Biblioteca Civica Belluno
belluno, Cultura, eventi, evidenza

Bellunesi e foresti: storie di migrazioni artistiche

Prende il via martedì 9 febbraio il ciclo di incontri ‘Tè in biblioteca’, organizzato dalla Biblioteca Civica di Belluno, a cura di Marta Azzalini e Annalisa Crose.

Quattro appuntamenti, tutti a partire dalle ore 16.30, per scoprire i personaggi – bellunesi e non – che hanno dato lustro artistico alla città nel corso dei secoli. Il tema è infatti ‘Bellunesi e foresti: storie di migrazioni artistiche’, pensato per sottolineare come l’incontro tra personalità molto diverse tra loro abbiano contribuito, nel tempo, ad arricchire artisticamente Belluno, lasciandoci testimonianze che sono un vero e proprio patrimonio.

Tutti gli incontri avranno un’introduzione presso la Sala Cappella di Palazzo Crepadona, con un giro successivo nei luoghi legati ai temi trattati.

I quattro incontri, tutti alle ore 16.30.

Il primo, martedì 9 febbraio, avrà per tema ‘Rettori veneziani e autocelebrazione’, con una visita alla  chiesa di Santo Stefano.

Il secondo, previsto per martedì 16, si occuperà invece di ‘Giovanni De Min: pittore di storie’, con una visita alla Sala Consiglio di Palazzo Rosso.

Il terzo incontro di martedì 23 tratterà delle ‘esperienze romane di Pietro Paoletti’, con una visita alla Pinacoteca del Seminario.

Per concludere, l’incontro di martedì 1 marzo spazierà ‘da Tullio Lombardo a Filippo Juvara’, con visita finale tra Cattedrale e campanile.

Il costo è di 5 euro per ogni incontro e ciascun partecipante riceverà una scheda con la bibliografia di riferimento (oltre ad alcune curiosità sui temi trattati nel corso del pomeriggio).

Per iscriversi basta recarsi in Biblioteca in Via Ripa (BL) oppure inviare un’e-mail all’indirizzo biblioteca@comune.belluno.it

Un’occasione da sfruttare per visitare luoghi poco conosciuti della nostra Adorable Belluno, conoscere alcuni dei personaggi che hanno fatto la Storia dell’Arte italiana e ammirare la città con occhi differenti

Per maggiori informazioni consultate la pagina della Biblioteca Civica dedicata al ciclo di incontri.

 

Fotografia in copertina di proprietà della Biblioteca Civica di Belluno.

belluno

Quando il volontariato bellunese incontra l’Europa

Il Comitato di Intesa capofila di un progetto Erasmus+ che ad ottobre porterà in provincia 50 giovani da tutta Europa per riflettere sul tema del volontariato attraverso arte e creatività.

Il Comitato d’Intesa ottiene un importante risultato con il finanziamento da capofila di un progetto europeo Erasmus+ che porterà in provincia 50 giovani da tutta Europa. L’iniziativa è uno scambio giovanile (“azione 1”) dal titolo “Sharing common values” che si svolgerà a Belluno presso la Casa per ferie del “Centro Giovanni XXIII” dal 1 al 10 ottobre prossimi. Il progetto è patrocinato dai comuni di Comune di Belluno e Feltre

L’obiettivo è quello di riflettere sul tema del volontariato dando attuazione ai principi dell’anno europeo del volontariato del 2011 secondo un approccio comune europeo. Il progetto prevede una prima fase di individuazione dei valori comuni che guidano a livello comunitario l’attività di volontariato, sperimentando alcune metodologie partecipative come il world cafè, dibattiti e giochi di ruolo. Al fine di diffondere questi risultati si realizzeranno dei prodotti artistici e multimediali (un flash mob in piazza a Belluno, uno spettacolo teatrale e un video) a seguito di un percorso che coinvolgerà i partecipanti in una serie di laboratori creativi, di teatro e di videomaking. Previste anche delle visite sul territorio a Belluno e a Feltre, dove ci sarà una visita guidata il 3 ottobre. Coinvolte, oltre all’Italia che ha una delegazione di cinque persone (alcuni bellunesi, altri dalla provincia di Vicenza e Milano), altre 9 nazioni ovvero Belgio, Grecia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Polonia, Portogallo, Romania e Spagna.

«Per la prima volta in provincia di Belluno – commenta il presidente del Comitato di Intesa Giorgio Zampieri – una realtà locale riesce ad organizzare come capofila un progetto Erasmus+. Con quasi 650 domande presentate a livello nazionale per il recente bando dell’azione 1 il Comitato d’Intesa è stato tra i soli 131 enti in tutta Italia ad aver ricevuto un esito positivo, segno quindi della validità di questo progetto. Tra qualche mese si svolgerà questo importante evento che coinvolgerà decine di giovani che soggiorneranno nelle Dolomiti portando le loro esperienze e competenze, conoscendo una delle nostre ricchezze ovvero il mondo del volontariato locale.»

La fase di progettazione e la successiva gestione del progetto è a cura del Centro studi ricerca e progettazione Csv Belluno

Per informazioni: centrostudiricerca@csvbelluno.it 
museo civico belluno - izi.travel
belluno, Cultura, eventi

Quando il museo è smart

Il Museo Civico diventa smart

Quante volte vi è capitato, aggirandovi per le sale di un museo, di soffermarvi davanti ad un’opera per osservarla, cercando qualche indizio che vi aiutasse a comprenderne il più recondito messaggio? Poi stanchi di fantasticare sul perché l’artista abbia scelto quel soggetto e perché abbia deciso di rappresentarlo in quel dato modo, avete deciso di affidarvi alla didascalia per comprenderne il più intimo significato.

Di un’intera mostra, siate sinceri, quante didascalie avete letto? E quante di esse in maniera troppo superficiale?

Ad essere realisti, in un contesto quale è quello contemporaneo, nel quale in pochi ormai si soffermano a leggere con attenzione un testo per più di sei secondi, le lunghe didascalie che accompagnano le opere d’arte risultano ormai superate e noiose. Non vi pare?

L’app che ci guida al museo

Ecco perché il museo civico di Belluno ha scelto izi.TRAVEL, un’applicazione destinata sia ai musei che agli utenti, gratuita e sostenibile, capace di rivoluzionare il mondo delle audioguide.

Izi.TRAVEL infatti permette di realizzare delle audioguide scaricabili su tablet e smartphone, che permettono all’utente di approfondire l’opera che si trova davanti.
L’applicazione inoltre, una volta scaricata, funziona anche off-line.

I musei possono inserire le descrizioni del loro patrimonio storico ed incrementare i contenuti anche attraverso la pubblicazione di ricostruzioni video, che vengono lette dall’applicazione grazie ad un semplice QR code posizionato vicino all’opera.

Gli utenti, dal canto loro, possono recensire i luoghi che hanno visitato e le opere che hanno potuto ammirare per poi condividere la loro esperienza sui social network, dando modo anche a molti loro amici e followers di conoscere tesori artistici poco famosi ma senza dubbio unici e meravigliosi.
Una scelta, quella del Museo Civico di Belluno, fatta soprattutto per richiamare l’attenzione di un pubblico giovane che sembra essere poco attratto dai preziosi tesori artistici che questo piccolo scrigno conserva e che rende disponibili alla fruizione di tutti.

venezia con la neve_Ippolito Caffi_Museo Civico Belluno
belluno, Cultura, Curiosità

Ippolito Caffi: le avventure di un inquieto viaggiatore

Ippolito Caffi

In un periodo in cui la pittura incontra e si scontra con la fotografia, il pittore bellunese Ippolito Caffi è capace di creare atmosfere davvero suggestive, nuovi punti di vista sperimentando una creatività innovativa in un connubio perfetto tra pennellata ed uso della gradazione luminosa.

Forse non tutti sanno che Ippolito Caffi, nato a Belluno il 16 ottobre 1809, fu uno dei primi a imprimere su tela la nuova vita notturna delle città, quando il buio della notte divenne solo un ricordo lontano, rischiarato dalle lanterne prima e più tardi dalle lampade alimentate a gas.

Il giovane Ippolito aveva una mente fervida e un bisogno impellente di scoprire, conoscere e fare nuove esperienze.

Ippolito Caffi – quando una vita sola non basta

Dopo gli anni passati a studiare a Venezia Ippolito si trasferisce a Roma dove riesce ad affinare la sua tecnica pittorica ma per pittore nato tra i monti bellunesi non è abbastanza: ci sono ancora tante cosa cose da imparare e tanti luoghi da visitare.

Parte per Napoli e poi verso l’Oriente visitando Atene, la Turchia, la Palestina e l’Egitto, per tornare in Italia nel 1844 con nuove ispirazioni e tanta voglia di esprimere tutta la sua creatività.

Arruolatosi nel 1848 nella guerra contro l’Austria, viene fatto prigioniero ma riesce a scappare e a rifugiarsi a Venezia per poi partire per Genova, la Svizzera e Torino.

Il suo animo di viaggiatore lo porta anche nelle capitali europee: a Londra per l’Esposizione Universale e poi a Parigi, successivamente in Spagna e poi nuovamente a Roma.

Per nulla esausto, anzi sempre più motivato dalle sue continue nuove esperienze, Ippolito decide di unirsi all’esercito garibaldino e dopo l’avvenuta Unità d’Italia torna a Venezia per dedicarsi interamente alla pittura.

Ma l’animo del bellunese è sempre quello di un inquieto viaggiatore, alla continua ricerca di qualcosa di nuovo e stimolante, per questo nel 1866 decide di imbarcarsi sulla Re d’Italia, la nave impegnata nella battaglia di Lissa: al fine di poter riportare su tela le immagini dei combattimenti. Proprio a bordo di questa nave Caffi trovò la morte, mentre viveva l’ultima appassionante avventura della sua vita.

Ippolito Caffi – Le sue opere

Al Museo Civico di Belluno si trovano alcune opere di Ippolito Caffi, molte altre fanno parte di collezione private, mentre una grande quantità dei suoi lavori è oggi conservata nei musei di altre città: Città del Vaticano, Copenaghen, Roma, Torino, Treviso, Trieste, Venezia.

 

 

 

Nell’Immagine: Venezia con la neve – Museo Civico di Belluno

festival cantieri d'arte pubblica belluno
belluno, eventi

Cantieri d’arte

Nello splendido scenario della città di Belluno, i dodici progetti artistici che hanno preso forma nell’ambito dell’iniziativa “Cantieri di Arte Pubblica” saranno riuniti tutti assieme per la prima volta, in un’unica grande performance in occasione del Festival finale “Nord Est: Cantieri di Arte Pubblica” fissato (anche in caso di pioggia) per sabato 25 maggio e replicato il 31 maggio a Pordenone. A partire dalle ore 16:30, le vie, le piazze, i giardini ed i palazzi del centro storico della città di Belluno saranno idealmente invase dalle linee di una metropolitana, dove a ciascuna delle dodici fermate sarà possibile sostare per entrare nel “cantiere d’arte” di ciascuno dei progetti artistici di Belluno e Pordenone.

I progetti cui potrete assistere sono molto diversi tra loro, spaziano infatti dalla sonorizzazione, alle video-installazioni, dal digital writing, alla scultura, dall’improvvisazione teatrale al linguaggio dei segni e così via. Come più volte ricordato, secondo la corrente artistica della “Public Art”, qualsiasi modo di esprimere può essere utile allo scopo dell’artista, che sviluppa liberamente il proprio tema di ricerca attraverso un lavoro di relazione attiva con i soggetti della collettività.

L’ultima fermata della metropolitana vi condurrà infine in Piazza Duomo, dove a partire dalle ore 20.00 sarete tutti invitati a prendere parte alla festa di chiusura, insieme agli artisti e a tutto lo staff di Cantieri di Arte Pubblica. Per l’occasione verrà allestito un palco, da dove si esibiranno i Maci’s Mobile storico gruppo bellunese, che con il loro inconfondibile sound di grandissima qualità e testi mai banali, ci accompagneranno fino a serata inoltrata. Verrà inoltre allestito un punto per la ristorazione a cura della Pro Loco Pieve Castionese.

Sempre il 25 maggio sarà inoltre presentato ufficialmente il catalogo “Cantieri di Arte Pubblica”, realizzato a cura dell’Unostudiox di Pordenone, con il quale ripercorre assieme le tappe salienti dell’intero progetto.

Scopri di più nella sezione Eventi del sito!

 Cos’è Cantieri d’Arte pubblica

E’ un progetto nato grazie al sodalizio artistico di dodici giovani creativi di Belluno e Pordenone, sotto l’egida delle rispettive amministrazioni comunali allo scopo di valorizzare i giovani artisti locali e la loro creatività. Durante gli scorsi mesi, abbiamo avuto modo di conoscere da vicino questi giovani lavoratori dell’arte e di familiarizzare con i loro progetti, grazie ad una serie di incursioni, performance e laboratori, svoltisi in maniera volutamente inaspettata in svariati spazi pubblici delle rispettive città.

Questa maratona dell’arte, iniziata quasi per sfida circa un anno fa attraverso un bando pubblico indetto dalle due amministrazioni comunali, ha visto impegnati gli artisti, in un lungo percorso condiviso di ricerca, progettazione e soprattutto riflessione attorno alle rispettive città e ai suoi abitanti.  Ricordiamo infine che il progetto Cantieri Arte Pubblica è solo uno dei molteplici interventi a favore della popolazione giovanile, attivato nell’ultimo biennio dal Progetto Giovani del Comune di Belluno allo scopo di promuovere la creatività e la cultura dei giovani della città,creando le condizioni affinché si  possano,innescare reti e meccanismi di scambio, stimolo e d’interconnessione virtuosi.

Fonte: Comune di Belluno

ex tempore scultura su legno belluno
belluno, eventi

Ex tempore

Ritorna anche quest’anno il tradizionale appuntamento con l’Ex Tempore internazionale di Scultura su Legno, organizzata dal Consorzio Belluno Centro Storico dal 1986, nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Patrono di Belluno, San Martino, che si celebra l’11 novembre.

L’evento si aprirà lunedì 29 ottobre alle ore 11.30, presso la Sala Consiliare di Palazzo Rosso, con la presentazione ufficiale degli scultori che partecipano al concorso. Dal pomeriggio di lunedì 29 fino al pomeriggio di sabato 3 novembre quindici scultori, distribuiti nelle vie e piazze del Centro Storico di Belluno, realizzeranno sotto gli occhi dei passanti le loro opere scolpendo su tronchi o pannelli di pino cembro. L’Ex Tempore si concluderà ufficialmente domenica 4 novembre, alle ore 16.00, al Centro Giovanni XXIII con l’assegnazione del Premio “Giuria”, Premio “Stampa Bellunese” e Premio “F.I.D.A.P.A.”, assegnato all’opera più significativa con tema “Un amore”. L’amore nelle sue molteplici sfaccettature, anche femminili, facendo riferimento all’opera del Buzzati di cui ricorre il quarantennale.

Clicca sulla mappa per trovare le postazioni degli scultori!

Le statue in mostra

La votazione per l’assegnazione dei premi “Città di Belluno” (all’artista più votato dalla popolazione) e “Bambini” (all’artista più votato dai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie) avverrà mediante apposite schede tra lunedì 5 e domenica 11 novembre quando tutte le sculture verranno esposte al pubblico presso il cubo di Palazzo Crepadona di Belluno. Orario di apertura: da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, domenica 11 novembre (fiera di S. Martino), dalle 10.00 alle 20.00.

Eventi collaterali
  • Mostra-mercato dedicata ad arte e artigianato ligneo (sabato 3 e domenica 4 novembre, in piazza dei Martiri, dalle 9.00 alle 19.00),
  • Animazione per bambini e giocoleria con i fratelli Al (domenica 4 novembre, in piazza dei Martiri, dalle 15.00)
  • Concorso fotografico del Fotocineclub San Martino (dal 29 ottobre al 4 novembre): il tema di quest’anno è “Belluno centro storico, ex tempore prima, durante e dopo”. Le fotografie dovranno essere scattate esclusivamente durante lo svolgimento dell’ex tempore di scultura, e consegnate in formato in digitale entro le ore 12.00 del 5 novembre 2012. È possibile consegnare le foto alla segreteria del Consorzio Belluno Centro Storico oppure via email: extempore@fotosanmartino.net.
    La partecipazione è gratuita. Le opere vincitrici saranno premiate con una targa e un buono spendibile presso i negozi associati al Consorzio Belluno Centro Storico: 1° classificato assoluto:  buono da 150 €, 2° classificato assoluto:  buono da 100 €, 3° classificato assoluto:  buono da 50 €,  1° classificato studenti:  buono da 100 €.
    Dall’8 novembre, le foto vincitrici del concorso e una selezione di scatti meritevoli saranno in esposizione a Palazzo Crepadona. 
  • Negozi aperti: domenica 4 e 11 novembre, i negozi del centro storico saranno aperti al pomeriggio.

Info: www.bellunocentro.it – www.fotosanmartino.net

L’iniziativa rientra nel programma degli eventi dedicati a San Martino. Segui tutti gli eventi presenti in calendario!