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Quando il volontariato bellunese incontra l’Europa

Il Comitato di Intesa capofila di un progetto Erasmus+ che ad ottobre porterà in provincia 50 giovani da tutta Europa per riflettere sul tema del volontariato attraverso arte e creatività.

Il Comitato d’Intesa ottiene un importante risultato con il finanziamento da capofila di un progetto europeo Erasmus+ che porterà in provincia 50 giovani da tutta Europa. L’iniziativa è uno scambio giovanile (“azione 1”) dal titolo “Sharing common values” che si svolgerà a Belluno presso la Casa per ferie del “Centro Giovanni XXIII” dal 1 al 10 ottobre prossimi. Il progetto è patrocinato dai comuni di Comune di Belluno e Feltre

L’obiettivo è quello di riflettere sul tema del volontariato dando attuazione ai principi dell’anno europeo del volontariato del 2011 secondo un approccio comune europeo. Il progetto prevede una prima fase di individuazione dei valori comuni che guidano a livello comunitario l’attività di volontariato, sperimentando alcune metodologie partecipative come il world cafè, dibattiti e giochi di ruolo. Al fine di diffondere questi risultati si realizzeranno dei prodotti artistici e multimediali (un flash mob in piazza a Belluno, uno spettacolo teatrale e un video) a seguito di un percorso che coinvolgerà i partecipanti in una serie di laboratori creativi, di teatro e di videomaking. Previste anche delle visite sul territorio a Belluno e a Feltre, dove ci sarà una visita guidata il 3 ottobre. Coinvolte, oltre all’Italia che ha una delegazione di cinque persone (alcuni bellunesi, altri dalla provincia di Vicenza e Milano), altre 9 nazioni ovvero Belgio, Grecia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Polonia, Portogallo, Romania e Spagna.

«Per la prima volta in provincia di Belluno – commenta il presidente del Comitato di Intesa Giorgio Zampieri – una realtà locale riesce ad organizzare come capofila un progetto Erasmus+. Con quasi 650 domande presentate a livello nazionale per il recente bando dell’azione 1 il Comitato d’Intesa è stato tra i soli 131 enti in tutta Italia ad aver ricevuto un esito positivo, segno quindi della validità di questo progetto. Tra qualche mese si svolgerà questo importante evento che coinvolgerà decine di giovani che soggiorneranno nelle Dolomiti portando le loro esperienze e competenze, conoscendo una delle nostre ricchezze ovvero il mondo del volontariato locale.»

La fase di progettazione e la successiva gestione del progetto è a cura del Centro studi ricerca e progettazione Csv Belluno

Per informazioni: centrostudiricerca@csvbelluno.it 
Ospedale San Martino
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La mostra fotografica itinerante per combattere la SLA

Mostra fotografica itinerante per sostenere l’attività dell’AISLA dal 7 al 10 settembre all’Ospedale di Belluno. Al Cinema Italia la proiezione del film il 19 settembre.

L’Associazione Culturale Belluno Ciak, associazione senza scopo di lucro, che ha la finalità di realizzare film promuovendo le immagini del territorio bellunese e della sua gente, ha creato un lungometraggio ispirato al romanzo “Storia del Tempo Inutile (3000 copie vendute in provincia), scritto da Luana Gorza, deceduta nel novembre scorso dopo 10 anni di lotta contro la SLA.

Lo scopo è quello di attirare l’attenzione, ancora una volta, sulle problematiche dei malati di SLA, attraverso la proiezione del film, patrocinato dall’AISLA Onlus (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e interpretato da attori bellunesi delle principali compagnie teatrali locali, che verrà proiettato al cinema Italia di Belluno il 19 settembre.

Parte del ricavato sarà devoluto all’AISLA Belluno, che opera in favore dei malati e dei loro familiari.

Per promuovere l’iniziativa é stata allestita e verrà esposta in vari punti della città, una mostra fotografica con foto ingrandite di sequenze del film e illustrative di ciò che avviene su un set cinematografico.

La mostra troverà spazio da lunedi 7 a giovedì 10 settembre, lungo il corridoio di collegamento al blocco chirurgico dell’Ospedale “S.Martino” di Belluno.