Passeggiando con Buzzati
Belluno, la città splendente (dal celtico “Bellodunum”), venne così denominata dai Celti per la felice posizione dalla quale si domina la valle e le vie fluviali. La città, con i suoi colori e la sua mirabile stratificazione architettonica è incorniciata dal paesaggio dolomitico.
L’itinerario parte dalla Stazione Ferroviaria e procede in linea retta, lasciando a sinistra le Scuole Elementari “Aristide Gabelli” (1938) e a destra i Licei (1951), attraversa il giardino di piazzale Cesare Battisti e imbocca via Loreto costeggiando a sinistra Palazzo Bembo (arch. Alessandro e Paolo Tremignon, 1718), già Seminario e poi Ospedale, e a destra la chiesa di S. Maria di Loreto (1641), un tempo parte del contiguo monastero di S. Chiara.
Piegando a sinistra si giunge in Piazza dei Martiri, intitolazione data nel 1945 per ricordare il sacrificio dei partigiani che vi furono impiccati. Dall’Ottocento divenne il luogo d’incontro e piazza principale della città con i portici, i caffè, il passeggio sul liston, i rigogliosi giardini, l’antica chiesa di S. Rocco (1561) e il neoclassico Teatro Comunale (1835) dell’arch. Giuseppe Segusini.
Sulla sinistra si passa Porta Doiona (1289), antichissimo accesso alla città antica, e piegando a destra si imbocca via Cipro; poco oltre sulla sinistra Palazzo Crepadona (sec. XV) oggi centro culturale e sede della Biblioteca civica; procedendo sulla destra si affaccia Porta Dante (già Reniera 1669), accesso dalle antiche mura al centro storico, e sulla sinistra il Palazzo delle Poste (1937) dell’arch. Alberto Alpago Novello; più oltre si apre la piazza Castello con l’antica fontana, i giardini e i ruderi appunto dell’antico castello e di fronte il belvedere sulla vallata dal quale si può scorgere la villa natale di Buzzati.
Passando davanti al Palazzo delle Poste si sbocca nella piazza del Duomo, la piazza per eccellenza della città antica, sulla quale si affacciano gli edifici simbolo del potere civile e religioso: da sinistra il Palazzo dei Rettori oggi Prefettura (sec. XVI), la Torre civica, l’antica sede vescovile oggi Auditorium comunale, la Cattedrale (secc. XV-XVI) con il campanile (1732-1743) dell’arch. Filippo Juvarra, la sede municipale nei due edifici, il Palazzo del Tribunale (1840) e il Palazzo Rosso (1840) dell’arch. Giuseppe Segusini.
Dino Buzzati (Belluno 1906 – Milano 1972) scrittore, giornalista e pittore