Ritorna l’Antica Festa della Madonna Addolorata


Domenica 17 marzo, nel centro storico di Belluno

Arriva puntuale l’Antica Festa della Madonna Addolorata, celebrazione sacra e momento di svago e di incontro per tutti, con la quale Belluno saluta anche l’arrivo della primavera. La Festa si celebra sempre due domeniche prima di Pasqua e quest’anno si svolgerà domenica prossima, 17 marzo.

La festa ha origine antiche: dal 1716 viene portata in processione attraverso il centro storico la statua della Madonna dei Sette dolori, voluta dalla cittadinanza bellunese per festeggiare la fine di una pestilenza, realizzata all’inizio del Settecento da un allievo di Andrea Brustolon, Giovanni Battista Alchini, e ospitata proprio nella chiesa di Santo Stefano da dove, alle 16.00, partirà la processione.

Al momento religioso si affianca quello ludico: distribuiti su tutta l’area del centro, da via Loreto a via Simon da Cusighe, passando per piazza dei Martiri, piazza Castello, piazza Duomo e piazza delle Erbe, sono presenti operatori con banchi di dolciumi, giocattoli, articoli in vetro, ceramica, legno e tessuto, bigiotteria, soprammobili, quadri, dischi e musicassette, manufatti in vimini, rame, occhiali, essenze ed erbe aromatiche, miele, pelletteria, ombrelli, foulard, palloncini, cibi e bevande.

In piazza delle Erbe saranno presenti gli hobbisti e in piazza Duomo gli operatori del mercatino dell’antiquariato “Cose di vecchie case”.

Alle 10.45, davanti all’Auditorium, la banda cittadina “Filarmonica di Belluno 1867” offrirà il tradizionale concerto.

Sotto i portici della Prefettura, ci sarà un’esposizione di bonsai, mentre in piazza dei Martiri, sul lato del “liston”, le associazioni locali saranno presenti con degli stand per far conoscere le loro attività e raccogliere fondi.

La Festa viene anche chiamata “Sagra dei Fisciòt” – fischietti di richiamo – perché una volta questi fischietti erano tra gli articoli più venduti dagli artigiani locali che li fabbricavano a mano in molte fogge.

Novità per il 2024, a partire da venerdì 15 e fino a domenica 17, nell’area tra i giardini di piazza dei Martiri ci sarà “Tra tradizione e musica” un’area “food & music”.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Comune di Belluno.

Belluno

Belluno, porta delle Dolomiti e al tempo stesso finestra aperta verso la pianura veneta, è un piccolo ma prezioso gioiello incastonato in una splendida corona di rilievi montuosi che la abbracciano tutta intorno, a sud con i dolci profili delle Prealpi del Nevegal, a nord con l’imponente monte Serva e le pareti rocciose del gruppo della Schiara: le splendide Dolomiti Bellunesi sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dallUnesco.

Il suo centro storico raccolto e accogliente, lambito dal fiume Piave e dal torrente Ardo, è il biglietto da visita con cui si presenta questa città a misura d’uomo, che sa offrire ai suoi ospiti tesori di bellezze artistiche e naturalistiche in una realtà urbana di pregio, circondata da un territorio rurale denso di centri minori di notevole interesse paesaggistico. Non a caso, infatti, è l’unico capoluogo di provincia a comprendere all’interno del territorio comunale i confini di un parco nazionale: il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. A confermare la vocazione naturalistica di Belluno, vanno ricordati i ripetuti riconoscimenti di Legambiente, che dal 2007 la colloca, per la qualità ambientale, sempre al vertice tra i capoluoghi italiani.

Un luogo, per usare le parole dello scrittore bellunese, Dino Buzzati, che possiede una personalità speciale che gli dà un incanto straordinario ma di cui pochi per la verità si accorgono, dove si fondono il mondo di Venezia (con la sua serenità, la classica armonia delle linee, la raffinatezza antica, il marchio delle sue architetture inconfondibili) e il mondo del Nord (con le montagne misteriose, i lunghi inverni, le favole, gli spiriti delle spelonghe e delle selve, quel senso intraducibile di lontananza, solitudine e leggenda).

Belluno è una città da vivere e da visitare, forte dell’antico centro storico, della corona di montagne, del fiume Piave che l’attraversa, dei palazzi caratterizzati dall’architettura di inizio ‘900, dei monumenti, delle molte fontane e del prezioso Museo Civico. Per apprezzare al meglio il centro storico, Belluno propone cinque passeggiate tematiche che consentono al visitatore di scoprire le bellezze della città in modo mirato, con tre itinerari che percorrono il nucleo storico centrale e altri due che ampliano la visita dall’immediato cuore della città al vicinissimo fiume Piave e agli isolati caratterizzati dall’architettura di inizio ‘900.

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