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Le dieci passeggiate da fare in primavera

La primavera è il momento più bello per passeggiare a Belluno: la stagione offre l’occasione giusta per scoprire nuovi sentieri e percorrere quelli già noti, godendo di panorami che in questo periodo vestono colori meravigliosi.

Ci sono moltissimi motivi per uscire di casa e fare una bella camminata: passeggiare fa bene alla salute, fa bene al cuore e anche all’umore. Certo, a volte è dura sconfiggere la pigrizia, specialmente se non si sa bene in che tipo di percorso ci si sta imbattendo.

Ma da oggi, almeno di questo, non dovete più preoccuparvi! Ci pensa Adorable Belluno che ritorna con la sua rubrica #dieci per proporre un itinerario studiato ad hoc per ognuno di voi!

Non avete più scuse: indossate le scarpe da ginnastica e uscite dalla porta di casa o voi che siete…

#curiosi: vi piace passeggiare ma preferite farlo in città. Amate scoprire gli angoli nascosti del centro senza però cadere nella banalità. Ecco la nostra proposta: una passeggiata tra il Centro Storico di Belluno e la zona del Piave. Partite da Piazza dei Martiri, proseguite su Piazza Santo Stefano e prendete le scalette che conducono a Borgo Prà. Passeggiate lungo l’argine del Piave fino a raggiungere Borgo Piave e da lì prendete il Ponte della Vittoria, le scalette di Sottocastello e tornate in Piazza dei Martiri. Tempo stimato: un’ora. Scorci indimenticabili assicurati.

#romantici: l’evergreen di tutte le passeggiate per gli innamorati, la chiesetta di San Liberale. Partendo da Cusighe, la meta è raggiungibile in una mezz’ora di strada in salita alla fine della quale vi consigliamo di asciugarvi il sudore dalla fronte e di sfoderare le vostre più belle parole d’amore.

#amanti della musica: vi è mai capitato di ascoltare un concerto al Bus del Buson, l’auditorium naturale di Belluno? Se non lo avete mai fatto ve lo consigliamo: un’esperienza unica. Come arrivarci? Raggiungete il parcheggio dove inizia il sentiero per il Rifugio VII Alpini (Monte Schiara). Il percorso è semplice, il ritorno un pò faticoso perché ripido: raccomandiamo di non uscire dal sentiero.  Tempo stimato: un’ora e mezza tra la passeggiata e la visita. Un consiglio: una volta arrivati al Bus del Buson provate, piano piano, ad intonare la vostra canzone preferita. Effetto acustico emozionante.

#sportivi: camminata dal Nevegal al Rifugio Visentin (1764 m s.l.m.), itinerario per eccellenza rivolto agli amanti dello sport a diversi livelli di difficoltà, per accontentare tutti i gusti e le più ampie aspettative. Dal Rifugio La Casera proseguire fino al Rifugio Bristot e, successivamente, fino al Rifugio Visentin. Il ritorno è possibile per lo stesso percorso. Numerose e invitanti le possibilità di fermarvi a riprendere fiato e a rifocillarvi.

#da stimolare: camminare non vi dispiace, ma trovate più semplice farlo se sapete che alla fine delle vostre fatiche vi attende un adeguato momento di relax. Bene, e allora seguite l’itinerario per i “curiosi”, spiegato qui sopra, fino al Ponte della Vittoria. Da qui superate la rotonda del Ponte e prendete le scalette che vi conducono fino all’argine destro del Piave. Raggiungete la zona chiamata “Piave Beach” e fermatevi a fare una pennichella, una partitina a pallavolo, a prendere il sole o a leggere un libro. Tempo stimato: un’ora di passeggiata. Non stimabile, invece, il tempo della sosta.

#amanti della storia: un percorso meditativo sulle tracce di eventi storici che hanno segnato la storia della città di Belluno. Direzione? Bosco delle Castagne, luogo della strage nazista del 7 marzo 1945. Partenza da Vezzano nei pressi della Chiesetta di San Sebastiano: da qui si snoda un sentiero che conduce fino al Bosco delle Castagne, da cui è possibile proseguire per Tisoi, Bolzano Bellunese e tornare per la stessa strada. Tempo stimato: 1 ora e mezza.

#bucolici: vi proponiamo un itinerario che conquista per la sua capacità di catapultare in un’atmosfera contemplativa. Da Salce a Sois, attraverso Giamosa: lasciate l’auto al Centro Commerciale di Salce e, una volta attraversata la strada, fiancheggiate il campo e risalite verso Giamosa grazie ad alcune caratteristiche stradine interne fino ad arrivare a Sois. Tempo stimato: 1 ora e 15 minuti.

#cittadini: la caratteristica passeggiata lungo il Liston. Mentre camminate per il centro di Belluno, lasciatevi tentare dalle gelaterie, dai panifici e dalle vetrine colorate. Soddisfate i sensi e osservate i numerosi monumenti delle piazze del centro. Consiglio: con una guida in mano vi sarà tutto più chiaro. E con un gelato in pancia sarà tutto ancora più bello.

#stressati: vi sentite stanchi, nervosi e non ne potete più? È scientificamente provato: camminare in mezzo alla natura riduce lo stress e aumenta il benessere mentale, oltre a quello fisico. Come a dire che una boccata d’aria fresca e pulita rinfresca la mente. Noi vi proponiamo di passeggiare a Modolo, in zona Castion: un contesto verde, panoramico e rilassante. Tempo stimato: un’ora e mezza.

#adrenalinici: la meta che fa per voi? La cima del sovrano incontrastato di Belluno: il Monte Serva. Partenza dal Col di Roanza ( 845 m s.l.m.), salite fino all’imbocco del sentiero 517. Dirigetevi verso la casera Pian dei Fioc (1740 m s.l.m.) e proseguite fino alla cima (2133 m s.l.m.), raggiungibile percorrendo le balze erbose semi-verticali che caratterizzano il Monte Serva. Tempo stimato: 3 ore e mezza. Il percorso è ripido e faticoso. Un valido motivo per andarci? Panorama mozzafiato a 360°. Più alto di voi solo il cielo. Sensazione di libertà totale. Inoltre, se la giornata è limpida, vi capiterà di vedere anche il mare.

 

Bene, ora non vi resta che sperimentare le passeggiate che vi abbiamo proposto. Noi le abbiamo già provate tutte. E voi cosa aspettate?