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Palazzo Fulcis, la dimora dell’arte a Belluno

La cerimonia di inaugurazione del nuovo museo Civico di Belluno è fissata per giovedì 26 gennaio, alle ore 17:30, presso il Teatro Comunale di Belluno. Al termine della stessa sarà possibile visitare il museo, nella nuova sede di Palazzo Fulcis con ingresso contingentato fino alle 22:00.
Inoltre fino al 5 febbraio l’entrata al nuovo Museo Civico di Belluno è gratuita.

Ospite d’eccezione Tiziano Vecellio con la sua Madonna Barbarigo, in mostra fino al primo maggio.

Adorable Belluno vi porta a conoscere più da vicino Palazzo Fulcis, posto nel cuore del centro cittadino, affacciato su via Roma, di fronte allo storico Teatro Comunale. Il palazzo settecentesco, un tempo dimora di una delle famiglie più in vista della città, ora appartiene a tutti i bellunesi ed è destinato a diventare il gioiello culturale delle Dolomiti.

Palazzo Fulcis la casa dell’arte a Belluno

Palazzo Fulcis ieri

Palazzo Fulcis deve il suo nome alla nobile famiglia bellunese Fulcis, attestata come residente in Belluno già dal Trecento ed iscritta al Consiglio dei Nobili dal 1512.
Poco si conosce sulla storia del palazzo nei secoli che precedono il Settecento, certo è che nel 1776 l’architetto Valentino Alpago Novello (1707-1793) si occupa, in occasione delle nozze di Guglielmo Fulcis con la contessa trentina Francesca Migazzi de Vaal, dell’ampliamento del palazzo.
Palazzo Fulcis viene arricchito con l’elegante e possente facciata su via Roma, vengono creati due monumentali portali di accesso e un imponente scalone. La dimora viene dotata inoltre di una grandiosa sala d’onore e gli spazi interni vengono impreziositi con decorazioni a stucco e straordinari pavimenti in seminato, a motivi rococò.

Palazzo Fulcis oggi

Oggi Palazzo Fulcis mantiene inalterato il fascino che lo ha contraddistinto nei secoli. Esso consta di tremila metri quadrati destinati allo spazio espositivo, distribuito su 5 piani e articolato in 24 sale espositive. Il lavoro di restauro, finanziato dalla Fondazione Cariverona  è stato affidato allo studio Arteco di Verona e ha visto la stretta collaborazione tra il curatore museale Denis Ton e l’architetto progettista Antonella Milani.
Ma veniamo al palazzo, cosa è cambiato del suo antico aspetto? Poco o nulla, poichè l’opera di restauro non solo ha mantenuto il più possibile inalterato l’aspetto originario di questa splendida residenza cittadina, ma anche ridato vita ad elementi dell’epoca. Oggi spiccano, più belli che mai, i delicati decori del piano nobile e gli affreschi che arricchiscono il soffitto del Grande Salone del secondo Settecento e gli affreschi di fine Ottocento, che animano altri ambienti del palazzo. Nel restauro del Fulcis sono stati recuperati anche i pavimenti con motivi rocaille e gli stucchi tardo barocchi.

Cosa c’è di nuovo? Di nuovo ci sono gli impianti di sicurezza e condizionamento, una nuova scala principale ed un ascensore, tutto trasparente per accedere ad ogni piano. Interventi necessari all’adeguamento funzionale del nuovo Museo Civico di Belluno.

Opere e artisti del Museo Civico di Belluno

Come avete potuto capire Palazzo Fulcis è già di per sé un’opera d’arte e riuscire ad inserire l’intera collezione del Museo Civico di Belluno, che consta di ben 600 opere, in degli spazi così fortemente connotati, non è stata un’impresa semplice.
La stessa struttura del palazzo obbliga ad un percorso museale non sempre rettilineo, anche se altamente suggestivo, potete starne certi.

Quali sono le opere che si possono ammirare tra le stanze del Fulcis?

Il Museo Civico di Belluno conserva delle splendide collezioni, a cominciare dalla collezione Zambelli: una delle più importanti raccolte di porcellane del Settecento del Veneto. La collezione di gioielli Prosdocimi Bozzoli, i bronzetti e le placchette del conte Florio Miari, donate al museo dal figlio Carlo, le matrici xilografiche della tipografia Tissi, e le raccolte grafiche, tra le quali spiccano i disegni di Andrea Brustolon, i lavori di  Diziani, fino ai fogli di Demin e Paoletti. E poi ancora le stampe da collezione, tra le quali c’è il fondo Alpago-Novello che consta di oltre 1400 fogli.

Ma chi sono gli artisti della collezione museale bellunese? Andiamo per ordine e vediamo se ne conoscete qualcuno.

Quattrocento e Cinquecento

In questa splendida dimora dell’arte vivono, attraverso le loro opere, due bellunesi attivi nel Quattrocento e Cinquecento, sono Simone da Cusighe e Matteo Cesa, poi c’è Jacopo da Montagnana, ritenuto uno degli artisti più importanti per la diffusione, nella terraferma veneta, del linguaggio rinascimentale di Giovanni Bellini e Antonello da Messina.  Vi suonano familiari questi nomi? Allora conoscerete di certo anche Pomponio Amalteo, Domenico Tintoretto, Bernardino Licinio, Francesco Frigimelica o Palma il Giovane.

Seicento, Settecento e Ottocento

Nelle stanze del secondo piano del Museo Civico di Belluno si possono incontrare alcune tra le personalità più importanti che popolano il museo e allo stesso tempo approfondire i temi conduttori nodali per la storia dell’arte a Belluno.

Per quanto riguarda il tema del paesaggio, gli artisti chiave di questi tre secoli sono Marco Ricci, Antonio Diziani, Giuseppe Zais, fino a Ippolito Caffi e Alessandro Seffer.
Belluno è stata anche terra di scultori del legno, tra i quali spiccano Valentino Panciera Besarel e il più famoso Andrea Brustolon.
L’esposizione prosegue con la scultura dell’Ottocento e con le opere di tematica risorgimentale e ritrattistica.

I bellunesi dal Cinquecento all’Ottocento

Sempre al secondo piano di Palazzo Fulcis e più precisamente in uno dei corridoi coperti che si affacciano sul cortile, è esposta la raccolta di tavolette votive della chiesa di Sant’Andrea, che ci porta indietro nel tempo, alla scoperta della grande devozione ma anche dei costumi del popolo bellunese.

Sebastiano Ricci

Sebastiano Ricci è la star del Museo Civico. Nato a Belluno nel 1659, durante la sua vita ha lavorato da nord a sud Italia, ma anche in Inghilterra e Francia.

Osservare i dipinti di Sebastiano Ricci ci permette di fare un viaggio a ritroso nella pittura europea, dalla stagione barocca a quella rococò. Al museo sono esposte La Pazienza di Giobbe, un’opera del Seicento, il Riposo durante la fuga in Egitto, espressione di uno stile nuovo e più libero, probabilmente del periodo inglese, La Testa della Samaritana, proveniente dal perduto ciclo  di villa Belvedere a Belluno datata 1718 e Il satiro e la famiglia del contadino, opera questa della produzione matura, caratterizzata dalla maniera “di tocco” sviluppata da Ricci.
Altre tre opere del pittore bellunese, conservate al Museo Civico, esulano però dal percorso museale e sono esposte al terzo piano, in attesa di tornare nella loro sede originale, vale a dire il camerino Fulcis. Esse sono la monumentale Caduta di Fetonte, l’Ercole e Onfale e l’Ercole al bivio.

Breve Storia del Museo Civico di Belluno

La storia del Museo Civico di Belluno inizia nell’anno 1872 quando il medico bellunese Antonio Giampiccoli decide di donare alla comunità la sua raccolta di dipinti, su tavola e su su tela. A questa si aggiunse presto un’altra donazione, quella di Carlo Miari che decise di regalare l’intera raccolta del padre Florio che consta di bronzi, medaglie, placchette, monete, sigilli, manoscritti e libri.

Ad essere sinceri la prima vera collezione del Museo Civico Bellunese risale al 1837 quando a Belluno venne istituito il Gabinetto Provinciale Naturalistico della Provincia, poi Gabinetto di Storia Naturale e Industria Patria, con le raccolte naturalistiche del medico e botanico bellunese Alessandro Francesco Sandi, cui si aggiunsero quelle zoologiche di Angelo Doglioni.

Nel 1876 venne istituita la Commissione Provinciale Conservatrice dei monumenti d’arte ed antichità di Belluno e Osvaldo Monti venne nominato ispettore agli scavi e ai monumenti. Per l’esposizione della raccolta civica, una delle più antiche del Veneto, venne scelto il palazzo del Collegio dei Giuristi, in piazza Duomo, che fino ad oggi è rimasta la sede del Museo Civico di Belluno.

Negli anni a seguire la collezione del Museo Civico è andata ampliandosi, grazie a donazioni e acquisizioni.

Foto di Andrea De Martin

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Un weekend di cultura a Belluno

Quello che ci aspetta nella nostra Belluno è un fine settima all’insegna della cultura. Arte, storia e spettacoli teatrali, per un fine settimana che ci porta indietro nel tempo.
Ecco qui tutti gli eventi a cui non potete di certo mancare.

Sgarbi e Caravaggio

Appuntamento giovedì 12 gennaio alle 21:00 al Teatro Comunale con Vittorio Sgarbi.
Il critico d’arte ci accompagna alla scoperta di Caravaggio, in uno spettacolo arricchito dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio.

39ma Stagione di Prosa

La stagione teatrale riprende con “Lacci” una storia emozionante e fortissima di Domenico Starnone, interpretata da Silvio Orlando.
Un racconto magistrale che ci parla di una fuga, di un ritorno e di tutti i fallimenti, sia quelli che ci sembrano insuperabili che quelli che ci fanno compagnia per una vita intera.
Appuntamento al Teatro Comunale venerdì 13 gennaio alle 20:45.

Dolomiti in Scienza 2017

Ritornano gli appuntamenti con Dolomiti Scienza e nella prima serata viene affrontato un tema caro a chi vive in montagna: i funghi.
Titolo del primo incontro “I funghi nell’alimentazione” con il Dott. Fabio Padovan (Associazione Micologica Bresadola). Appuntamento per  sabato 14 gennaio al Centro Congressi Giovanni XXIII Belluno, ore 17:00.

Spade delle Dolomiti

Spade delle Dolomiti, è la bella iniziativa che racconta il glorioso passato degli artisti e degli artigiani bellunesi, le cui spade sono esposte e celebrate nei più importanti musei di tutto il mondo.
Di seguito trovate tutti gli appuntamenti legati al progetto e per informazioni più dettagliate vi invitiamo a visitare il sito web Spade delle Dolomiti. 

Sabato 14 e domenica 15 gennaio
Mostra “Dalla fucina di Vulcano all’arte di Marte: armi antiche e antichi volumi a palazzo.” Dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle 18.00, presso Palazzo Piloni, Sala Presidenza, Piazza Duomo.

Sabato 14 gennaio – 9:00 – 14:00
Un workshop in tre lezioni dei maestri Chris Chatfield e Junior Santiago Dos Santos per entrare nel mondo delle arti marziali storiche del Rinascimento. Il workshop curato dal 1595 Club di Belluno è dedicato sia ai praticanti di queste arti che a chi volesse avvicinarsi a tali discipline. Presso il Palazzetto dello sport “A. De Mas”, accesso libero agli spettatori.

Sabato 14  gennaio – 9:30 – 14:00
Scuola a teatro: quattro elementi per una spada.
Una mattina dedicata alle scuole per scoprire attraverso differenti discipline il mondo delle spade bellunesi.

Sabato 14  gennaio – 15:00 – 18:30
Una fucina a teatro.
Storici, archivisti, ricercatori e un chimico raccontano la storia delle spade bellunesi, dei loro utilizzatori e creatori. L’appuntamento è al Teatro Comunale.

Domenica 15 gennaio – 10:00 – 14:30
La spada nella roggia: una visita guidata attraverso la storia.
Un itinerario nella storia per bambini e adulti accompagnati dalla guida turistica Marta Azzalini e dal rumore dell’acqua insieme alle parole dei personaggi che hanno vissuto e lavorato lungo la storica roggia che correva parallela al torrente Ardo. Ritrovo in Piazza Duomo.

Domenica 15 gennaio – 15:00 – 18:00
Quando l’acciaio s’incontra: come nasce una spada.
Nel centro storico di Belluno Giovanni Sartori, fabbro e studioso di armi antiche, mostrerà come viene eseguita la saldatura per bollitura oggi come cinquecento anni fa, attraverso l’utilizzo di forgia, martello e incudine. Appuntamento in Piazza Duomo.

 

photo credit @yoake74

 

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Gli eventi del nuovo anno a Belluno

Il 2017 inizia nel migliore dei modi con gli appuntamenti che vi tengono impegnati nella settimana dell’Epifania. Molti di voi sono già tornati al lavoro, altri invece si possono godere ancora dei giorni di festa, cosa fare ve lo suggeriamo noi.

Mercatino dell’Epifania

Dal 02 al 06 gennaio 2017 in piazza dei Martiri c’è il Mercatino dell’Epifania dove potete trovare i prodotti e i piatti natalizi della tradizione culinaria italiana.

Martedì 03 gennaio

Il Concerto Corale a cura della scuola di musica “A. Miari”, Nuova Cantica e Coro Polifonico di Castion, apre il nuovo anno. L’appuntamento è per martedì 03 gennaio presso il santuario del Nevegal alle ore 18:00.

Venerdì 06 gennaio

Il Complesso Bandistico Città di Belluno propone per il giorno dell’Epifania il Concerto per banda, coro e soprano, presso il Teatro Comunale venerdì 06 gennaio alle ore 20:45.

Sport e terzo tempo

La pista di pattinaggio rimane in piazza Duomo fino al 30 gennaio, aperta dal lunedì al giovedì dalle 15:00 alle 19:30, dal venerdì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00.
Dopo una bella scivolata sul ghiaccio bellunese che c’è di meglio di uno spuntino alle casette del brulè? Rimangono aperte fino al 07 gennaio, tutti i giorno fino a mezzanotte.
photo credtis: @panigas

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Il weekend dell’Immacolata a Belluno

Finalmente è arrivato il tanto atteso weekend dell’Immacolata. Il ponte festivo che inizia domani per molti di noi taglia a metà la settimana lavorativa. Cosa c’è da fare a Belluno in questo fine settimana? Scopriamolo insieme.

Giovedì

Da giovedì 08 dicembre torna Regioni in festa.
In piazza dei Martiri, attorno alla fontana, potete trovare tante bancarelle, ognuna delle quali è ricca di prodotti tipici provenienti dalle regioni italiane. Una festa per il palato e uno spunto gustoso per i vostri regali di Natale.

Venerdì

Venerdì sera non perdete l’appuntamento con Niccolò Fabi, che porta al Teatro Comunale di Belluno il suo album Una somma di piccole cose. L’ultimo lavoro di Fabi, scritto nell’arco di vent’anni, racconta l’esperienza artistica dell’autore ed è stato premiato con la targa Tenco.
Per tutte le informazioni necessarie visitate il sito di Scoppio Spettacoli.

Domenica

Santa Klaus Running
Gambe in spalla aspiranti Babbo Natale, domenica 11 dicembre c’è la Santa Klaus Running.
Una corsa per le vie della città a cui tutti possono partecipare, naturalmente vestiti da Babbo Natale.
Visitate il sito della gara per scoprire il tracciato più adatto a voi: la mezza maratona, la 10 km oppure il tracciato baby. Sul sito della Santa Klaus Running trovate anche le modalità di partecipazione che più vi piacciono: singola, a gruppi, oppure con tutta la famiglia e tutte le informazioni necessarie per partecipare.

Parole in Parete
La rassegna Oltre le Vette chiude con Parole in Parete, un evento organizzato nell’ambito dell’iniziativa Leggere le montagne della Convenzione delle Alpi.
Si tratta di una serata dedicata al racconto della Montagna, declinato in parole e musica.
L’appuntamento è per le ore 18:00 presso il ristorante Al Borgo, per maggiori informazioni visitate la pagina web dedicata.

Teatro per i piccoli
Domenica 11 dicembre alle 16:00 appuntamento al Teatro Comunale con lo spettacolo Ahi ahi ahi si sciolgono i ghiacciai. Protagonisti del pomeriggio sono i cuccioli che i bimbi vedono nei cartoni animati di Rai Yoyo e Rai2.

Photo credit: @giorgiosimonetto

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“Facciamoci gli auguri”, il contest fotografico di Adorable Belluno

Se dovessi pensare ad una faccia da auguri di Natale, quale ti verrebbe in mente? La tua? Quella di tua sorella, di tuo figlio o di tua mamma? Oppure quella del tuo cane, del tuo gatto o del tuo canarino? Diccelo con una fotografia e caricala si Instagram! Il vincolo è solo uno: scatta la tua fotografia d’auguri in un luogo del Comune di Belluno che secondo te è significativo! Hai tempo fino al 6 gennaio 2017! 

 

Ecco cosa fare per partecipare al concorso

  1. Segui l’account Instagram di Adorable Belluno
  2. Scatta una fotografia che abbia come soggetto quella che secondo te è una “faccia da auguri di Natale”. Non c’è limite alla fantasia, ma alla posizione sì: assicurati che la tua foto venga scattata all’interno del territorio comunale di Belluno, in un luogo che secondo te è significativo.
  3. Condividi la tua foto su Instagram con l’hashtag #adorablenatale entro e non oltre il 6 gennaio 2017

 

Durata

Il concorso inizierà il 5 dicembre alle ore 8.00 e si concluderà il 6 gennaio 2017 alle ore 23.59.

Le dieci fotografie che riceveranno più like su Instagram saranno premiate come vincitrici del concorso di Natale di Adorable Belluno. 
Il Comune di Belluno contatterà i vincitori del contest entro e non oltre il 15 gennaio 2017.

I fantastici premi: weekend rilassante, ingressi a mostre esclusive, and so on…

La fotografia che riceverà più like sarà premiata con un regalo speciale: una notte e un momento di relax per due in un hotel a scelta tra 28 location diverse nel territorio veneto.

I premi per le altre 9 foto più votate saranno i biglietti d’ingresso gratuiti alla mostra sul Tiziano che inaugurerà la nuova sede del Museo Civico di Belluno, Palazzo Fulcis, o il prezioso volume di Electaphoto dedicato a Mario De Biasi, dal titolo “Il mio sogno è qui“.

 

Partecipando al concorso gli autori delle foto confermano ed attestano che:

  • Le foto caricate per il concorso sono effettivamente state scattate e create da loro stessi
  • Le foto non contengono materiale osceno, esplicitamente sessuale, violento, offensivo o diffamatorio
  • Le foto non contengono materiale discriminante per sesso, etnia e religione
  • Gli autori hanno ottenuto il permesso di pubblicare foto dove compaiono altre persone dai soggetti ivi ritratte
  • Adorable Belluno ha il diritto di eliminare dal concorso le fotografie ritenute non idonee e che non rispondono ai suddetti criteri.
  •  Le foto contrassegnate dall’hashtag #adorablenatale potranno essere riutilizzate da Adorable Belluno e pubblicate sul sito o i profili social con finalità istituzionali di promozione turistica. L’autore della foto ne manterrà comunque tutti i diritti di proprietà intellettuale e in ogni riutilizzo gli saranno attribuiti i credits di paternità.
  • I finalisti e il vincitore saranno contattati dai profili istituzionali del Comune di Belluno e di Adorable Belluno.
  • La partecipazione al contest implica la visione e l’accettazione dei termini previsti e consente il trattamento di dati personali.

Non vediamo l’ora di vedere le vostre fotografie!

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Elfo o Grinch? Weekend bellunese per tutti i gusti

Con questo fine settimana si apre la stagione natalizia, anche nel centro della nostra Belluno. Luci, mercatini e casette del brulé, sono gli ingredienti che porteranno l’atmosfera natalizia che tanto ci piace.
Se invece nel vostro animo regna lo spirito del Grinch, non preoccupatevi ci sono tanti eventi pensati anche per voi.

Venerdì 02 dicembre

Teatro

Appuntamento a teatro venerdì sera, dalle 20:45 con la commedia dal titolo “Il più brutto weekend della nostra vita”, all’interno della rassegna 39ma Stagione di prosa a Belluno.
Con Maurizio Micheli, Benedicta Boccoli, Nini Salerno e Antonella Elia.
Le prevendite sono disponibili presso il Circolo Cultura e Stampa Bellunese.
(0437948911 – info@ccsb.it)

Musica

Se amate la musica classica non perdete l’appuntamento con Jean Rondeau e il suo clavicembalo, organizzato dal Circolo Culturale Bellunese. Un concerto emozionante, in una location speciale: il Salone di Rappresentanza della Prefettura di Belluno.
Per prenotare il vostro posto telefonate al numero: 0437. 940407

Sabato 03 dicembre

Casette del brulè

Chiamate semplicemente casette del brulè, sono molto di più di un bar a cielo aperto. Quando fanno capolino in piazza dei Martiri i bellunesi sanno che è finalmente arrivato il periodo natalizio. Esse sono un luogo d’incontro carico di sapori e profumi, perchè oltre al vino caldo ci sono anche tante pietanze prelibate. Le casette del brulè sono un’occasione per trascorrere del tempo insieme alle persone a cui vogliamo bene, Natale è anche questo, non credete?

Oggettistica di Claut

Come ogni anno da sabato tornano in centro a Belluno gli artigiani di Claut. Presso la loro bancarella potete trovare oggetti di ogni tipo, utensili per la cucina, giochi per i più piccoli e molto altro ancora, tutto realizzato a mano.

Mercatino di San Nicolò

Da sabato 03 dicembre fino a martedì 06 dicembre in piazza dei Martiri c’è il mercatino di San Nicolò, con tanti dolci per far felici grandi e piccini.

Teatro
Ale e Franz arrivano a Belluno con il loro spettacolo dal titolo “Tanti lati, latitanti“. Un’esplorazione simpatica e pungente sulle relazioni tra le persone.
L’appuntamento è per sabato 03 dicembre alle ore 21:00 al Teatro Comunale.

Incontro con l’autrice

Paola Bettiol presenta il suo libro dal titolo “Perturbazioni EmotivE”, sabato 03 dicembre ale ore 17:30 presso l’aula Magna dell’I.I.S. Segato -Brustolon, in piazza Piloni.
A corredo della presentazione l’intervento del giornalista Pier Luigi Svaluto Moreolo e i contributi musicali della cantautrice Stefania Pillon.

Domenica 04 dicembre

Teatro

Per la rassegna Comincio dai 3 al Teatro Comunale di Belluno, domenica 04 dicembre alle 17:00 va in scena “Casa de Tabua” (casa di legno) un incontro inaspettato tra suono e gesto che rivela il lato comico del quotidiano; un luogo immaginario che vorremmo portare sempre con noi, proprio come la nostra casa.
Photo Credit: @sil.nenz

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Fine settimana bellunese, cosa fare?

Lo sappiamo che fuori c’è freddo e che è bello stare rintanati in casa, magari stesi sul divano accanto ad un caminetto acceso, ma il weekend bellunese vi aspetta, infilate il cappotto e uscite!

Giovedì 24 novembre

Musica
Sempre nella serata di giovedì appuntamento con la kermesse musicale, Largo alle ance, della scuola di musica Antonio Miari. Allievi e docenti della Scuola suoneranno in un concerto pubblico alle 17:30 in piazza dei Martiri, presso la filiale Unicredit.

Conferenza
Giovedì sera, alle 20:30 a Bolzano bellunese presso la sede dell’ex-Asilo Dartora è in programma la conferenza “Urbano Bolzanio: da Bolzano bellunese alle corti rinascimentali” a cura di Marco Perale.

In quest’occasione sarà presentato il progetto per acquistare e riportare a Belluno presso la Biblioteca civica, la prima edizione del 1497 dell’importante e rara opera Institutiones Graecae Grammaticae dell’umanista bellunese Urbano Bolzanio (Bolzano bellunese 1442 – Venezia 1524). Per la prima volta tutta la popolazione è coinvolta nella raccolta dei fondi necessari all’acquisto di un bene culturale! Tutti sono invitati a partecipare.

Venerdì 25 Novembre

Donne
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Fidapa Bpw Italy di Belluno organizza una tavola rotonda dal titolo Donne per le donne, presso il centro congressi Giovanni XXIII, sala Muccin, alle 17:45.
Tema dell’incontro: la professionalità femminile nei casi di delitto di genere.

Nell’ambito della giornata mondiale contro la violenza sulle donne torna, anche a Belluno, la bella iniziativa Posto Occupato. Di cosa si tratta? “È un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.” Cit dal sito web postooccupato.org .

Musica
Non perdetevi il concerto dei quattro musicisti Blaž Kemperle, Erik Nestler, Alan Lužar e Guerino Bellarosa venerdì 25 novembre, alle 20:45 presso il Centro Giovanni XXIII.
Le prevendite, solo 2,00 euro per gli studenti, sono disponibili presso l’Agenzia Alpe Bellunese in Piazza Martiri, 2/A, oppure nella sede del concerto, mezz’ora prima del suo inizio.
Il concerto è organizzato dal Circolo Culturale Bellunese (cell: 348 2684504 mail: belcircolo@hotmail.it )

Benessere e Salute
Continuano gli incontri per sensibilizzare la cittadinanza su temi di salute importanti per il benessere individuale e sociale.
Venerdì alle 18:00 in sala Bianchi si parla di “Benessere in movimento, l’attività motoria come strumento di prevenzione” intervengono: Servizio Igiene e Sanità Pubblica Ulss 1, il Dott. Giorgio Soravia, Cardiologo Ulss 1 e la Dott.ssa Emilia Padoin, Medico di base di libera sceltaC.

Sabato e Domenica

Teatro
Quarto e ultimo appuntamento a Castion, per la rassegna teatrale Cinque Vie.
Il gruppo teatrale zumellese presenta “Il matrimonio… nella buona e nella cattiva sorte”, alle ore 21:00 al Teatro San Gaetano di Castion.

Mostre
Continua, fino al 4 dicembre, la mostra “An de la fan: Belluno invasa 1917-1918”.
L’allestimento si avvale di supporti multimediali per promuovere e favorire la conoscenza del tema della Grande Guerra e in particolare delle vicende bellunesi del 1917-18.
Le fonti archivistiche, spesso inedite, sono state digitalizzate ed elaborate dall’Archivio Storico del Comune.

La mostra è visitabile dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30; domenica dalle 10.00 alle 19.00.

Sport
Approfittate del fine settimana per rigenerare anima e corpo: le montagne bellunesi aspettano solo voi prodi escursionisti.
Se invece vi sentite più pesciolini che alpinisti, ricordate che la piscina comunale è aperta nei fine settimana, anche l’area baby.

photo credit: @ariannad

 

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Oggi visitiamo Villa Corte, a Mier

“Un vero tunnel di verde che sale verso la villa”. Con queste parole lo storico, architetto e urbanista A. Alpago Novello definiva la carpinata che porta a Villa Corte, nella frazione di Mier.

La villa, oggi conosciuta come Hotel Carpenada, risale al Seicento ed è stata costruita per essere la residenza estiva del vescovo Giulio Berlendis.
Il vescovo Berlendis ha amministrato la diocesi bellunese per quarant’anni (la nomina ufficiale è del 6 ottobre 1653) ed è noto per aver arricchito le chiese della provincia con numerose opere d’arte. Le più famose tra queste sono i portali in bronzo del Duomo di Belluno.

Gli inquilini di Villa Corte

Dopo la morte del vescovo Berlendis, nel 1693, Villa Corte ha cambiato molti proprietari.
I Corte, famiglia da cui la villa prende il nome, ci hanno vissuto nell’Ottocento.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la villa è stata occupata dai tedeschi, che l’hanno trasformata in caserma, destinata soprattutto ad ospitare i paracadutisti reduci dalla battaglia di Montecassino.

Nel 1945 Villa Corte è passata in mano alla Chiesa che l’ha destinata a rifugio per una colonia di profughi di San Donà di Piave.

Dal 1961 Villa Corte è diventata un vero e proprio hotel, inaugurato dall’Azienda Bellunese Alberghiera.

Villa Corte

La villa è molto grande, sporge in posizione dominante, ha una facciata simmetrica, caratterizzata da due timpani. Svettano verso il cielo due snelli camini.
Villa Corte presenta le caratteristiche tipiche delle ville costruite nel Seicento, priva di colonne ed ornata da pochi capitelli.
L’ingresso del giardino interno è caratterizzato da un patio realizzato in pietre e calcestruzzo con due scalinate e circondato da un serraglio in ferro battuto intervallato da statue e capitelli.

L’articolo si basa sulle informazioni provenienti da Belluno, storia e Architettura a cura di G. de Bortoli, A. Moro  e F. Vizzutti.

L’immagine è uno scatto di @silvialanza