Mostra a Palazzo Fulcis

Il 16 dicembre si è aperta a Palazzo Fulcis la mostra dedicata alla Madonna con il Bambino in trono e angeli musicanti della chiesa parrocchiale di Sedico, realizzata da Francesco Vecellio e dal fratello Tiziano all’interno della bottega veneziana.

La pala è stata restaurata e sottoposta ad indagini diagnostiche, con il finanziamento di Save Venice, in occasione dell’esposizione “Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera”, da poco conclusasi alle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

Prima del suo ritorno in chiesa il dipinto è esposto al Museo Civico di Belluno in una mostra che ne approfondisce il contesto di provenienza, le vicende storico artistiche e le vicissitudini conservative, fino all’ultimo intervento di restauro. Un dispositivo multimediale consente inoltre di esplorare le altre opere sacre realizzate da Francesco Vecellio per le chiese del territorio bellunese e cadorino, mettendole in relazione tra loro e con la pala di Sedico, ed evidenziando il metodo di lavoro della bottega.

La mostra è organizzata dal Comune di Belluno con la collaborazione della Soprintendenza area metropolitana Venezia e province Belluno Padova Treviso, e con il concorso di Save Venice Inc, della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore e dell’Università degli Studi di Padova.

La mostra è aperta al pubblico dal pomeriggio di sabato 16 dicembre a lunedì 1 aprile.
Per informazioni e prenotazioni visite guidate:
prenotazionimuseo@comune.belluno.it
0437 913323

Belluno

Belluno, porta delle Dolomiti e al tempo stesso finestra aperta verso la pianura veneta, è un piccolo ma prezioso gioiello incastonato in una splendida corona di rilievi montuosi che la abbracciano tutta intorno, a sud con i dolci profili delle Prealpi del Nevegal, a nord con l’imponente monte Serva e le pareti rocciose del gruppo della Schiara: le splendide Dolomiti Bellunesi sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dallUnesco.

Il suo centro storico raccolto e accogliente, lambito dal fiume Piave e dal torrente Ardo, è il biglietto da visita con cui si presenta questa città a misura d’uomo, che sa offrire ai suoi ospiti tesori di bellezze artistiche e naturalistiche in una realtà urbana di pregio, circondata da un territorio rurale denso di centri minori di notevole interesse paesaggistico. Non a caso, infatti, è l’unico capoluogo di provincia a comprendere all’interno del territorio comunale i confini di un parco nazionale: il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. A confermare la vocazione naturalistica di Belluno, vanno ricordati i ripetuti riconoscimenti di Legambiente, che dal 2007 la colloca, per la qualità ambientale, sempre al vertice tra i capoluoghi italiani.

Un luogo, per usare le parole dello scrittore bellunese, Dino Buzzati, che possiede una personalità speciale che gli dà un incanto straordinario ma di cui pochi per la verità si accorgono, dove si fondono il mondo di Venezia (con la sua serenità, la classica armonia delle linee, la raffinatezza antica, il marchio delle sue architetture inconfondibili) e il mondo del Nord (con le montagne misteriose, i lunghi inverni, le favole, gli spiriti delle spelonghe e delle selve, quel senso intraducibile di lontananza, solitudine e leggenda).

Belluno è una città da vivere e da visitare, forte dell’antico centro storico, della corona di montagne, del fiume Piave che l’attraversa, dei palazzi caratterizzati dall’architettura di inizio ‘900, dei monumenti, delle molte fontane e del prezioso Museo Civico. Per apprezzare al meglio il centro storico, Belluno propone cinque passeggiate tematiche che consentono al visitatore di scoprire le bellezze della città in modo mirato, con tre itinerari che percorrono il nucleo storico centrale e altri due che ampliano la visita dall’immediato cuore della città al vicinissimo fiume Piave e agli isolati caratterizzati dall’architettura di inizio ‘900.

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