2015 alle ore 22.00.

•Ogni scrittore può pubblicizzare il suo racconto come ritiene più opportuno.

GIURIA:

La giuria sarà composta dai lettori, fissi e non, che potranno votare il racconto preferito tramite un sondaggio che avrà luogo sui nostri social e sul sito di Adorable Belluno.

Aspettiamo le vostre favole amici! Fatevi sotto e spazio alla fantasia!

10 cose da fare

Le 10 cose da fare in autunno a Belluno

Eh sì amici di Adorable Belluno, ormai non possiamo che arrenderci all’evidenza.

Il caldo e il sole che hanno caratterizzato quest’estate 2015 sembrano solo un ricordo lontano. Le giornate si accorciano, la mattina salendo in macchina accendiamo l’aria calda, esce il fumetto dalla bocca quando respiriamo e stiamo meditando di tirare fuori il piumino invernale. Inoltre la pioggia battente dei giorni scorsi è arrivata a ricordarci, nel caso in cui non lo avessimo già fatto, che siamo in pieno autunno.

Mettete dunque da parte quelle magliette leggere che avete usato fino a poco tempo fa, copritevi: questo è il tempo delle sciarpe, delle foglie gialle, delle castagne, dei tramonti da cartolina e delle zuppe calde!

Per entrare meglio nello spirito di questi giorni, ecco dunque la famosa top ten tutta bellunese che questa volta torna per consigliarvi le dieci cose da fare a Belluno in autunno!

#10 Pasticcini e panini dolci alla zucca 

Se c’è una cosa positiva del frescolino autunnale è che richiede abiti pesanti. Cosa vuol dire questo? Che nessuno vedrà quel rotolino che spunta se vi concedete qualche prelibatezza in più, e il corrimano dell’amore che circonda il vostro girovita resterà solo un segreto tra voi e il vostro maglione.

Godetevi quindi gli ottimi dolci bellunesi che si trovano in tutti i panifici e pasticcerie della zona. Che poi, pensandoci bene, se nessuno vi vede mentre lo mangiate, quel dolce non ha calorie…

#9 A caccia di pigne

Le domeniche d’autunno sono i giorni migliori per andare a fare delle passeggiate nei boschi a caccia di pigne cadute dagli alberi. E allora, quale migliore occasione per raccoglierle e renderle uniche e particolari con pochi semplici accorgimenti?

Le pigne, infatti, sono perfette per realizzare in casa gli addobbi di Natale! Infondo non manca poi così tanto…

#8 Cappello

Dai, parliamoci chiaramente: ma quanto sono affascinanti gli uomini e le donne col cappello? Pensate ad un Chaplin senza bombetta, o ad un Indiana Jones senza il cappellaccio a falda larga, un Dottor Zivago senza il colbacco di pelo o Mary Poppins senza il suo copricapo con l’immancabile fiore. L’autunno è la stagione ideale per sfoggiare il vostro cappello preferito e girare fieri per le vie del centro, forti del vostro fascino irresistibile. Perché in autunno non è l’abito che fa il monaco, ma il cappello.

#7 Saltare in un mucchio di foglie

Inutile che fate a finta di niente, noi bellunesi cerchiamo sempre di fare i duri ma in fondo siamo dei giocherelloni. Per cui ammettetelo: quanto vi piace saltare sulle foglie colorate che cadendo si raggruppano in soffici mucchietti ai piedi degli alberi?

#6 La zucca di Halloween

Scavare una zucca tentando di ricreare il malefico ghigno di Jack’-o’-Lantern è un lavoro complesso ma il risultato dà una certa soddisfazione!

Noi però vogliamo darvi un consiglio “green”: decorate la zucca esternamente, evitando così di sprecare quello che potreste mangiare.

Se volete decorare la zucca con una faccia mostruosa, fatelo con colori ad acqua, un modo per essere certi che la pittura non penetri nella buccia dell’ortaggio arancione!

#5 Gli alberi al museo

Gli alberi e la loro bellezza sono i grandi protagonisti di questa stagione, specie in un territorio come il nostro: indossano colori caldi e rendono morbido il nostro cammino.

Lo sapevate che è in corso una mostra sugli alberi nella pittura e nella scultura dei grandi artisti veneti dall’Ottocento a oggi?

E’ allestita a Palazzo Crepadona, in centro a Belluno, e s’intitola Montagne, fiumi e lagune di alberi. Avete ancora pochissimo tempo per visitarla: fino al 1° novembre.  Affrettatevi, ne vale la pena!

#4 Zuppe

Le zuppe sono un piatto tipico della stagione autunnale e possono dare grande soddisfazioni: mangiate in compagnia creano subito un’atmosfera allegra e se mangiate calde calde sono una vera e propria coccola. Per cui sbizzarritevi amici! Verdure, legumi, cerali, a pezzettoni, passate o vellutate.

E, ovviamente, poi dateci la ricetta 😉

#3 Passeggiate nei boschi

Qualcuno ha detto che il bosco d’autunno somiglia ad un sommesso incendio e che proprio per questo, ad ogni albero, come a un falò, ci scaldiamo l’anima.

I boschi nel bellunese sono tantissimi e tutti belli: noi vi consigliamo il Bosco delle Castagne, il Nevegal, la zona di Castion con Modolo e Pittonzelle, il Boscon e Bolzano Bellunese. Vi bastano?

#2 Castagne

Quale frutto più della castagna profuma di autunno? Non parliamo solo di aroma, ma anche di colore e gusto. Potete comprare le castagne nelle bancarelle del centro storico, nei supermercati, oppure organizzare delle gite domenicali andando a caccia di questa prelibatezza. In entrambi i casi darà una certa soddisfazione arrostirle tutti insieme, magari accompagnandole con un bel bicer de vin.

#1 Fiera di San Martino

Provate a pensarci: la fiera di San Martino è o non è l’evento che più caratterizza l’autunno bellunese?

Stiamo parlando della fiera mercato che risale alla fine del ‘300 e che è dedicata al patrono della città. Già alcuni giorni prima dell’evento, il centro storico si riempie di scultori che intagliano meravigliose opere sul legno, regalando a Belluno un’aria irresistibilmente artistica e delicatamente profumata.

Il 14 novembre 2015 il centro storico si riempie di una ricca varietà di bancarelle, castagnate, manifestazioni enogastronomiche e del mercatino dell’antiquariato “Cose di vecchie case”. Ci vediamo lì, vero?

 

Siamo sinceri: ci sono certi momenti in cui rimpiangiamo la bella stagione perché abituarci al freddo e alle giornate corte non è semplice.

Però, quello che c’è di bello ed unico nell’autunno, è che quando il mattino ci si sveglia dopo una settimana di pioggia, di nebbia e umidità, tutto il paesaggio improvvisamente sembra ubriacarsi di sole, le montagne brillano e i tramonti lasciano senza fiato.

E allora ammettiamolo: anche l’autunno bellunese sa essere davvero adorable!

 

Fotografia di Silvano Fantini

Cultura

I passi incerti del destino

Lo sapevate? La nostra Adorable Belluno è diventata lo sfondo di un romanzo intitolato “I passi incerti del destino” di Sabrina Fregona.

Di cosa parla il libro? E chi è l’autrice? Mettetevi comodi che vi raccontiamo tutto.

Si tratta di un romanzo davvero molto intenso che pone il lettore di fronte ad alcune domande importanti, spesso esistenziali. La protagonista è Linda, un’insegnante quarantenne che conduce un’esistenza tranquilla qui a Belluno: è sposata con Simone, un uomo pacifico e molto attaccato alle sue abitudini; ha un’amica alla quale è molto legata di nome Elisabetta e un labrador di nome Fausto. Per motivi di lavoro, però, capita che Linda debba improvvisamente trasferirsi a Molveno in Trentino.

La lontananza dagli affetti più cari, l’incrinarsi delle sue insicurezze e un incontro speciale con un uomo, la portano presto a mettere in dubbio tutto, anche la stabilità del suo matrimonio. Domande alle quali è difficile rispondere iniziano a sorgere in Linda: siamo davvero gli artefici del nostro destino? Quanto siamo disposti a cambiare le nostre abitudini per cercare quella che crediamo essere la felicità?

E ancora: quanto il giudizio degli altri è capace di influenzare le nostre vite?

E come spesso accade, porsi delle domande sancisce l’inizio di grandissimi cambiamenti: la vita della nostra protagonista, infatti, prenderà una direzione inaspettata.

L’autrice di questo romanzo è Sabrina Fregona. Sabrina nasce a Belluno nel 1969, dove vive tutt’ora. E’ diplomata in ragioneria. Appassionata fin da bambina di scrittura e di letture che spaziano dai romanzi gialli di Aghata Christie, ai classici di Pirandello o approfondimenti di psicologia, con l’avanzare degli anni inizia a prediligere thriller di scrittori americani.

Le letture che però portano in lei una svolta e che la indirizzano verso la stesura del suo primo romanzo, sono sicuramente le opere di Margaret Mazzantini e soprattutto di Nicholas Sparks.

Infatti, è proprio al filone rosa di questo ultimo che si accosta il genere dell’opera.

Amici di Adorable Belluno, questo libro rappresenta per tutti noi una doppia soddisfazione: per prima cosa la nostra splendida città è il luogo di ambientazione di un romanzo bello e intenso, e punto secondo l’autrice è nata e cresciuta qui, quindi infondo questo romanzo è un po’ di tutti, non credete?

Per informazioni su dove trovare il libro e altri approfondimenti potete visitare la pagina Facebook dedicata al romanzo.

Ricordiamo che potete segnalarci qualunque iniziativa bellunese che ritenete interessante; la redazione di Adorable Belluno sarà lieta di divulgare la notizia.

eventi

Oltre le vette ci porta al cinema

A Oltre le vette, i capolavori del Trento Film Festival e i documentari di Internazionale. Questa sera, martedì 6 ottobre, alle 19 e alle 21 al Cinema Italia

Prosegue la programmazione di Oltre le vette: questa sera, martedì 6, dopo l’appuntamento con la presentazione del nuovo libro di Tiziano Fratus, in programma alle 18, in Sala Bianchi, sarà dedicata al cinema.

Oltre le vette rinnova due importanti collaborazioni, con il Trento Film Festival e con la rivista Internazionale. Dal primo provengono alcuni capolavori dell’ultima edizione, già premiati con riconoscimenti importanti. Dal secondo arriveranno a Belluno (e sarà la prima tappa italiana di un lungo tour nelle maggiori città) cinque documentari del ciclo Mondovisioni, una finestra di grande livello su fenomeni sociali, politici ed economici del mondo.

Al Cinema Italia, alle 19, per Mondovisioni – I documentari di Internazionale, martedì 6 il film in programma è Cartel Land, di Matthew Heineman, Messico/USA, 98 minuti, un’immersione nella violenza del narcotraffico in Messico attraverso le vicende di due moderni gruppi di vigilantes, uno di autodifesa messicano, l’altro nel territorio dell’Arizona, entrambi alle prese con un nemico comune: i sanguinari cartelli della droga. Ingresso 3€.

Alle ore 21, sempre al Cinema Italia, diventerà protagonista il Trento Film Festival.

Il primo film che verrà proiettato è Valley uprising, di N. Rosen, P. Mortimer, J. Lowell, USA, 98 minuti, premio Genziana d’oro come miglior film di esplorazione e avventura e Premio UIAA.

Il film racconta lo sviluppo dell’arrampicata nella Yosemite Valley come insieme di storie personali e vicende culturali e politiche, in un luogo che fu per decenni un tempio della controcultura americana e della sfida sociale al consumismo. Importantissima la colonna sonora, per un racconto trascinante e divertente.

Il secondo film sarà Always above us, di Eric Crosland, USA, 13 minuti.

Durante una spedizione in Tibet nel 1999 Conrad Anker e Kris Erickson persero i loro compagni Alex Lowe e David Bridges a causa di una valanga. Il film racconta la salita dei due amici lungo una via ghiacciata in Montana per onorare la memoria degli scomparsi.

Le proiezioni saranno precedute dalla consegna del Premio Silla Ghedina per la miglior scalata in Dolomiti.

Ingresso libero.

Fonte: Bellunopress

eventi

Oltre le Vette: Belluno capitale della cultura di montagna

Inizia la diciannovesima edizione. Dal 2 all’11 ottobre e oltre, una quarantina di eventi, metafore, uomini, luoghi della montagna.

Sarà una grande, grandissima edizione di Oltre le vette quella che partirà venerdì 2 ottobre a Belluno. Già il titolo fa presagire grandi cose: “Mitologia degli alberi”, che fa capire che gli appuntamenti dell’attesissima rassegna non si limiteranno al reale ma lasceranno spazio all’immaginazione e alla fantasia; e poi l’attenzione agli alberi, un bene che rappresenta ancora oggi un valore imprescindibile per tutti.

Per la 19a volta la città ai piedi delle Dolomiti offrirà al pubblico del Triveneto una magnifica occasione per incontrare, conoscere, scoprire “le metafore, gli uomini, i luoghi della montagna”. Il programma è molto ricco e articolato in giornate dense di avvenimenti, anche sovrapposti, in qualche caso, pur se destinati a pubblici diversi, ed è il risultato di un lungo e complesso lavoro corale.

Una panoramica, per quanto sintetica, dei quasi quaranta eventi in programma diventa davvero difficile. Va però sottolineato come i tradizionali territori di interpretazione della montagna (l’alpinismo, la letteratura, il cinema, l’architettura, l’arte) sono stati anche quest’anno esplorati ad un livello davvero molto alto.

Oltre le vette mira da sempre a non essere una manifestazione settoriale, ma un evento che coinvolge pubblici di diverse sensibilità e interessi e di tutte le età. Quest’anno la cosa è particolarmente evidente, a partire dal fatto che saranno coinvolti in manifestazioni a loro dedicate anziani, adulti, ragazzi e bambini.

Ricordiamo che l’ evento è organizzato dall’Assessorato alla Cultura e gli uffici del Comune di Belluno.

Partecipiamo numerosi a Oltre le Vette amici di Adorable Belluno: è un’occasione preziosa per conoscere, interagire, scoprire e far volare alta la nostra fantasia.

 

Fonte informazioni: Bellunopress