Il Gusto dell'Altro
10 cose da fare, belluno

Le dieci cose che ti mancano di Belluno

Ritorna l’attesissimo appuntamento con la rubrica delle dieci cose di Adorable Belluno!

Questa volta ci occupiamo di Belluno da un punto di vista diverso: parleremo della cittadina ai piedi del Serva vista però attraverso gli occhi di chi l’ha dovuta o voluta lasciare.

Sono molte le persone che sono nate qui e che ora vivono altrove e si sono rifatte una vita in un paese straniero, parlano un’altra lingua e respirano odori così diversi da quelli di Belluno.

C’è chi è emigrato per una vita migliore, chi perché si è innamorato, chi è scappato dalla guerra, chi si è allontanato per lavoro e, ancora, chi è partito per un viaggio e ha deciso di non tornare più.

Abbiamo voluto fare un sondaggio tra gli amici di Adorable che vivono in un’altra città, e dobbiamo ammettere che ci avete raccontato delle cose davvero interessanti, talvolta persino divertenti, altre, invece, commoventi.

Siete pronti a leggere la top ten delle cose che risvegliano un po’ di nostalgia ai nativi bellunesi che vivono altrove?

Eccovi serviti!

10 #odori e sapori. Il profumo di fieno appena tagliato, l’odore di neve che si sente verso la fine di novembre. Il mitico panino col pastin che salva la vita dopo i lunghi aperitivi, la polenta con lo schiz che è sinonimo di “casa” e i radici da prà col lardo che non li trovi così buoni da nessun’altra parte.

9 #mercato. L’atmosfera familiare del mercato del sabato mattina, per nulla caotica, in cui tutti si fermano a chiacchierare e a salutarsi ma senza urlare, perché i bellunesi non sono chiassosi.

8 #sagre estive. Con tutto quello che le rende semplici e tipiche, compreso il mangiare su piatti di plastica (che nel tragitto dal banco al tavolo è probabile che si perda qualcosa per strada) e cantare a squarciagola puntualmente le solite canzoni sotto il palco, salvo poi lamentarsi che sono sempre le stesse.

7 #passeggiate. Le camminate dopo pranzo, ma anche le passeggiate pomeridiane. Il fatto che a Belluno esci di casa e dopo pochi minuti ti ritrovi in mezzo al verde. La natura che è a “un tiro di sciop” da casa.

6 #casa. Il fatto che il paese in cui nasci te lo porti dentro. Chiudere gli occhi e sapere esattamente dove ti trovi e cosa ti scorre attorno è una sensazione impagabile.

5 #chiaccherate. La gente che ti saluta per strada o al supermercato e si ferma a fare due chiacchere non programmate.

4 #ombrette. Le ombre di rosso o di bianco, e l’aperitivo della domenica mattina che sembra quasi un rituale. Ma anche il caffè del bar del paese che non è mai solo un caffè, ma una chiacchierata familiare con il barista.

3 #montagne. Svegliarsi la mattina e vedere le Dolomiti rosa. Hanno colori e luci che non si trovano più. E il senso di protezione che danno: circondando Belluno sembra che ci abbraccino, e poi alzando gli occhi sai sempre dove ti trovi.

2 #famiglia. La famiglia che è rimasta a Belluno. Questa è stata la parte più difficile: dovercela fare senza di loro in una città che non conoscevo; ci sono dei momenti in cui la nostalgia mi prende lo stomaco. Alcune volte penso che sarebbe così bello uscire dal lavoro e passare anche solo dieci minuti da mia mamma!

1 #tutto. Non so come esprimere il concetto, ma la verità è che per quanto Belluno non abbia niente (come tanti dicono), beh, per me aveva tutto.

Un grazie di cuore a tutti i bellunesi che vivono altrove e che hanno voluto condividere con noi di Adorable i loro pensieri.

A presto amici!